Capitolo 11

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PICCOLO P.S.
QUELLO NELLA FOTO☝E' JASON. SBAVATE PURE, TANTO LUI È MIO😘 buona lettura😂

Mi sveglio sentendo un gran peso sulla mia vita e per non parlare del caldo. Cazzo sembra di essere alle terme.

Ora che mi ci fai pensare non ci farebbe male un giretto , vero?

Senti io sto per morire soffocata, e sinceramente ora delle terme non me ne fotte un cazzo.

Okey calmati. Almeno controlla che cosa c'è sopra di te.

Giusto.
Alzo lo sguardo e un Jason che dorme beatamente, ignaro che sta per commettere un crimine con il suo muscoloso braccio.

Ma taci, hai l'onore di averlo tutto per te e tu ti lamenti?

Se se, e credo che se fra un paio di minuti non si sarà alzato, il suo braccio sarà l'ultima cosa che vedrò.
Sto per spostarlo, quando mi soffermo a vedere il suo viso. Sembra molto rilassato, quasi dolce, cosa che da sveglio mi sognerei di vedere. Poi quelle ciocche di capelli scure che gli ricadono delicatamente in fronte lo rendono ancora più sex-Allyson cazzo riprenditi. Ma che ti sei fumata? Non posso aver pensato quelle parole. Che cogliona...

Cerco di togliere il suo braccio dalla mia vita, ma con scarsi risultati, anzi lui mette la sua testa nell'incavo del mio collo. Perfetto, no davvero ora in più devo anche subirmi il suo fiato che mi sta solleticando il collo.
Ah, non ve lo detto? Beh io soffro di solletico e anche molto.
"Jason" gli sussurro più vicina possibile al suo orecchio. Ma niente, manco fosse morto.
"Jason, alzati cazzo mi stai uccidendo" alzo leggermente di più la voce, ma non succede nulla.
Okey le opzioni sono due: o lo fa apposta, o vuole vedermi incazzata di prima mattina.
E vabene vuole giocare? Giochiamo!
Von tutta la voce che ho, e data la sua posizione molto vicina a me, gli urlo in un orecchio.
"Alzati!" Wow penso che mi avranno sentito anche in Polonia.
Non mi accorgo più della sua presenza vicina a me, sospiro sollevata. Ma un secondo, se non è vicino a me...dov'è?
Sento dei lamenti alla mia sinistra, e con tutto il suo splendore, Jason è steso per terra che mi sta lanciando tutti gli insulti in lingue che nemmeno conosco.
Ci metto un po' a capire quello che è successo: ho urlato così forte che dallo spavento è caduto dal letto. Scoppio in una fragorosa risata, cioè è caduto, ma non lo ho fatto apposta. Davvero.
Ormai ho le lacrime agli occhi.
Ancora ridendo come una pazza mi giro verso di lui, il quale mi sta uccidendo con lo guardo, ma poi vedo comparire il suo solito ghigno il faccia. Ma dai mi ero anche abituata al suo sorriso mentre dorme.

"Oh, questo non lo dovevi fare" e lo vedo alzarsi e venirmi incontro. In men che non si dica me lo ritrovo a cavalcioni sopra di me e mi fissa intensamente. Oddio credo di essere diventata come o peggio di un peperone.
Ma ancora non capisco il perché di questa posizione.
"M-ma c-che cazzo stai facendo, alzati immediatamente!" balletto tutta imbarazzata. Ma guarda tu come mi hai ridotta brutto stronzo. Sono arrivata a tal punto di balbettare. Lui se ne rende conto, infatti sorride in modo sghembo e mi dice
"Ora non fai più la tigre?" odio quando fa così. E poi che tigre? Ma per favore...
"Smettila, e alzati" cerco di convincerlo Na lui non mi cagha proprio, è impegnato a fissarmi negli occhi, e io ovviamente mi perdo nel vortice dei suoi che sono marroni, con diverse sfumature del verde. Dio, quei occhi saranno la mia rovina prima o poi.
Sento le sue dita pizzicarmi i fianchi, prima in modo leggero, poi aumenta di più.
No cazzo, tutto ma il solletico no eh!!
"N-no b-basta s-mettila" ormai ho la vista offuscata dalle lacrime.
"Eh no, non la scamperai così facilmente" mi dice, non smettendo la sua tortura.
"Mhmh allora vediamo un po',  sono o non sono un figo, attraente, sex-" non lo lascio finire che cerco di parlare, cioè il mio orgoglio no è.
"S-stupido, c-cretino e basta che ho
f-ame" gli dico.

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