Iniziai a sentire freddo.. provai a muovermi ma solo dopo capii che mi trovavo piantata al suolo con gli indumenti inzuppati dalla tempesta che si era scatenata .. riprovai ad alzarmi, ma facevo fatica!
Ero stanca .. e di lì non sembrava passare nessuno per aiutarmi.
Alzando gli occhi notai che era quasi buio e solo i colori di un arcobaleno davano luce a quel posto.. sentivo le forze lasciarmi di nuovo.. quando il cellulare iniziò squillare, spostai il capo da una parte all'altra notando che la borsa era poco distante da me.
Dei fari di un auto scura sembrò passare da quelle parti.
Riuscii solo a dire "pronto" e poi di nuovo il buio!Con gli occhi ancora chiusi. ..riuscì a capire che mi trovavo nella mia camera, arrivò alle mie narici quel profumo di pulito ... ero a casa!.
Non sapendo come ci ero arrivata... ma sopratutto chi mi aveva aiutata..
Aprii gli occhi come per dare una risposta ai miei pensieri..si ero nel mio letto e guardando la finestra vidi che era ancora buio.
Quando sarebbe passato! Che cosa bisognava fare quando non trovavi più te stessa e guardavi la vita come se a un qualsiasi momento potevo inserire un disco e guardarla all'indietro!
E si.. ero in un tunnel e qualcuno prima o poi mi avrebbe fatta uscire ..ma quando? Zayn ci aveva provato almeno così sembrava ma non avevo accettato.. lui era un turbine di emozioni e io non ero pronta.
Volevo provarci.. solo perché volevo che a 25 anni mi venisse data un'altra possibilità di far ritornare in me la Ana di un tempo.. che piaceva a tutti.
Rigirandomi nel letto sotto le coperte con le gambe tirate verso lo stomaco e tenendole strette con le braccia, andai lontano con i ricordi e che solo il cuscino poté riconoscere quello che era un sorriso mi addormentai.
<Ana.! .. Ana.? Mia madre mi chiamava. E sentivo la mia schiena scaldarsi al movimento della sua mano che saliva e scendeva.
<Ana!..Tesoro vorrei ..t..tanto poterti aiutare.. cosa posso fare.. vorrei poterti dire di prendermi cura di te, lascerò il lavoro se necessario, ma so che testarda come sei non me lo lasceresti fare.!>
Iniziai a sentirmi in colpa.. mia madre e mio padre lavoravano per più della metà del giorno nel porto, e in più dovevano occuparsi anche di me.
Ero grande abbastanza da poter scegliere di vivere la mia vita da sola! Ma purtroppo non avevo ancora trovato lavoro.Dopo il buio e la tempesta che ero tenuta a rimanere a galla in questi due anni fecero pensare a mia madre, di continuare a stare a casa con lei e papà.
Qui il centro è un miscuglio di case abbandonate e zone trascurate con centri commerciali con solo alcuni negozi nazionali, che mi era difficile trovare qualcosa e sapevo quindi che mi sarei dovuta allontanare per cercare quello che poteva far parte delle mie ambizioni. Mi sarebbe piaciuto lavorare come veterinaria o maestra di asilo nido..amavo i bambini ma qui non sembrava esserci posto per me.
Mia madre si alzò dal letto per andare via dopo avermi lasciato un bacio sulla fronte come quando ero piccola e avevo paura del buio.
<Non devi lasciare il lavoro.!!>
Credevo non mi avesse sentito, dato che lo dissi in un fil di voce, ma sentii il letto riabbassarsi, e capii che si era di nuovo avvicinata.
<Manca tanto anche a me! Voglio che tu lo sappia. Ma è giusto andare avanti. Non sto dicendo che da domani troverai un altro amore della tua vita o una persona amabile e deliziosa come Lui. Lo so che ti sembra non avere più le forze o non aver avuto neanche il tempo necessario di poter essere felici insieme...ma andare avanti non significa occultare quello che è un amore un emozione o dimenticare ciò che è stato ..ma semplicemente continuare a camminare senza doverti fermare. Il destino è stato crudele tanto crudele e non mi spiego perché! ...ma non credo che lo sarà ancora, almeno non con te! Spero solo che a volte come nonna dice che le persone buone vanno via prima perché sono i nostri angeli. .. Bé pensa allora che è sempre qui con te.. se ti fa stare meglio, parlaci, urlagli contro ma non tenerti tutto dentro.》
Continuò ad accarezzarmi passando dalla schiena alle mie braccia come per scaldarci.
E poi disse:
La cena è quasi pronta ti aspettiamo giù.>
Scesi di sotto, dopo essermi vestita con i miei soliti vestiti di casa.
Mentre siamo a tavola il campanello suona.
La porta! Ci guardiamo interrogandoci su chi poteva essere...Mio padre andò ad aprire e lo sentivo parlare con qualcuno è disse alla persona di accomodarsi.
Solo dopo il suo ingresso. ..la mia bocca si aprì!
Iniziai ad agitarmi anche se non riuscivo a fare un passo o adire niente.
<Buonasera. Ciao Ana.>
Zayn era lì .. d'avanti a me e mi guardava con occhi dolci e un cipiglio in viso.. agitava le mani...anche lui potevo capire che era in difficoltà.
Così presi parola
<Ciao..s-scusa i-io non mi aspettavo che saresti passato!>non riuscivo neanche a mettere due parole insieme.
In quel momento non capivo il motivo per cui era lì. .. non capivo perché i miei genitori non mi levavano da quella situazione anzi si dileguarono in sala lasciandomi da sola all' ingresso!<Non volevo turbarti. S-Stamattina intendo... scusa mi dispiace mi sono comportato come se ti conoscessi da chissà quanto...> fini in un filo di voce abbassando gli occhi e guardandosi le mani
<Oh! Non preoccuparti...anzi scusami ho reagito d'istinto mi dispiace.. ricordavo di avere un impegno importante e sono andata nel panico!>
..uffa!
Ma perché devo mentire..pensai.
<Ero passato perché volevo sapere come stavi. Mi sembrava di averti visto turbata e volevo chiarire...>
<Sto bene.. e.. non è niente davvero.>
Sì avvicinò. .
Vidi allungare il suo braccio nella mia direzione e mi prese la mano.. se l' avvicinò alla bocca dandole un lieve bacio. Non capivo...non ci capivo più niente. Lo guardai esterrefatta e tirai la mano per far finire quel contatto!
Non disse nient'altro e andò via.
Ero ancora appoggiata alla porta da quando Zayn uscì. Non avevo fatto niente per trattenerlo. Però ora che era andato via sentivo in me una sensazione simile al vuoto! E non capii il perché!
Quindi mi venne in mente di salire in camera, prendere il cellulare e chiamare July.
<Pronto!! A-Ana..> rispose finalmente dopo un interminabile di volte che avevo provato a chiamarla con una voce assonnata.
<Ciao July!! > dissi emettendo poi un sospiro.stava dormendo, quindi le dissi velocemente che l avrei richiamata l'indomani!
Non era poi così importante quello che volevo dirle e comunque mi sembrò strano che la trovai a dormire!
Ero seduta ai piedi del letto e guardavo il cellulare rigirandolo tra le dita pensando che dovevo dare un taglio..ai miei pensieri ai miei desideri...a tutto!
Anche se il mio tutto non c'era più!
E solo in questi momenti sentivo il desiderio di avere in casa qualche fratello o sorella che mi avrebbe fatta arrabbiare e non mi avrebbe fatta dormire pur essendo stanca e che ci avrei litigato si...era pur sempre un modo per sentirmi viva!
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LA RAGAZZA DI DUNDEE
RomanceUn destino inaccettabile. Un dolore indissolubile. Un incontro tormentato. Lei dopo aver incontrato il suo sguardo non sarà più la stessa. Lui con i suoi occhi color ambra è li ...e la vuole! PER OGNI PERSONAGGIO IL CARATTERE È PURAMENTE CASUALE E...