Capitolo 19

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Come non detto.

Si siede come se fosse la cosa più naturale al mondo, come se io fossi la sua migliore amica. Aspetta un secondo...lui almeno la ha?

È più probabile che lui abbia una scopamica.

Vero, giustissimo.
"Perché sei qui? Cioè guarda quante sedie vuote e ragazze che mi uccidono con lo sguardo, perché sei proprio con me? Potrebbero pensare male" ed è vero. Quasi tutte mi guardano in un modo, che nemmeno riesco a decifrare.
"E da quando ti interessi dei commenti della gente?" chiede con tono di voce tranquillo, molto tranquillo per una persona come lui...
"Da mai" dico sbuffando e dando un morso al mio cornetto.
"Ecco" dice, per poi sorseggiare...caffè,  non so cosa sia di preciso.

Infila la tua testa in mezzo alla tassa e controlla dai.

Ma certo che lo faccio.
Per sbaglio i miei occhi si posano sul suo braccio destro, e beh...resto letteralmente a bocca aperta.
Ma che cazzo ha fatto?
"Piccola, vedo che ti piacciono i miei tatuaggi " dice, forse vedendomi in questo stato.
"Si-cioè no, volevo dire...sono...belli, sei carino....no è ch-" non mi lascia finire che scoppia a rivedere, e che risata. Magari ridesse di più.
"Se per metterti così in difficoltà basta che mi faccia un paio di tatuaggi...beh allora li farò sempre" dice continuando a ridere.
"Un paio?" quasi non urlo io.
"Ma ti sei visto il braccio? È praticamente pieno" dico sconvolta. Cioè sì che anche io gli ho, ma non così tanti. Ne ho a mala pena due.
A partire dalla spalla destra fino ad arrivare al polso il suo braccio praticamente è tutto ricoperto di inchiostro nero. Con tutta quella roba, nemmeno riesco a capire cosa ci sia disegnato.
"Guarda che gli ho scelto io, quindi sì mi sono proprio visto" dice ridacchiando leggermente.
"Eh tu...non mi hai ancora fatto vedere che ti sei tatuata invece" ma perché non mangi e stai zitto?
"E aspetterai ancora per molto" dico io bevendo un po' del mio thè.
"E invece me lo farai vedere eccome" afferma lui ovvio, il sopracciglio alzato.
"Sai che cosa mi piace di più di te in questo momento?" gli chiedo, facendo nascere un gran sorriso a lui.
"No, cosa? Illuminami" dice malizioso.
"Il modo in qui sei convinto. E magari anche come te ne vai a ffanculo. Aspetta e spera" dopo aver sentito ciò, il suo gran sorriso si spegne. Diciamo che un po' mi dispiace non vederlo più.

Dai vedrai che risorriderà un'altra volta.

Sì sì, speriamo...
"E sentiamo, perché non vorresti?" chiede appoggiandosi allo schienale della sedia e incrociando le braccia al petto, facendo tendere i muscoli.
Cerco di non fissarlo e parlo tranquillamente.
"Ehm...diciamo che è...in una zona un po' privata...e quindi no, non lo vedrai" intanto ho già finito di mangiare. Ma perché non si fa una volta i cazzi suoi, dio può essere incoronato re dei cretini. E se questo va a pensare male? Cioè che l'ho fatto nella....no dio, non ci devo pensare.
"Dove?" ma non la smette? Non si stanca 'sto qua? Dov'è il bottone per spegnerlo?
"Non ti interessa" dico sbuffando.
"E quindi...a me non lo fai vedere il tatuaggio, ma quello che te l'ha fatto ti ha visto, giusto?" dice a denti stetti.
Annuisco leggermente, mentre lui mi guarda male.
"Sta sera eccome se lo vedrò" afferma convinto, facendomi rabbrividire leggermente.

La vedo brutta...

A chi lo dici.
"Come ti ho già detto prima, vai convinto" dico per alzarmi, ma subito dopo mi risiedo.
"Ti manco di già, piccola?"mi dice sorridendo beffardo.
"No coso" dico seccata.
"Ti voglio solo chiede se sapevi dove fossero gli altri, è da ieri anzi da quando eravamo in discoteca che non li rivedo" dico pensando un po' a dove potrebbero essere.
"Mica sono i loro babysitter io" afferma annoiato.
"Bastava dire di no" e sbottato questo mi alzo.
E ora che faccio? Non sono nemmeno le undici e non so se Cal mi abbia mandato il messaggio.
Decido di andare dalle ragazze per vedere che fine hanno fatto.
Busso decisa alla porta di Sophy, ma nessuno mi apre.
Aspetto un paio di minuti ma alla fine penso che non ci sia nessuno. Strano però.
Quando sto per andarmene sento la porta dietro di me aprirsi. Mi giro di scatto e vedo un Shon mezzo addormentato solo con un paio di pantaloncini.. È a petto nudo e devo dire che anche lui non è niente male, cioè non proprio come coso...ma si vede che ha fatto palestra o qualcosa del genere. E brava la nostra carica amica che ha buon gusto.
"Ehm scusa, stavi ancora dormendo, vero?" mi gratto la testa leggermente in imbarazzo, cioè è senza maglietta.
"Sì, ma non fa nulla, dovevo pur svegliarmi prima o poi" dice ridacchiando.
"Ma Sophy dov'è?" chiedo non vedendola.

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