LA RAGAZZA DI DUNDEE

capitolo 33

Harry ogni volta che varcava la porta o lo faceva solo per un momento lasciarmi, mi metteva un angoscia strana. Era strano quanto in modo contorto desiderassi vederlo, o solo averlo al mio fianco.

Mi ero più volte ripromessa di stargli lontano, ma qualcosa in lui mi attirava... che neanche Zayn con la sua dolcezza ci riusciva.

I suoi baci sembravano sofferenti e passionali.

C'era qualcosa di importante che sembrava tener dentro di lui.
Mi aveva chiesto più volte di fidarmi.
Credo che ad un certo punto mi dirà cosa lo logora dall'interno... devo fargli capire che può fidarsi di me...ma non so come!

Continuai a preparare la valigia...e ora il mio pensiero era Dubai. Non riuscivo a dirgli di no ogni volta.

Lui mi incantava.

C'era qualcosa di magico quando si avvicinava. Sembravamo perfetti nell'imperfezione di quell'uomo.
Avevo notato, che mi parlava quasi sempre in tono basso e lento...a volte rigido. Altre volte in più dei casi molto prepotente.

Ma lo stavo conoscendo. Lo stavo capendo. E credo che sarei riuscita a gestirlo.

La valigia era pronta. E la posai a terra affianco la porta della mia camera. Non mi aveva detto per quanto tempo saremmo stati via. E non avevo neanche abbastanza soldi da potermi permettere chissà quale lungo soggiorno in chissà quale albergo. Non avrei permesso che pagasse lui...mi sarei sentita troppo male dopo un gesto simile.
Avevo qualcosa da parte. I miei genitori non li avevano voluti, e non ero una spendacciona. ..quindi mi era rimasto qualche stipendio del mio ultimo lavoro.

Non mi aspetto niente da questo viaggio se non il fatto di avere più informazioni possibili da lui. Devo capire. Anche solo da una telefonata, da come parla... dai suoi atteggiamenti in pubblico.

Devo capire le persone cosa dicono di lui. Cosa ne pensano. E forse chiederò a July di investigare tramite i gemelli. Chissà se potranno darmi informazioni utili. Non credo mi farebbe mai del male, è troppo potente per fare mosse sbagliate.

Stranamente da come lo avevo conosciuto...avevo immaginato che avrebbe rovinato me è la mia famiglia in un battibaleno...mentre si stava rivelando tutto il contrario.

Poi sentii bussare alla porta. E non credendo fosse di nuovo lui, rimasi calma.

Mia madre entrò interdetta.
《Tutto bene?》
《Sì mamma è Okay. 》risposi.
Lei entrò e guardò la valigia e poi me.
《Ha detto di essere tuo amico. È stato gentile, ha portato dei dolci. Ti va di venire giù a mangiarli?》
Bè nei modi ci sapeva proprio fare almeno con gli altri.

《No mamma sono stanca. Domani credo che partirò. Quindi vorrei riposarmi.》mi guardò fissa negli occhi e unì le le dita delle sue mani.
《Okay chiamerò la nonna domani per avvisare che andrai da lei.》

No. Cavolo! Non andavo in Italia.
《No... mamma non vado in Italia. Vado per qualche giorno a... Dubai! Si per lavoro!》Mia madre più delle volte era ansiosa... ma questa volta sembrò essere molto calma.

《Vai con quel tipo?》si guardò le mani.
《Sì. Ma puoi stare tranquilla è una brava persona.》Dissi non sapendo neanche il perché fingevo a tal punto da farlo sembrare un angelo.
《Sì. . Ho notato i suoi occhi. Mi sembra sincero. È anche molto bello! Ma dove l'Hai conosciuto?》Ora mi guardava di nuovo.
《Al ballo!》 Non potevo dirgli ora che era Harry Styles. Non so cosa avrebbe fatto o pensato. Ma avevo una buona età per omettere certi particolari.
《Ok. Chiamaci appena arrivi. Non farci stare in pensiero. ...hai bisogno. ..di qualcosa?》iniziò ad essere nervosa. E io con molta calma risposi.

《No. Mamma è tutto apposto.》

Il giorno dopo l'alba sembrò arrivare prima del tempo. Sentii chiudere la porta di ingresso i miei genitori erano usciti come sempre per il lavoro.