35.

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- Sei davvero splendido, lo sai? Sei bellissimo, tesoro mio. 

Frank arrossì a tutti quei complimenti.
Gerard aveva passato tutto il tempo a fargli complimenti, mentre facevano l'amore.
Gli aveva detto "ti amo" tante volte, mentre lo penetrava, mentre veniva insieme a lui e lo baciava, nella loro spirale rossa, gli occhi completamente rapiti dal suo corpo, dal modo in cui sorrideva per il piacere, dal suono melodioso dei suoi gemiti.

- Ti piaccio così tanto? - domandò, stiracchiandosi. 
Sdraiati sulle lenzuola calde, sudati e ansimanti, perdendosi l'uno nella bellezza dell'altro, parlavano, si coccolavano, ridevano. 

- Mi piaci più di qualsiasi altra persona della terra.

Frank aprì la bocca a formare una o:

- Ma Gee, stai dicendo che sono il più bello del mondo intero! - esclamò, euforico, tirandosi a sedere e sorridendo. 
Sorrise così tanto che gli fece male la bocca e poi la sentì come bloccata. 

- Certo piccolo mio - appoggiò la fronte sulla sua. 

- È una cosa bellissima Gee, anche tu mi piaci più di qualsiasi altra persona al mondo. Più più. Cioè tanto di più - lo baciò forte, e si sentì felice.
Ci fu un po' di silenzio, si fecero tante coccole, di nuovo.
Gli piaceva stare in silenzio assieme.
Era intimo.
Toccarsi senza dire una parola.
Lasciando che solo le dita parlassero, nei loro gesti così profondi e lenti.
Rimasero così per tantissimo tantissimo tempo.
Fu magico.
Poi a un certo punto Gerard lo fece sdraiare con un braccio, facendo poi lo stesso al suo fianco.

- Frank... devi dormire ora, è tardi - mormorò. Poi baciò dolcemente la sua fronte, sorridendo e carezzandogli la pancia.

- Non ho sonno Gee! - rise il più piccolo - Abbiamo fatto l'amore forte e adesso non ho più voglia di dormire. Voglio stare sveglio.

- Se dormi domattina ti porto allo zoo.

- Quello di Central Park?

- Esattamente piccolo.

- Con Alex il Leone di Madagascar? Intendo, il cartone animato. Non Madagascar lo stato.

Il biondo rise:

- Penso proprio ci sia anche lui, sì.

- Allora dormo! Dormi anche tu Gee! - chiuse gli occhi e cominciò a respirare piano, come un bambino che fa finta di riposare.
L'artista lo baciò sulla fronte.

- Ti amo...

- Ti amo anche io Gee - disse, ma il cielo si stava già tingendo del viola dell'alba.








Mancano pochissimi capitoli okkkkkk
Non so, ho paura di deludervi cari lettori AIUTTTTT

Tra l'altro, mi stanno anche venendo dubbi sul fare o meno un sequel.
Cioè.
Boh

VABBEH LASCIAMO PERDERE per ora godetevi la storia

𝐜𝐨𝐥𝐨𝐮𝐫𝐬  ♡  𝐟𝐫𝐞𝐫𝐚𝐫𝐝 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora