Epilogo.
Rio de Janeiro, Luglio 2014
Mancano davvero poche ore alla grande sfida di fine Mondiale, la Spagna campionessa in carica si qualifica di nuovo per la coppa del mondo e contro di lei scenderà in campo la giovane Germania del tecnico Lowe. Del Bosque ha già reso nota la lista ufficiale dei giocatori, intanto la gente comincia già a gremire lo stadio brasiliano e tra di loro anche i familiare dei nostri giocatori della Roja, arrivati da poco a Rio. Abbiamo visto la mamma di Iker Casillas, il papà di Sergio Busquets, i genitori di Piqué e quelli di Fabregas, ma anche le compagne, c'è la cantante Shakira, Olalla Torres, Sara Carbonero per la postazione a bordo campo...e poi la "new entry" dell'anno, la moglie di quello che è stato definito "il miglior centrale del mondo", Sergio Ramos, che oggi gioca un'importante partita per il suo palma-res, un'altra finale mondiale. La moglie, inquadrata in questo momento dalle nostre telecamere, Eva Solano, arriva accompagnata da un'amica e dalla cognata, Mirian Ramos, sorella del giocatore. Speriamo che le famiglie portino fortuna come al mondiale precedente!!
Eva si fece largo tra le strette seggioline arrivando finalmente al suo posto.
Paqui, René, Vania e José Maria erano già arrivati e stavano aspettando lei, Mirian e Veronica da qualche minuto.
"Che fine avevate fatto?" domandò Vania guardandole.
Le ragazze presero posto una accanto all'altra. "Scusate, Vero non finiva più di prepararsi!" protestò Eva.
"Hey! Ci vuole l'uniforme consona per una partita del genere, trombette da stadio?!" sorrise offrendole ai parenti di Sergio.
"Wow! Io sì!!!" esclamò entusiasta René, come un bambino prendendone una e rigirandola tra le mani.
Mirian distribuì il materiale per la "guerra" che in poche ore sarebbe scoppiata in campo e a quanto pare non era l'unica entusiasta della partita.
Veronica aveva uno zaino pieno di pennarelli colorati e si stava scrivendo qualcosa sulle braccia.
"...Sembri una quindicenne al concerto di Bisbal" commentò Eva guardando l'amica.
Gli anni passavano, ma Veronica era una delle poche persone che non era mai cambiata di una virgola.
"Ah-ah simpatica! Bisogna fare il tifo! E poi tu dovresti essere più entusiasta di me! Sei la moglie del capitano e sta per giocare la finale con la Spagna!"
"Hey frena, pensavo di aver sposato Sergio non Iker!"
"Tuo marito è UNO dei capitani della nazionale..."
"Sì, dopo Puyol, Torres e..."
"Oh accidenti devi rovinarmi l'atmosfera?!" protestò.
Eva si mise a ridere. "E dai scherzo! Sono emozionata per questa partita, anche perchè è la prima finale nazionale che vedo...e poi questo mondiale è ancora più speciale" sorrise guardandosi intorno.
All'improvviso, dalla sua sinistra, si fece largo in mezzo alla gente Olalla Torres.
"Oli! Ciao!" sorrise Eva alzando gli occhi. Anche lei come Eva indossava la maglia rossa della Roja con il cognome del marito sulle spalle.
"Ciao! Vengo in pace a riportarti la piccola peste" sorrise voltandosi.
Dietro di lei, di corsa dalle scale degli spalti, scesero i due inseparabili Leo Torres e Junior Ramos che da che si erano conosciuti la prima volta, ogni volta che si vedevano passavano ogni secondo insieme a giocare.
Eva sorrise vedendo arrivare di corsa quell'uragano di bambino di un anno ormai che correva rapido verso la madre.
Junior era nato una mattina di Marzo, a due settimane dal compleanno di Sergio. Era nato a Siviglia, nello stesso ospedale dov'erano nati sia Sergio che Eva ed era il bambino più perfetto che mai la ragazza avrebbe immaginato di dare alla luce, con Sergio poi.
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Never Let Me Go || Ramos
FanficSergio ci pensò un momento: era da quasi dieci anni se non di più che non vedeva i suoi vecchi compagni di classe. Considerando la piega che aveva preso la sua vita dopo la fine della scuola, quando a diciannove anni era passato dal Siviglia al Real...