capitolo 27

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Passarono due giorni da quell'incontro al bar con Harry. E il tempo fuori iniziò  ad essere gelido e piovoso. Non strano da queste parti. Era raro poter vedere scendere il tramonto senza che quelle brutte nubi nere levassero la magia in quel momento. Ero in una situazione contrastante. July mi chiamò  per avvisarmi che sarebbe passata. Per telefono la sentii eccitata  per qualcosa che disse doveva dirmi. Quando faceva così non usciva niente di buono per me. Che Volevo starmene tranquilla e solitaria. I miei  genitori iniziavano a capire che c'era  qualcosa che non andava.... mi madre la sera dal ritorno da lavoro iniziò  ad avere il suo sguardo indagatore. Infatti si accorse di un piccolo livido che Harry lasciò sul mio viso qualche giorno prima a casa di July. ..io non facendo molta attenzione non mi ero accorta nemmeno di avere un segno. Mia madre addirittura pensò  a Zayn... chiedendo se fosse un violento. Ma gli dissi che non era stato niente e che me lo ero procurato da sola. Guardai il mio armadio volevo passare il tempo... così lo Aprii per buttare vecchie cose. Ero ancora soffermata a quale risposta avrei dovuto dargli. La coscienza mi portava a dirgli di no... a pensare alla ragazza che aveva a casa che lui disse di non valere niente. Pensando che un giorno facendo un passo avanti mi sarei potuta trovare nella stessa situazione di quella ragazza. Che cosa avrei fatto? Avevo amato una volta sola...e ora il destino mi stava mettendo di fronte un personaggio non facile da gestire... con i suoi segreti, il suo carattere difficile e pretenzioso... e il suo modo di trattarmi, a volte sapeva conoscermi come nessun' altro, e a volte sembravo essere il suo peggior nemico. Per dargli una risposta mi avrebbe dovuto chiarire prima alcune cose.

Il mio armadio era finalmente sistemato. E non so come mai... guardando i suoi maglioni messi in pile su un lato, mi fecero pensare che questo era l'unico anno che non avevo spento nessuna candelina, o che nessuno aveva pensato a farmi una torta. Non so perché ma ci rimasi male. La giornata del ballo la stessa del mio compleanno, notai di averla passata con fortissime emozioni..anche se pur finita con un pianto.
Capii in un attimo che per non farmi schiacciare avrei dovuto osare con Harry.

Sentii bussare alla porta. Andai ad aprire ed era July. Notai che come sempre era bellissima.

《Ciao. Sei pronta?》disse. Con un viso come se la sapesse lunga.
《Sì.  Per cosa?》 Dissi incrociando le braccia al petto.
《Prepara una borsa! Metti un costume, un cambio e delle pantofole.
Ti porto al BeautyDadè.》
《Un costume? Ma July  siamo a novembre! Cosa cavolo ci dobbiamo fare... oh mamma! Sapevo che avevi qualche strana idea per la testa.》andai a sedermi sulla sedia in cucina.
《Divertiamoci....spassiamocela... una giornata senza Niall, senza Harry... senza la mancanza di Vincent. Ti prego. E domani potrai tornare ad avere la tua faccia triste e malinconica. Ma non oggi. Oggi passeremo una giornata diversa. Ne abbiamo bisogno.》 Mi guardò imperterrita. ...e iniziò  a essere July  frustrante. Continuai a girarmi I pollici. ..lo facevo quando non sapevo che decisione prendere. Così continuò  a parlare.
《Ok. D'accordo... Stiamo qui... ti racconterò  la mia  prima notte di sesso con Niall!》ora mi aveva convinta. Sentire solo il nome del suo ragazzo mi faceva salire la febbre.
《Ok. Mi hai convinta. Andiamo.》
Senza neppure una  risposta andai a scavare nei cassetti trovando tutto il necessario.

Il BeautyDadè era un centro benessere di grandi dimensioni. Era collocato nel piano terra di un grande albergo... avevamo parcheggiato e dall'esterno dell'edificio avevamo preso l'ascensore di vetro che ci portò  direttamente al centro. Entrammo dopo aver superato un lungo corridoio e al bancone una ragazza con un camice rosa ci fece una tessera premier con un ingresso gratis. Ci diedero tutto l'occorrente, e andammo verso degli spogliatoi. Sembrava andare tutto bene.
Dopo aver posato le borse negli armadietti...eravamo pronte per la zona relax. Non avevamo orario per uscire di lì...  così pensai di starci fino a sera.
   Arrivate nella zona piscina. ..tutto sapeva di cloro misto a colonie alla menta. Era tremendo il calore e l'odore di legno che lasciava la sauna. Non sarei mai potuta entrare li dentro. Però nel frattempo mi girai a guardare July, che in quel momento  stava entrando nell'acqua...Bè  se mi avrebbe fatta arrabbiare.  Avrei potuto chiudere lei nella sauna o nel bagno turco che era di fronte.
C'erano delle sedie a sdraio. Il pavimento era bagnato a causa del vapore che fuoriusciva  dall'apertura della porta del bagno turco.
Rimasi in costume.  E mi sdraiai sulla sedia. Era scomoda. Non che avessi mai provato di meglio.
《Dai pigrona. .vieni》 July mi schizzò richiamando la mia attenzione.
《July... avevi detto giornata rilassante》Chiusi gli occhi ascoltando con attenzione la musica che usciva  soffusa in tutto l'ambiente.

LA RAGAZZA DI DUNDEEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora