capitolo 51

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Quando mi alzo al mattino...Zayn non ce più.
E guardandomi intorno in questa stanza sembra soffocarmi.
Zayn ha lasciato un buon profumo sul mio cuscino. Ma niente in confronto a quando ho trovato dormirci Harry.
Ma non riesco a pensare a Zayn come qualcosa di più!
È un amico, è  dolce è sensibile cavolo è perfetto.
Ma perché non riesco ad andare oltre?
Il mio problema è quel ragazzo che ha creato un gran casino in me.
Sembravo essere un problema per lui...ma i suoi occhi sembravano parlarmi e cercarmi.
Sembrava sempre soffrire.
Stavo cercando di fargli aprire il cuore, ma per me sembrava essere una sfida troppo complicata.
Lui era troppo complicato.
Perché dovevo sempre colpevolizzarmi.
Avevo colpe? Si...in parte con lui avevo sbagliato..ma lui aveva sbagliato altrettanto con me.
Sembrava non sapersi propio comportare con una donna eppure a guardarlo sembrava un uomo distinto ed elegante perfetto in tutto.
Con le sue carezze faceva cadere tutte le mie incertezze.
Chiudo gli occhi e quello che vedo è  sempre lui.
Mi alzo stanca.
Quando sono così asfissiante c'è solo un posto dove riesco a farmi passare tutto e dovevo andarci.

Lo sguardo scivola in lontanza ...immagino un vortice ...che mi porta in fondo.
Guardo le rocce che cadono a picco sul mare e io che da su..mi lancio nel vuoto..
Appoggio la testa al salice piangente.
È una bella giornata, cè il sole.
La città iniziava a svegliarsi.

Alcune barche iniziano ad uscire dal porto lontano.
Molte sono pescherecci..molte stanno rientrando.

Non ci sono nuvole e io non posso fantasticare su quali forme dargli.
Da piccola sul dondolo con nonna più delle volte giocavamo a riconoscere delle forme nel cielo.
Non riuscivamo mai ad avere la stessa cognizione.
Ora ogni volta che alzo gli occhi mi chiedo se lei starà pensando allo stesso gioco.

E poi la mia mente torna alla.sera del compleanno al night.
Alle parole di Harry.. Non era rimasto niente di lui da quando era andato via di casa con il sorriso per avermi fatto trovare la colazione e per essere rimasto a dormire.
Non credevo a tutte le rivelazioni di Magda..sapevo che era cattiva anche se ero più io ad essere in torto con lei.
Harry mi aveva negato il lavoro.
Zayn invece me ne avevo proposto più di uno. Ed il mio conto iniziava a vacillare.
Anzi, potevo dire che non rimaneva quasi più niente.

Dovevo andare almeno a controllare il saldo.
Questo ragazzo aveva bloccato il mio tempo, mi aveva fatta impazzire.

Rido.
E sono felice.
No sono pazza mi dico.
Sono qui dove più del tempo passavo con Vincent e non lo penso quasi più.

Dovevo essere pazza si.

Mi alzo dopo aver fatto mente locale.
E torno verso casa.

Svolto per il bar dove lavora Thomas.
Dal vostro riesco a vederlo ed entro.

Come sempre mi sorride.

《Ehi! Sembri stanca!》

《Si. Mi sono svegliata presto.》

Lui senza che io gli dica niente mi mette avanti la cioccolata calda e me la porge.

《E tu? Come mai a lavoro? Ieri hai fatto molto tardi.. credevo fossi libero almeno oggi.》

Lui ride.
《Chi si ferma è  perduto.》

《Be  sembra quasi che tu ce l abbia con me!》

《No! No che dici è  un detto che diceva sempre mio nonno. Tu anche da ferma sei sempre bellissima.》

《Sei il mio angelo Thomas. Senti ma con july come va? Sembra che tra voi due ci sia qualcosa di molto più che una amicizia o sbaglio?》

《Siamo particolari ci mischiamo  bene!》
Alzo gli occhi.

LA RAGAZZA DI DUNDEEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora