29.

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Il giorno dopo e quello dopo ancora lui e Gee non si videro perché lui doveva lavorare anche al pomeriggio.
Furono due giorni abbastanza noiosi.
A scuola tutti lo presero in giro perché nel test della corsa era arrivato per ultimo e si era anche fermato per guardare una famiglia di coccinelle capitata per sbaglio sulla pista di atletica. Non che se avesse continuato a correre tutto il tempo sarebbe arrivato molto prima, ma comunque forse avrebbe avuto la possibilità di fare un punteggio migliore. Tornando indietro lanciò un'occhiata torva alla famiglia di coccinelle ma poi si scusò a bassa voce e gli diede una fogliolina da mangiare. 
Poi aveva preso un'insufficienza in francese e la professoressa gli aveva detto che secondo lei lui non studiava a casa e non si impegnava. Frank le aveva detto di no e che aveva studiato ma lei gli aveva gridato addosso e a quel punto era rimasto zitto perché gli era venuto un pochino da piangere. Il problema con il francese era che era noioso e anche la prof era noiosa. E a Frank non piacevano per niente le cose noiose e per quanto cercasse di studiarle e si impegnasse proprio non gli entravano in testa. 
A casa era tutto come al solito
I suoi genitori (che continuavano a litigare moltissimo come al solito) gli avevano detto che il dottore per pazzi suicidi voleva rivederlo un'altra volta ma lui non aveva risposto inizialmente perché non sapeva se voleva andarci o no, ma era molto più probabile la seconda ipotesi. Sua madre allora per farlo parlare aveva detto (con tono stizzito come al solito) che "gli esiti dell'incontro" secondo lei ma anche secondo lo "specialista" (che doveva essere proprio il dottore per i pazzi suicidi, che aveva moltissimi sinonimi) erano stati "molto positivi" e che "avrebbero dovuto ritentare il dialogo" per "approfondire la comunicazione" e "trarre più conclusioni" e quindi "più vantaggio" da quella "esperienza così significativa". 
Frank non avrebbe proprio saputo dire quale comunicazione c'era stata tra di loro e quali fossero gli esiti positivi e i vantaggi che avrebbe potuto trarre e molto sinceramente pensava che non fosse stata un'esperienza molto significativa, ma fece spallucce e dopo essere rimasto in silenzio per tantissimo tempo per non far arrabbiare Linda (visto che il suo viso stava diventando color verde-spinaci) aveva detto "forse".
Suo padre aveva sospirato a quel punto (forse perchè si aspettava una reazione molto molto più positiva) e aveva borbottato che lo "psicologo" aveva detto che "a Frank sembravano piacere molto i colori".
Di nuovo, il ragazzo aveva avuto dei seri dubbi che il dottore per pazzi suicidi fosse veramente un dottore, perché quale razza di dottore avrebbe dedotto dal loro dialogo solo che gli piacevano molto i colori? E poi lui non voleva dire che gli piacevano i colori spiegandogli la questione del rosso-rosso, ma che gli piaceva Gerard e che era innamorato! Il dottore per i pazzi suicidi non aveva proprio capito niente di niente. 
Ma non voleva essere scortese quindi aveva risposto che era Gerard che lo aveva fatto appassionare tanto ai colori e ai pennelli e a tutte le cose per dipingere. Aveva detto anche che gli piaceva molto stare con lui ed essere il suo modello di quadri coraggiosi, che si divertiva molto e Gerard profumava e facevano i compiti insieme e fare i compiti insieme era bello. E anche quando si fermava a dormire e a mangiare da Gerard era bello. Aveva detto "bello" ben dodici volte prima di finire di spiegare quanto, appunto, era bello stare con Gerard. 
I suoi genitori lo avevano guardato a lungo e poi Anthony aveva detto che era felice che si trovasse bene insieme al figlio del suo più grande amico e che Gerard lo influenzasse così positivamente. 
Frank avrebbe voluto chiedere se sarebbe anche stato felice se lui e Gee fossero stati fidanzati ma sapeva che la risposta sarebbe stata negativa, così non aveva detto più niente ed era rimasto in silenzio.

Durante quei due giorni lui e l'artista si scrissero tantissimo con il telefonino. Anche se con il telefonino non era bello come dal vero. Però era sempre meglio di niente. 
Frank aveva un iPhone molto molto bello che tutti i suoi compagni volevano.
Lui in realtà non aveva chiesto un telefono così costoso ai suoi genitori. Inizialmente non lo voleva, il telefono, perché non ne vedeva proprio l'utilità, visto che aveva già un computer. 
Ma poi aveva scoperto che sul telefono poteva scaricare i video degli animali e portarli ovunque e poteva anche salvare le immagini degli animali e scaricare le applicazioni dello zoo e della fisica e della scienza. 
E poteva anche mandare a Gerard messaggi per tenersi in contatto quando lui doveva lavorare e non potevano incontrarsi e poteva mandargli anche fotografie di lui stesso e Gerard gli diceva sempre che era molto molto molto molto molto molto molto molto molto bello con tantissimissimi cuori rossi.
Così aveva deciso che avere un telefono non era una cosa poi così brutta, anche se stare con Gerard di persona gli mancava un sacco. 

𝐜𝐨𝐥𝐨𝐮𝐫𝐬  ♡  𝐟𝐫𝐞𝐫𝐚𝐫𝐝 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora