Capitolo 4

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Oggi a svegliarmi non è stata la voce squillante di mia madre, bensì il mio adorato telefono che ha deciso di interrompere i miei fantastici sogni, suonando.
Cerco quel aggeggio sul comodino, facendo spuntare una mano dal letto, e quando lo ho trovato, senza vedere chi sia accetto la chiamata direttamente.
"Allyson" qualcuno dal telefono mi chiama prolungando un po' l'ultima vocale del mio nome.
Anzi, forse volevo dire strilla. Ho perso l'udito di un orecchio.
"Sai che giorno è oggi? Che domande certo che lo saprai! Devi sapere che giorno è oggi, vero...non ti sei dimenticata?" ma chi è che più essere così attivo di mattina presto?

Sophy

Eh?

Ti ho risposto, solo Sophy può essere così di mattina

Controllo il telefono, ed il nome
💓SOPHY💓 lo può vedere anche un ceco da quanto grande è, dato che lo ho scritto in stampato maiuscolo.
"Sophy sì, certo che so che giorno è oggi, è...insomma...è il tuo compleanno...auguri...?" le rispondo sperando vivamente che sia vero.

Testa di cazzo non è il suo compleanno, oggi andrete a Miami.

Oh...vero.
Spero non si sia arrabbiata.
"No scherzo, stavo scherzando! Certo che lo so, ovviamente, oggi andiamo in gita" dico tutto un fiato, ridendo nervosamente.

Che faresti senza di me eh?

Vivrei meglio.
"Oh, mi hai spaventata, pensavo veramente che te ne fossi dimenticata, comunque preparati tra venticinque minuti esatti vengo da te e ci prepariamo assieme" che palle, già di prima mattinata.
"Okey ti aspetto" e chiudo così la chiamata.

Ieri abbiamo deciso che ci avrebbe accompagnato mio padre all'aereoporto, infatti le sue valige sono già a casa mia.
Controllo l'ora per vedere se sono come sempre in ritardo, ma stranamente sono giusta con il tempo, infatti sono le sette in punto.
Dobbiamo essere lì per le otto e un quarto, visto che abbiamo la partenza prevista per le nove.

Mi alzo dal letto e scendo direttamente sotto in cucina a fare la colazione.

Lo sai che spaventerai tutti in questo modo?

Perché scusa?

Incomincio col dirti che hai tutti i capelli alla cazzo, sei ancora in pigiama, hai delle occh-

Okey smettila ho capito, ma che coscienza del cazzo che ho, che sfiga.

Ma tranquilla, farai invidia a tutti i spaventapasseri.

Gentile da parte tua.
In cucina ad attendermi c'è mia mamma con dietro un tavolo pieno di cibo, cazzo si è proprio superata stavolta. C'è di tutto: crêps, yogurt, pane tostato, varie marmellate e nutella, una torta al cioccolato e ancora molto. Wow, si è proprio superata oggi.
Mi siedo subito, e senza salutarla incomincio a mangiare.
Mia madre mi guarda divertita,  e mi raggiunge.
"Buongiorno anche a te, figlia" si finge arrabbiata, ma quell'aria da cattiva mamma non le dona affatto. Sembra più un cucciolo disperso, ecco.
"'Giorno, scusa ma oggi hai cucinato veramente bene, lasciatelo dire mamma, ti sei superata" la ringrazio mentre porto un cucchiaio di yogurt al caffè in bocca. Quello è la fine del mondo, lo amo.
"Prego tesoro" risponde, mettendosi a tavola anche lei.
Dopo un po' scendono anche mio fratello e mio padre che rimangono un po' a fissarmi, forse perché ho un aspetto orribile, oppure perché per la prima volta mi sono svegliata giusto in tempo e addirittura prima di loro. Disgraziati. Ma non ci perdo così tanto tempo, ho un tavolo pieno che aspetta di essere mangiato tutto da me...okey forse lo condividerò un po' con loro. Ma solo un po'.
"Buongiorno pa', 'giorno Josh" li saluto io con uno strano sorriso in faccia.

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