capitolo 40

105 15 1
                                    

《Amore di nonna! Svegliati sono le nove...Harry ti sta aspettando per la colazione.》

Mia nonna usava il solito modo dolce per risvegliarmi. La voce bassa,quasi in un sussurro e delle piccole carezze sulla testa. In questo modo mi svegliavo sempre tranquilla.
Gli dissi un Okay... e lei sistemando alcune cose fuori posto uscii dalla stanza.

Ero pronta. Presi il cellulare e notai il messaggio della sera prima. Sbuffai. Non ne potevo più.

Scesi le scale e trovai in cucina solo Harry seduto al tavolo a fare colazione.

《Ciao! Fai colazione?》parlò con sguardo vago.
《Sì ho fame!》 Facendo cenno col capo.
Posai il telefono sul tavolo, gettandolo così con superficialità andò quasi a finire vicino la tazza di Harry.
Lui lo guardò per un istante, prendendolo e portandolo vicino a Ana.
《Mi manchi!》disse Harry con un certo temperamento nella voce.

Tossissco,trovandomi a disagio.

《Chi è? 》Chiese Harry tranquillamente.
Ero sorpresa. Mi sarei inventata qualsiasi cosa pur di vederlo ingelosito.
《Una persona.!》 Continuò a bere il mio latte.

《Certo. Ma se rispondi così, mi fai poco inteliggente.!

《È Zayn?》
《Può darsi.!》dico a bassa voce.

Lui si alzò venne dalla mia parte e togliendomi la tazza di mano l'appoggio sul tavolo non guardando.

Mi prese e mi mise a sedere sul tavolo così che potevo stare quasi alla sua altezza.
Poi si avvicinò di più e si mise le mie braccia da solo dietro il suo collo.
《È così. .. che vorrei iniziare la colazione e ogni mattina... è così che vorrei che iniziassero le mie giornate... poi mi baciò avidamente
È così. .. che voglio che siamo.》

Dalle mie labbra uscì un ansito inaspettato.
Appoggiò la fronte sulla mia.
E mi parlò nel modo più dolce possibile confondendomi.

《Tu mi fai dimenticare chi sono. .. cosa voglio è perché. .
Ma non posso lasciarti andare.. vorrei che iniziassimo le nostre giornate con un buongiorno...con un bacio .. ti abituerò alle mie carezze e non ti mancherà nulla.
Devi solo accettarmi nella tua vita.. così come sono...

Potrei farti del male,non volendo...per il momento andiamo piano prima di correre. Se non sei pronta a venire da me.. posso prenderti una casa tutta tua... così che in ogni qualsiasi istante posso raggiungerti, non c'è motivo perché tu non debba accettare!!
.
Vedrai sarà meraviglioso e quando ti fiderai abbastanza di me.. potremmo magari fare qualche passo più importante ..sempre se tu sei disposta. Ma non ti lascerò dire di no senza provare!!. Potremmo beneficiare del piacere entrambi vedrai.
Io ho scelto te... e te che voglio.
Ma ti avverto.. mi piace avere l'esclusiva non voglio che tu in casa faccia venire qualcun'altro.
E voglio che più di ogni altra cosa tu sia sincera con me, su qualsiasi cosa... se hai bisogno Anche dell'aria... voglio che tu ti rivolga a me personalmente.

Ora va a prepararti si torna a casa.!!

Rimasi interdetta da quelle sue parole.
Si staccò da me senza dire altro e prese le scale.

Sentii mancarmi l'aria.
Scesi dal tavolo e le gambe tremanti quasi non mi reggevano.

Cosa mi stava chiedendo? Di essere la sua amante? Cosa dovevo credere.
Cosa mi dovevo aspettare.
Al momento opportuno avrei chiarito... ma non qui non in casa di mia nonna.

Finalmente Arrivammo a Dundee facendo scalo nel piccolo aeroporto.
Mia nonna mi saluto con un forte abbraccio promettendomi che sarebbe venuta a trovarmi molto presto.
Notai l'occhiolino e un sorrisino che fece ad Harry al momento del saluto.

LA RAGAZZA DI DUNDEEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora