Giugno 2013, Zahara de los Atunes.
"E' uguale a come te la ricordavi?" chiese Veronica scendendo dall'auto e guardando l'amica che fissava la spiaggia di fronte a loro.
Eva sorrise, con il cuore in gola e uno strano nodo d'emozione allo stomaco.
"E' anche meglio." sorrise.
Le due amiche si guardarono: mai avrebbe immaginato di arrivare a quella nuova notte di San Juan come quando avevano sedici anni, unite dallo stesso profondo legame d'amicizia.
Osservarono la spiaggia già gremita di gente, il falò al centro, le onde scure che si infrangevano poco distanti, la calma piatta del mare, le stelle sopra di loro che brillavano d'oro.
L'ultima volta che Eva era stata lì era Dicembre, quando aveva ritrovato la sua anima e quella di Sergio che si erano unite per non lasciarsi andare mai più.
Ora mille brividi la percorrevano lungo la spina dorsale, e la sua mente era invasa dai ricordi di ogni attimo su quella spiaggia.
"Scendiamo?" disse Veronica andando verso la scaletta che portava alla spiaggia.
Eva sorrise. "Con molto piacere."
Arrivarono vicino al falò, dove le loro amiche di sempre, proprio come dodici anni prima, le aspettavano entusiaste per la festa - Carmen, Maria, Sara, c'erano tutte. E c'era pure Silvia, con il fidanzato, venuta a Zahara a vedere quella ormai leggendaria festa di cui aveva sentito tanto parlare dalle due amiche.
Veronica iniziò a salutare tutti i presenti, entusiasta, abbracciando qua e là gente che mai avrebbe pensato di rivedere.
Eva invece continuava a guardarsi intorno, ritrovando quella festa proprio come l'ultima a cui aveva partecipato in quella stessa spiaggia. All'improvviso i suoi occhi si posarono sul faro, lì infondo, che illuminava con la sua luce, il mare di fronte a sé. Sorrise, con il cuore che batteva forte nel petto. Forse per il ricordo di dov'era nato il suo amore, forse perchè Sergio era proprio accanto a lei, arrivato alle spalle.
"Ci stai pensando anche tu non è vero?" disse affiancandosi a lei.
Eva lo guardò sorpresa di vederlo lì. "Non eri con René fino alle dieci?"
"Mi ha lasciato andare prima, vedeva che fremevo perchè volevo vedere come iniziava la festa."
"Da quanto tempo sei arrivato?"
"Giusto ora, per vedere te che guardi il faro..."
Eva lo guardò negli occhi. "Scordati che succeda ancora!" rise capendo a cosa stesse pensando il fidanzato e conoscendolo ormai troppo bene.
Sergio si mise a ridere, cingendola per un fianco. "Ohhhh andiamo!! E' la tradizione! Non possiamo non rispettarla!!" riprese.
Eva cercò di liberarsi dalla presa del ragazzo, nella solita dolce lotta tra i due che finiva sempre in un bacio, o in qualcosa di più.
"No no no, stasera c'è la festa! Voglio salutare gli amici, stare con loro..cosa che non all'ultima festa non ho fatto!"
"Beh ma ti sei divertita lo stesso no?" rise con aria allusiva.
Eva scosse il capo, sorridendo. "Sei sempre il solito rovina-momenti Ramos!! Comunque non mi convincerai a tornare lì dentro per...i tuoi piani perversi!"
Sergio inarcò un sopracciglio. "Scommetti!?"
Eva capì che aveva intenzione di fare e prima che potesse prenderla di forza come al solito, iniziò a scappare per la spiaggia.
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Never Let Me Go || Ramos
फैनफिक्शनSergio ci pensò un momento: era da quasi dieci anni se non di più che non vedeva i suoi vecchi compagni di classe. Considerando la piega che aveva preso la sua vita dopo la fine della scuola, quando a diciannove anni era passato dal Siviglia al Real...