capitolo 54

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Sorride! Mentre scende lui sorride... mentre io cerco solo di non sbavare e di ricordare di tenergli testa.

《Bel completo!》 Gli dico.
Lui mi fa un occhiolino e mi guarda languido.
Sembra che il mio vestito bianco gli piaccia.
Mi prende la mano e la porta alla bocca. La bacia delicatamente.
Mi fa pensare a una cosa strana... che quando lo scorto a salutare le altre non tocca mai la mano con la bocca!

Entriamo in una sala dove non c'ero mai stata prima.
È un ambiente caldo profuma di qualche olio essenziale che non riconosco ma mi piace un sacco..
Nel fondo sembra esserci un piccolo angolo bar.
Le finestre danno sempre sulla piscina... riesco a intravedere il riflesso dell' acqua sulle tende.
Al centro cè un tavolo che sembra un tavolo da poker.
Lui va verso l'angolo bar. Io rimango a guardare e tocco il tessuto verde del tavolo. Vuole giocare? O vuole bere?

《Ti va di bere qualcosa? Milton!》

Lo guardo.
Ma non rispondo.

Continuo a guardare in torno al tavolo.
《Giochi a poker?》

Noto che inizia a sbottonare la giacca.

《..A volte! Quando trovo un valido avversario direi.》

《Io sarei ..Valida?!》
《Oh...sai giocare?》

Non so se me lo sta chiedendo sul serio perché da come parla si direbbe quasi che ne è già certo!

《A me piace .... Ma questa risposta tu già la conoscevi.... E non so come mai!》
Non voglio pensare che Vincent gli abbia detto anche questo.

Si avvicina e ormai la giacca è andata.
La sua camicia bianca è perfetta sul suo corpo. E i pantaloni eleganti rendono tutta la sua muscolatura non fortemente pronunciata ma presente al punto giusto sulle gambe.
Io vedendolo avvicinarsi mi appoggio al tavolo.

《Su molte cose, non saprai darti delle spiegazioni...!》

E poi ormai le labbra si avvicinano lentamente in un bacio casto.

Riapriamo entrambi gli occhi..

Ma lui non si sposta, stiamo lontani il giusto per poter respirare.

《Inviti sempre così le persone a giocare?》

Lo stuzzico ... sono curiosa di sapere.

Lui sorride.

《Perché quando sto con te mi dimemtico chi sono...?》
Dice in un sussurro.

Io non so cosa dire.

《Vuoi giocare?》dice mordendomi di poco il labbro.

Volevo giocare? Perché no...

《Scommettiamo?》 Dico in tono basso.

Lui sorride appena. Divertito dalla situazione.

《Se vinco io al momento opportuno deciderò la mia vincita! Se vinci tu ti lascerò ritornare a casa.》
Dice mentre inizia a preparare le carte e le fisch sul tavolo.

《Se mai dovessi vincere  è piu giusto che decida io il mio premio!》

Lui alza gli occhi e mi guarda.
Sta cercando di capire cosa mai potrei volere.

《Sono pronto! Accomodati!》

Mi siedo... cerco di rimanere lucida.
Non posso perdere.
Non so cosa mi chiederà...quindi non posso propio perdere.

Al primo giro di carte vince lui con un tris..

《Devi osare di piu Ana! Se vuoi vincere!》

Non rispondo cerco di rimanere concentrata.

LA RAGAZZA DI DUNDEEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora