19.

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  - Guarda il tuo collo - sussurrò, mentre prendeva a baciarlo sulle scapole, affondando il proprio viso nella sua schiena - Il punto in cui ti ho baciato...  

Frank, timidamente, posò lo sguardo sullo specchio, cosciente della bocca di Gerard sul proprio corpo, e vide che, lungo la porzione di pelle su cui il maggiore aveva morso e succhiato poco prima, adesso c'era una macchia abbastanza grande, a metà tra il violaceo e il rosso. Non era un cerchio perfetto, aveva i bordi un po' sfumati, e al centro era scarlatto.
Sembrava quasi una botta, come quelle che gli lasciavano i pugni dei suoi compagni.
Ma Gerard non gli aveva fatto male per farlo, aveva solo sentito un po' di fastidio, ma poco, perché poi sentirsi succhiare e mordere era diventato piacevole.
Aveva un colore così bello... rosso e viola, rosso era il loro amore... e quel viola...

Quel viola che solo dopo avrebbe imparato ad odiare.

Sfiorò quella forma così indefinita, piano, trattenendo il respiro, mentre il viso dell'artista risaliva la sua spina dorsale fino ad appoggiarsi alla sua spalla.

- Ti piace? - chiese, con voce roca, i capelli biondi scompigliati per il continuo strusciarsi sul corpo del ragazzo.

- Come si chiama? - chiese Frank, dopo aver annuito con un sorriso radioso.
Era come una macchia bellissima e colorata che le sue labbra gli avevano lasciato, ben visibile, anche nella penombra soffusa che la semplice luce del candelabro diffondeva per la stanza; tutti avrebbero capito che apparteneva a qualcuno.
Che apparteneva a lui.

- Comunemente si dice succhiotto... ma sono semplicemente lividi, chiamati anche segni di suggellazione o ecchimosi - spiegò Gerard, accarezzandogli i fianchi - Basta succhiare, mordere e baciare la pelle molto forte, fino a rompere un po' i capillari. 

- Sai un sacco di cose su come fare sesso e dare i baci - osservò il minore, rompendo il silenzio. Sbatteva ripetutamente le ciglia, ammirando con meraviglia il succhiotto o segno di suggellazione o ecchimosi. Era semplicemente meraviglioso, nei suoi colori e nella sua forma così bizzarra.
Si sentiva appartenente a qualcosa.
Quel piccolo livido lo legava a qualcuno, in modo indissolubile.

- Le so perché sono più grande, le imparerai presto. Oh... Sei mio, Frankie. Tutto mio...

Gerard sorrise, mentre le sue dita si avvicinavano all'elastico dei boxer del più piccolo, poi cominciò lentamente a parlare, la bocca vicino alla sua, i loro respiri che si confondevano l'uno nell'altro, armoniosi:

- Adesso devi stare tranquillo, Frankie. Rilassati, chiudi gli occhi, senti le mie dita... siamo solo noi due, amore mio.

Infilò le mani nella parte posteriore del suo intimo, con un movimento lento e delicato, e poi ripeté, sussurrando:

- Chiudi gli occhi...

Il ragazzo abbassò le palpebre nel momento esatto in cui le dita del più grande iniziarono ad accarezzargli il sedere, dapprima lentamente, poi palpandolo sempre più a fondo, attirandolo a sé. Respirò più forte, sentiva le gambe tremare e i mugolii sordi di soddisfazione dell'artista risuonare melodiosamente nelle sue orecchie.  
I muscoli delle braccia di Gerard guizzavano, nel disperato tentativo di avvicinarlo ancora di più al suo corpo e di toccarlo più a fondo, affondando le mani nella sua pelle morbida; passò così tanto tempo che ad un certo punto sembrò fossero destinati a rimanere lì, in piedi, per sempre. Ma all'improvviso, senza smettere di strizzare i suoi glutei, lo sollevarono da terra, facendo per portarlo di nuovo sul letto. Scostò la tenda con una mano, baciandolo a lungo, poi atterrarono con un tonfo morbido, attutito dalle coperte soffici, e subito le loro bocche ricominciarono a cercarsi con foga, leccandosi e mordendosi all'infinito, alcuni momenti lentamente, pigre e tranquille, in altri velocemente, passionali e travolgenti. Gli schiocchi delle lingue attorcigliate riempivano l'aria assieme ai deboli sospiri di Frank, che, mano a mano che le dita dell'artista stringevano il suo sedere, palpandolo e strizzandolo quasi facendogli un po' di male, si sentiva sempre più eccitato e desideroso. 

𝐜𝐨𝐥𝐨𝐮𝐫𝐬  ♡  𝐟𝐫𝐞𝐫𝐚𝐫𝐝 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora