Capitolo 4

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"E così l'hai invitata alla partita..." disse Iker dopo aver ascoltato la storia di Sergio.

I due, finita una conferenza stampa durata due ore sul futuro della Roja agli Europei, avevano deciso di andare a prendere qualcosa assieme nel bar accanto alla città sportiva.

Sergio aveva sentito il bisogno di raccontare ciò che succedeva a qualcuno perciò aveva deciso che meglio di Iker non poteva esserci nessuno.

"Ma tu e questa Eva siete stati assieme?" chiese Iker curioso.

Sergio ci pensò. "E'...complicato."

Iker lo guardò con aria perplessa. "Complicato?" ripeté.

"Sì, come ogni storia che ho avuto nella mia vita Iker, ormai mi conosci." sospirò il ragazzo.

"E Lara cosa dice?" fece il portiere finendo la sua birra.

Sergio sgranò gli occhi: Lara era tornata da qualche giorno a casa dopo il week-end con i suoi genitori e ancora non gli aveva parlato di Eva né di ciò che aveva fatto. Non perché non volesse, diceva tra sé e sé, ma perché era davvero una storia lunga e intricata perché potesse capirla senza pensarci troppo.

"Non gliel'hai detto vero?" continuò Iker trovando eloquente il silenzio e lo sguardo dell'amico.

"No ecco, non ho avuto modo" si giustificò lui.

"Sergio..." lo riprese Iker inarcando le sopracciglia. "Come fratello maggiore ti dico che se lo scopre la sera della partita Lara ti uccide. Questa volta davvero."

"Lo so ma...non posso spiegarle tutta la storia!"

"Perché no?"

"Perché....perchè penserebbe cose brutte che non voglio che pensi."

"Del tipo?"

"Del tipo che io sono ancora innamorato di lei, che Eva ha risvegliato in me cose che nemmeno mi ricordavo di provare, può pensare che io la trovi bellissima come quando era piccola e..."

Iker non disse nulla. Sergio si bloccò vedendo la faccia a dir poco sorpresa dell'amico.

"Che c'è?" azzardò.

"Per me tutte queste cose farebbe bene a pensarle."

Sergio corrugò la fronte. "Iker non ti ci mettere anche tu ti prego! Io l'ho invitata perché...sono passati dieci anni, è pur sempre parte della mia vita e..."

"Eri innamorato di lei Sergio! Queste cose non si modificano con il tempo. Si dimenticano ma non vuol dire che cambino."

"Quindi devo dire che tu sei ancora innamorato della tua Eva...Gonzalez?" lo provocò Sergio.

Iker sospirò e lo guardò negli occhi. "In un certo senso sì. E tu sai quanto io ami Sara. Eva farà sempre parte di me, come la tua Eva farà sempre parte di te. E' normale."

Sergio rimase colpito dal discorso dell'amico domandandosi se non avesse tutti i torti.

E se inconsciamente ne fosse ancora innamorato? Impossibile, si disse, lui amava Lara più di ogni altra cosa. Aveva faticato tanto per conquistarla, ne era geloso e la adorava come mai nessuna ragazza prima. Mai tranne Eva, ovviamente. Lei era sempre stata un'eccezione alle tante ragazze che aveva avuto Sergio in quegli anni: dalle più insignificanti alle più importanti.

"A che pensi?" domandò Iker vedendolo riflettere.

"Ecco io...ora sono confuso."

"Prima pensi bene a perché tu voglia rivederla dopo dieci anni, meglio è. Per te e per Lara."

Never Let Me Go || RamosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora