Il mattino del giorno dopo mi sveglio ancora acciaccata e dolorante per lo scontro.
I giorni seguenti a un combattimento sono sempre quelli peggiori.Merda!
Guardo l'orologio realizzando di aver dormito quasi venti ore, nonostante la sveglia.Ho i muscoli indolenziti, rigidi, sono come pezzi di legno, ed ho ematomi di vario colore su tutto il corpo. Sembro una cartina geografica di un mondo alieno quando mi osservo sconsolata allo specchio.
Faccio subito qualche esercizio di stretching e shadow boxe per scaldarmi, mentre Missy mi guarda compatendomi e pensando palesemente che ha come compagna di appartamento un animale dai comportamenti davvero strani.
E come darle torto in fin dei conti. Mi sento strana anche io in questi giorni.
Devo riflettere su diverse cose importanti, ma prima di tutto voglio andare da Simon.
È arrivato il momento di parlare con lui del caso dei rapimenti per diversi motivi: uno, potrebbe darmi delle informazioni aggiuntive confermandomi se ha saputo qualcosa dagli altri clan di mutaforma su sparizioni strane avvenute di recente in città. Questo mi aiuterebbe a capire se ci sono casi non riportati ancora alle Autorità, come temo, purtroppo, che andrebbero ad aumentare pericolosamente la lista di scomparsi.
Secondo, lui è un puro tra i più potenti e ho il timore che possa succedergli qualcosa. Preferisco avvisarlo nel caso non ne fosse già a conoscenza. O comunque, anche se gli fosse giunta una possibile voce, non sa che la questione è più complessa e pericolosa di quanto si possa immaginare o percepire, se non si ha un quadro più generale di quello che sta davvero succedendo.
Subito dopo andrò a fare un salto al Comando per parlare con il mio comandante dell'elfo scuro e per interrogarlo, ovviamente. Anche se dubito che riuscirò a fargli spiccicare mezza parola sui suoi fantomatici capi.
In fine devo andare da una vecchia e pericolosa conoscenza perché ho un pensiero fisso che non mi dà pace e solo lei può darmi qualche risposta, spero...
In sintesi mi aspetta una giornata davvero semplice e rilassante!
Non vedo l'ora.
Mi vesto, prendo la mia adorata moto e schizzo via.
Direzione, palazzo di Simon.
[...]
Sono ben dieci minuti che sono bloccata al piano terra perché all'ingresso non vogliono chiamare il loro Alfa, dato che ha detto ai suoi uomini di non volere essere disturbato per nessun motivo.
Alla fine mi spazientisco e chiamo Simon sul cellulare.
Appena saputo che sono giù al piano terra e che non mi fanno passare, chiude la telefonata all'improvviso, chiama la guardiola e finalmente, subito dopo, mi accompagnano nel suo ufficio.
Lo trovo semi sdraiato sul divano posto nel suo ufficio. Indossa una t-shirt e dei calzoncini con scarpe da ginnastica. Non l'ho mai visto così casual in ufficio.
Entro e chiudo la porta. Lui mi guarda, si alza e viene di fronte a me.
Mi squadra per esaminarmi e poi con il dorso del dito indice, delicatamente, mi accarezza il volto nei punti in cui sono violacea per i colpi ricevuti durante lo scontro. Delinea tutto il contorno del mio viso prima sul lato destro per poi passare, lentamente, al mento e alla guancia sinistra.
Rimango completamente spiazzata e immobile, senza la forza di fare o dire nulla. Riesco solo a guardarlo negli occhi infiniti, magnetici, che mi hanno congelata sul posto.
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The Bounty Hunter - La cacciatrice di taglie (Vol. 1) - (In revisione)
FantasyIl mondo è cambiato da tempo: sono ormai quasi 60 anni che gli esseri umani non rappresentano più la specie dominante e hanno dovuto creare delle leggi specifiche per evitarne la completa estinzione. In questa realtà, dove gli umani sono ghettizzati...