Capitolo 6

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Era mattina ed ero come sempre sola in casa.

I miei erano a lavoro così scesi giù in sala a preparare la mia colazione con caffèlatte e fare zapping con il telecomando sul divano.

Mentre stavo cercando qualche commedia  il mio interesse si fermò su un canale ... oh mio dio pensai... un telegiornale internazionale che parlava dell'Italia.

La mia curiosità  mi portò ad alzare il volume.. forse perché non volevo credere a ciò che stavano trasmettendo.." il centro Italia distrutto da un terremoto e non solo in alcuni paesi il mal tempo stava spazzando via tutto ciò  che si trovava nel suo passaggio".

iniziai ad agitarmi al pensiero che potesse essere successo qualcosa a mia nonna Emily.
Lei era rimasta in Italia. Non ne volle sapere di venire qui a Dundee con noi.
Mi mancava così tanto!!! la sentivo spesso al telefono...era sempre lei a chiamarmi ma la voce non poteva di certo prendere il posto delle sue braccia e del suo profumo di Talco!

Ero cresciuta con lei a casa perché anche in Italia i miei genitori lavoravano per più ore della giornata e quindi mi lasciavano con lei.

Ero felice ...mia nonna mi sapeva prendere mi raccontava storie prima di andare a dormire mi rendeva anche se sbagliato una nipote viziata .. e con lei mi sentivo una principessa..

Adoravo mia nonna... avrei voluto prenderne quel che era una goccia del suo carattere... altruista..battagliera., sempre con la parola pronta in qualsiasi situazione...E se dovessi scegliere tra lei e mia madre...Bé non saprei quale fosse la mia risposta ma con certezza potrei dire che lei è  il mio elio... e non potrei mai volare senza di lei.

Quindi dopo i miei pensieri mi  promisi  di chiamarla nel pomeriggio.

Pensai di dovermi vestire...così presi le scale per andare a  farmi una doccia.
Presi dalla stanza tutto ciò che mi poteva servire e lo portai in bagno. Appoggiai tutto sul ripiano vicino al lavandino, chiusi la porta a chiave anche se ero sicura di stare da sola.
Mi spogliai  ed entrai in doccia!

Che sollievo quando l'acqua bollente ti massaggiava  la schiena, ogni volta che chiudevo gli occhi era praticamente una sensazione devastante... avrei voluto che tutto fosse sparito ... le sensazioni il dolore il tempo ...tutto!

Sapevo cosa fare e l'avrei fatto dopo.

Dopo essermi lavata per bene uscii dalla doccia..

..Bang! !!

Il mio sedere e il freddo del pavimento divennero una persona sola...'cavolo... pensai ma  perché non faccio mai attenzione'..

E in quel momento mi venne da ridere...e Risi  più che potevo...perché sapevo che se ci sarebbe stato lui mi avrebbe guardata...e poi tenendo il viso inerme e cupo non c'è l'avrebbe fatta a resistere a scoppiare in una fragorosa risata.

Finii di ridere all'improvviso ..rendendomi conto che non avrei più rivisto quel sorriso... le sue labbra.. la fossetta  che si creava agli  angoli degli occhi e poi il suo colore d'occhi.. simile al miele!!

Mi alzai, misi l'accappatoio e lo legai al mio piccolo bacino e girando la chiave della porta decisi di riprendere i vestiti dal lavandino e di cambiarmi  in camera.

Ero vestita, e guardando dalla finestra notai che era una bella giornata..!

Il telefono iniziò a squillare!

Lo presi.. < Pronto.> non rispose nessuno ...quindi riprovai
<Pronto! Chi parla!>

Sentii solo uno Sbuffò!  E riattaccò.

LA RAGAZZA DI DUNDEEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora