"Caleb" mormoro confusa girandomi.
"Beh vedo che ti ricordi di me" afferma giocando con il suo piercing al labbro.
I ragazzi ci guardano non capendo niente.
"Credo che tu già conosca Caleb eh" ammicca Sam maliziosa.
"Già" dico io ancora fissandolo con un sorrisino.
"E come lo fai a conoscerlo, non dirmi che ci hai scopato? Poi sarei io la troia..." dice Sandy o Jenny o quel cazzo che è. Già sei una grande puttana.
"Intanto io non ti ho mai dato della troia...okey forse qualche volta sì, ma se lo dici tu ci sarà un motivo" dico con un finto sorriso, ti ho fregata cara. Poi continuo rivolgendosi agli altri. Jason stranamente sembra interessargli sto argomento, e anche parecchio irritato, visto che ha la mascella serrata e sta guardando malissimo Caleb. Ma i cazzi tuoi?
"Comunque vi ricordate che mi sono persa e che un ragazzo mi ha aiutata?" chiedo io.
"Si ma che cent-o cazzo non dirmi che è lui?" mi chiede Kate a bocca aperta.
"Beh si" dico arrotolandomi una ciocca dei miei capelli nervosamente.Capita sempre così: quando sono in ansia o nervosa, me la prendo con i miei poveri capelli. Ma è un difetto che porta da piccola, e bhe mi ci sono abituata così.
Le ragazze, ovviamente esclusa Jenny, incominciano a lanciare stupidi gridolini, guardandomi maliziose, mettendomi ancora in più imbarazzo. Cerco di nascondere la mia faccia che sta diventando rossa, tra i miei capelli nero pece.
"Bhe allora hai parlato di me alle tue amiche" mi chiede Caleb, togliendosi la sua felpa e mettendomela. Che carino, ma ci voleva proprio. Poi mette un suo braccio attorno alle mie spalle ed incominciamo ad incamminarci verso l' hotel. Vedo Jason fisarci male chiudendo le mani in pugni, facendo diventare le nocche quasi bianche.Wow ragazza che vista che hai, cioè riesci a vedere anche le sue mani da così lontano eh.
Beh non sono cieca fortunatamente.
Continuiamo a camminare e io non smetto di ridere.
Cazzo Caleb mi fa stra ridere. Sto molto bene in sua compagnia. Stava andando tutto bene. Ma come sempre ci deve serre quel cretino che rovina tutto.
"Prendetevi una camera, state disturbando la gente che non ha proprio voglia di vedervi così" sbotta gelido Jason.
"Ma caro...quando tu ti baci con Sandy? Che poi baciare è tanto, visto che quella ti lecca la faccia, peggio di un lama" mormoro io irritata tanto quanto lui, e non ne so nemmeno il motivo. Ma perché deve sempre rovinare tutto?
"Jenny, Jenny, mi chiamo Jenny non Sandy!" strilla lei. Ho sentito molti versi di galline, e credetemi sono molto meglio di questa.
"Non me ne fotte niente" sbuffo io.
"Gelosa?" chiede lui malizioso
"Ma ti sembra il caso? Non sono sono così fatta" sbuffo una seconda volta e saluto con un bacio alla guancia Caleb, dato che siamo già arrivati.
"A presto" mi dice lui sorridendo.
"Certo, ciao" dico, guardandolo scomparire tra la folla .
"Certo, ciao" mi scimmiotta quel imbecille entrando dentro. Roteo gli occhi.
"Guarda che finirai per farli diventare storti quel poveri occhi" mi grida lui da dentro. Resto a bocca aperta.
Ma come cazzo ha fatto a vedermi?
Entro anche io e vado prima in stanza a cambiarmi dato che sono ancora imbrattata di acqua, ma ho ancora la felpa di Caleb. Mi piace, e ha anche il suo profumo: tabacco e muschio. Proprio come Jason, se non per il fatto che lu-ma che cazzo sto dicendo?
Salgo in camera, sento l'acqua scorrere in bagno, quindi intuiscono che si stia facendo la doccia. Apro la valigia, pensando che devo incominciare a mettere i vestiti nell'armadio.Cazzo, siamo già al dieci ottobre e tu non hai ancora disfatto le valige? Grande!
Ma nemmeno quel cretino lo ha fatto, anzi i suoi vestiti sono sparsi nella camera. Ma come cazzo ha fatto a metterla in disordine, visto che prima di uscire l'avevo riordinata.
Poi mi sente quello stronzo.
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Compagni di stanza
Teen Fiction#7 IN TEEN FICTION (15/07/2017) Quando pensi che la vita stia girando per il verso giusto, ricordati che il Karma esiste e che sicuramente è dietro l'angolo ad aspettarti per colpirti in pieno. È proprio il caso di Allyson Smith, diciassette anni, è...