Capitolo 1

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Il titolo è "Never let me go" come la bellissima canzone di Florence + The Machine che io AMO e che è perfetta per questa FF. Lo scoprirete strada facendo.

- NEVER LET ME GO -

Capitolo 1

Maggio 2002, Siviglia.

"Se n'è andato?"

"Sì."

"Tornerà, vedrai."

"No, non tornerà più."

Maggio 2012, Madrid.

Il telefono sul tavolo in salotto squillava da più di mezz'ora e Sergio dovette precipitarsi come un razzo giù dalle scale per arrivare a rispondere in tempo.

"Pronto???" rispose col fiato corto, senza aver visto nemmeno chi fosse.

"Ramos junior!! Dimmi che hai visto la mail!" la voce di Rafael, grande amico di Sergio, lo sorprese. Era da un po' che non si sentivano.

"Fratello!" sorrise Sergio "No, non l'ho vista...ho avuto un po' da fare in questi giorni."

"Ahh! Ricordo che quando Sergio Ramos diceva così intendeva che aveva qualche bellezza a cui pensare!" lo prese in giro.

Sergio si mise a ridere. "Beh sì anche, ma non è solo una bellezza, è la mia ragazza." rispose orgoglioso.

Rafael sospirò. "Ramos innamorato, chi l'avrebbe mai detto! Beh comunque la mail è importantissima, abbiamo bisogno di una tua risposta entro sabato."

"Cosa c'è sabato?"

"La riunione dei vecchi compagni della Santa Monica." spiegò l'amico.

Sergio ci pensò un momento: era da quasi dieci anni se non di più che non vedeva i suoi vecchi compagni di classe. Considerando la piega che aveva preso la sua vita dopo la fine della scuola, quando a diciannove anni era passato dal Siviglia al Real Madrid, erano state davvero poche le occasioni per vedere i suoi vecchi compagni di avventure.

"Accidenti! Come mai questa idea?"

"Ah, quelle sentimentali delle ragazze di classe volevano fare questa cosa e...ovviamente noi ci siamo iscritti. Sei dei nostri?"

Sergio ci pensò chiudendo gli occhi poi sorrise. "Sì, sono dei vostri. Non ho nessun impegno sabato."

"Nemmeno con la tua fidanzata?" lo schernì Rafael.

"No, è dai suoi per il week-end."

"Siviglia?"

"No. Asturia."

"Ahh, abbastanza lontano perché non venga a sapere di qualche tua scappatella del sabato sera!"

Sergio rise divertito. "Rafa! Non ci sarà nessuna scappatella!"

"Lo vedremo!" sorrise "Non si può mai sapere! Senti, ci troviamo alle nove al Cortés."

"Perfetto. Non mancherò."

"Salutami la tua bella!" rise prima di riappendere.

Sergio scosse il capo guardando lo schermo del suo telefono: conosceva Rafael da quando erano all'asilo, erano cresciuti assieme frequentando sempre le stesse scuole e in ventisei anni di amicizia non era cambiato di una virgola. Ne avevano combinate delle belle assieme ai loro compagni, erano conosciuti come una vera e propria "banda pericolosa" all'epoca e sinceramente non vedeva l'ora di riabbracciarli tutti e vedere quanto bravi ragazzi erano diventati. Ci pensò sorridente, mettendosi il telefono in tasca e preparandosi per incontrare suo fratello a pranzo.

Never Let Me Go || RamosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora