capitolo 46

111 16 4
                                    

Ero nella mia stanza... ripensando ... a dove avessi sbagliato! Lo sguardo rivolto alla finestra, come per chiedere aiuto al cielo.

Troppo presto per un ti amo... troppo presto per esserci andata a letto.

Chi poteva dire quando era il momento giusto...

Avevo detto ti amo ad un uomo per la seconda volta nella mia vita.
Gli avevo donato tutta me stessa... anche quando sapevo di non dover rischiare... e invece ho rischiato.

Sembravo ripetermi un infinità di volte i perché. .. ma le risposte non arrivavano.

Che stupida...

pensare che avremmo fatto un passo avanti ... aver visto Magda e pensare che sapesse di me... e credergli per un istante... ma poi tutto perso nel nulla in un secondo.
Eppure sembrava tutto così meraviglioso.
Il posto., i vestiti... l'amaca. .. Lui!

Avevo detto ti amo a lui ad Harry Styles.

E cosa ci rimettevo?

La solitudine.

Perché mi ritrovavo per l'ennesima volta a doverlo pensare ...ma sola.. come sempre perché lui non c'era.
E sentirne la mancanza...mi faceva sentire altrettanto stupida...!

Avevo anche annullato l'appuntamento al cinema con Zayn.
Lui aveva capito, lo faceva sempre!
Mi disse di richiamarlo al più presto.

Iniziai ad ascoltare musica... e immaginare... la mia vita che continuava in Italia .. con Vincent.. ma mettendola a paragone con Harry.

Harry era come un vortice. Mi risucchiava.
Vincent ... era Vincent.

Si diversi aspetti erano simili.... ma Harry sapeva essere uno stronzo.

Mi sarei cacciata parecchio nei guai stando insieme a lui.
Ma la mia domanda era... mi andava di rischiare?

Perché volevo sentirmi da Harry ricambiata... con un ti amo?
Era stato chiaro che non volesse niente di più che qualche uscita occasionale a suo comando e piacimento.
Eppure i suoi modi di fare arroganti e presuntuosi... risvegliavano la mia curiosità.

Fossi stata più forte... non mi sarei fatta accompagnare a casa senza un perché?

Perché sfuggiva sempre...
Non accampava scuse neanche per il lavoro... se ne andava sempre e senza un perché.

Quanto ero ingenua...e fino a che punto lo sarei stata?
Forse ... era andato via... per qualcosa che gli aveva detto Magda... forse si forse no.
Avrei tanto voluto saperlo.

Era così volgare. .. e così fine!
Mi faceva sentire protetta... quasi valorizzata. ..!

E poi bastava una parola vederlo andar via!

Eppure non mi interessava che avesse una bella casa... non mi interessavano le sue macchine e tutto ciò che possedeva...
Era il suo orgoglio ad attirarmi e la sua sregolatezza che a volte lo faceva sembrare un ragazzino. E poi a modo suo, nei suoi occhi solo io riuscivo a scavare la sua dolcezza, la doveva avere... lo sentivo.

Non sapevo nulla sui suoi familiari... da dove veniva... cosa avesse studiato.. che voti aveva a college.

E poi un attimo pensai alla sera prima a quando mi disse di aver perso una persona importante anche lui... gli mancava? Forse era per questo che gli faceva male sentire da me parole dolci...
Com'era? Era bella? Era dolce con lui? O era una stronza impertinente...
Domande ... e solo domande.
Ma solo pensarlo con un'altra mi faceva sentire gelosa... e questo sentimento lo odiavo.
Conosceva Vincent.! Perché? Non gli credevo quando diceva che si conoscevano perché lavoravano insieme.
Vincent... era gentile e sincero.. aveva sofferto nella sua vita ed era un anima Buona. Aiutava il prossimo... e non feriva mai nessuno. Gli piacevano gli animali..e gli piaceva il mare.
Con Mike infatti aprirono un azienda che si affacciava sul mare ... una in Italia a napoli.
E una qui... a Dundee.
Per lo più trattavano locali e alberghi... poi iniziarono ad espandersi fino a comprare azioni su cantieri navali.
Prima di morire... capii che fu lui a far entrare nel porto a lavorare i miei genitori.

E con questi pensieri mi addormentai.
Sognando occhi di un colore indefinito.

LA RAGAZZA DI DUNDEEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora