Capitolo 15

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Proseguo lungo le scale buie, andando sempre più giù.

Ad un tratto finiscono e continuo a camminare per qualche metro lungo un corridoio spoglio. Al termine c'è un'altra porta.

La spalanco e mi ritrovo in un disimpegno: sul lato opposto intravedo delle tende nella penombra, mentre comincio a sentire il rumore attutito delle voci e delle slot machine provenire dalle sale da gioco.

Scosto la tenda e vengo subito sommersa da una miriade di suoni: grida di gioia e di disperazione, brusii, risate, il suono incessante delle macchinette, bicchieri che tintinnano e vengono sbattuti sui tavoli. L'aria è pregna di fumo, sigarette e molti altri odori che non ho voglia di identificare.

Ovunque guardi, sono circondata da vampiri, mutaforma, Faerie e qualche immancabile umano, i soliti miserabili schiavi dei vampiri presenti.
Quasi nessuno mi nota: sono tutti concentrati sul loro gioco, a parte qualche fugace sguardo nella mia direzione, che subito passa oltre. Alcuni di loro mi hanno già visto qui: non rappresento un pericolo anche se sanno che sono una hunter.
Molti dei miei contatti e informazioni le ottengo chiudendo un occhio su certe attività illecite, ma questo è di fatto l'unico modo per entrare in certi ambienti e ottenere in cambio qualcosa.

Non sempre è tutto bianco o nero, giusto o sbagliato. Fin da piccola ho imparato che le sfumature di grigio fanno parte di questa realtà e a volte bisogna scendere a compromessi, anche se la tua etica e moralità ti dicono di fare il contrario.
Però solo in questo modo vado avanti e ho accesso a luoghi che i miei colleghi si sognano e di cui non sanno nemmeno l'esistenza. Questo è uno dei segreti che mi permette di essere brava, anzi la migliore... modestamente parlando, nel mio lavoro: una rete estesa di contatti e favori dati per poi essere chiesti indietro, al momento giusto.

Tuttavia, è un equilibrio sottile tra legalità e illegalità. Un gioco che può diventare molto pericoloso. Capita spesso che molti hunter decidano di fare invece il salto e passare dall'altra parte. La chimera di maggiori guadagni è sempre dietro l'angolo, così come la possibilità di non dover più seguire certe regole, dover sottostare a certe leggi e restrizioni. Se sei umano è anche peggio, dato che siamo più tassati delle altre specie. Per questo motivo molti scelgono di vivere al di fuori della legge, ma se vengono "beccati" non hanno diritto a un processo e in base alla gravità del reato ti spetta il carcere o la pena di morte.

Senza processo, ovviamente. Colpevoli fino a prova contraria, una prova che nessuno si degna di trovare, dato che gli umani non hanno diritto all'assistenza legale.

Le sale proseguono lungo tutto il corso del capannone. Ogni sala ha una sua specialità, con un gioco dedicato. Di solito Ismaele è nell'ultima in fondo: quella del poker.

Il suo gioco preferito.

Inizio a farmi largo tra la discreta folla. Le nuvole di fumo mi penetrano prepotentemente nelle narici facendomi quasi tossire. Odio il fumo...
Cerco di guardarmi intorno il meno possibile per evitare di attirare l'attenzione e perdere tempo.

Dopo dieci minuti abbondanti di camminata tra le varie sale, finalmente raggiungo l'ultima, caotica e puzzolente come le precedenti.

Ci sono diversi tavoli rotondi a cui giocano a poker.

Allungo il collo per vedere dove si trova l'infima sanguisuga. Ed eccolo lì in fondo: elegante e austero come sempre. Dimostra circa quarant'anni ed è così da almeno un centinaio.

Essendo un vampiro puro, una volta annoiato della propria immagine cristallizzata e immutabile nel tempo, può decidere liberamente quando e di quanto invecchiare, per poi bloccare il processo di invecchiamento di nuovo, a proprio piacimento. Cosa che non puoi fare se sei ovviamente un trasformato: in questo caso, infatti, sei condannato a rimanere nella forma ed età che avevi nell'esatto momento in cui sei morto.

The Bounty Hunter - La cacciatrice di taglie (Vol. 1) - (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora