Capitolo 31

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N/A:
NON HO MESSO MADISON NELL'IMMAGINE DEI MEDIA COSÌ A CASO, CENTRA CO LA STORIA.

"Ma che cazzo hai al polso?" urla qualcuno vicino a me.
Sembra proprio una mini me da mestruata, solo che a differenza mia nella sua voce c'è serietà, e quasi...preoccupazione?
Ma chi cazzo urla a quest'ora del mattino? Me lo spiegate?

Hai poco da lamentarti. C'è un Jason a dir poco infuriato vicino a te che ha visto il tuo bel polso colorato di blu.

Ma che cazzo stai dicendo? No beh.
Apro di scatto gli occhi, ritrovandomi i suoi, che come aveva detto la mia mente, sono arrabbiati.
Ma poi perché? Nemmeno mi avessero stuprata...

Pff ci manca, è la volta buona che ci suicidiamo.

Ma muori tu.

Io sottoterra equivale a te sottoterra.

Precisina...
"Buongiorno anche a te" affermo sarcastica, ma lui non si scompone di un millimetro.
"Che hai fatto al polso?" chiede lui, cercando di stare calmo, ignorando il mio saluto.
"Niente..." sussurro cercando di alzarmi.
Sì, dico cercando perché lui mi tiene dalla vita, bloccandomi ogni eventuale via di di fuga. Dai, nemmeno volessi scappare chissà dove.
"Sono serio" di dice guardandomi negli occhi, eccome se lo sei, già dalla tua voce si può capire, tranquillo.
"Anche io lo sono" mento, non posso dirgli la verità. Non so come la prenderà, e poi non è caso di farne una questione di stato: insomma è solo un livido che tra l'altro non fa nemmeno così male.
Okey, ritiro l'ultima parte: mi ha afferrato dal quel polso mentre cercavo di alzarmi dal letto.
Chiudo gli occhi, e mordo il labbro inferiore cercando di non lasciarmi sfuggire nessun verso di dolore.
Lui forse capendomi, lo lascia di scatto, con una faccia ancor più arrabbiata.
Ecco, se prima cercava di stare calmo, bhe posso dire che ha mandato a fanculo il dio della tranquillità.

E questa da dove l'hai tirata fuori?

Non lo nemmeno io. Il dio della tranquillità...esiste?
"Ally, rispondi" dice ad un tratto...dolce? E mi alza il mento con due dita.
Cazzo, no. Non incastrare quei tuoi diamanti con i miei.
I suoi occhi marroni hanno qualche pagliuzza verde smeraldo.
Dio, un mix perfetto, proprio come lui dopotutto. E giuro che se continua così, finisce che prima o poi farò una figura di merda, quando mi beccherà a fissarlo. Ma è più forte di me, non riesco a trattenermi.
Sospiro, non riuscendo a reggere lo sguardo.
"Dico davvero, n-non mi ricordo n-nemmeno come faccio ad averlo..." rispondo cercando di risultare tranquilla e ovvia.
"Okey, ma sappi che prima o poi saprò come hai fatto ad aver il polso così" afferma convinto di sé stesso, avvicinando il suo viso al mio.
Ormai è a un centimetro dalle mie labbra, e il mio cuore prende a battere molto più velocemente della normalità.
Dio, non ditemi che vuole...il 'tin' del mio telefono mi fa togliere di scatto da lui.
Lo sento imprecare qualcosa, ma non ci perdo tempo ad ascoltare.
Lo prendo e noto che mi è arrivato un messaggio di...Brian?

*Alle 10:30 nella caffetteria vicino al hotel, così evito di farti perdere di nuovo, ti aspetto, è importante*

Ecco, questo dice il suo messaggio.
All'inizio rimugino un po' su quello che c'è scritto, senza capire un cazzo, ma poi piano piano i ricordi di ieri riaffiorano nella mia mente, facendomi rabbrividire.
Ancora non riesco a capire perché cazzo l'ho baciato. Certo, era per vedere se provassi le stesse emozioni, ma alla fine ne sarei stata certa anche senza un bacio.
Incomincio a capire i miei sentimenti verso Jason, e cazzo devo eliminarle subito: lui non si interesserebbe mai di me, anzi lui mi odia.
E io lo...odio, almeno credo.
"Chi è?" chiedo con un sopracciglio alzato.
"Nessuno" rispondo sbuffando.
Avrei voluto dire 'sto cazzo' ma, avrebbe iniziato con discorsi sconci...quindi evito.
"Ah davvero? Non sapevo che i telefoni suonassero da soli" dice sarcastico, facendomi sorridere istintivamente al vedere il suo tenero broncio.
"Bhe, ora lo sai" dico per poi alzarmi e andare in direzione del armadio.

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