24.

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A/N: in questa parte di storia saranno presenti degli spezzoni di flashback inseriti nella normale narrazione, creando una sorta ti intreccio. Li riconoscerete perché saranno scritti in corsivo

L'effetto doveva essere carino, cioè, cosa dico?, faigo (e anche sexy) all'ennesima potenza, ma io come al solito non sono capace di valutare il mio lavoro in modo oggettivo e lo guardo e mi fa schifo :D

Quindi sta a voi ora giudicare come sia uscito.

Buona lettura ✨💎
(((Spero sia decente bruh)))

- Quindi? - Gerard gli diede un bacio, stringendolo a sé mentre, languidamente, si impadroniva della sua bocca con un morso ampio e umido, che venne accolto con un mugolio di soddisfazione. 
Nudo e ansimante, steso sul letto rosso, Frank si sporse per far sì che le loro bocche si sfiorassero ancora, dolcemente; poi abbassò gli occhi, rifugiandosi nel suo petto, la pancia ancora calda e tesa per l'orgasmo appena avuto, che bagnava le lenzuola e aveva lasciato i loro corpi appiccicosi e profumati:

- Hanno detto che mi vogliono portare da un dottore - appoggiò la testa sotto il suo collo, mentre il biondo sistemava le lenzuola scarlatte e setose sopra i loro corpi.
Il quadro rosso adesso era finito, giaceva poco lontano da loro. Un dolce vento entrava dalla finestra, spalancata sul paesaggio, catturato nel momento in cui finalmente cominciava ad assopirsi, annullandosi nel buio, mentre il sole disperatamente cercava di non morire, e donava al cielo gli ultimi, potenti, raggi della sua voce.

- Da un dottore? - percepì un bacio sulla testa, tenero e delicato, e sospirò:

- Perché sono un pazzo suicida - una smorfia, nella penombra del tramonto.

- Quindi uno psicologo.

Una carezza vibrante sulla sua schiena, lunga tutta la sua colonna vertebrale.

- È comunque un dottore - biascicò, strofinandosi contro uno dei suoi capezzoli, per poi appoggiarci le labbra distrattamente e parlarci sopra:

- Da piccolo chiamavo lo psicologo pizzicologo. Poi ho capito che era sbagliato.

- Da piccolo facevi un sacco di cose buffe.

- Da piccolo ero già perso per te - allungò una mano al suo collo e lo tirò più vicino, sentendo il bisogno di rinchiudersi in quell'abbraccio e tenere fuori tutto il resto del mondo.
Nessuno li avrebbe mai capiti.
Nessuno sarebbe stato dalla loro parte.
Però erano insieme.
Ed essere insieme a Gerard era indubbiamente una cosa meravigliosa.

𝐜𝐨𝐥𝐨𝐮𝐫𝐬  ♡  𝐟𝐫𝐞𝐫𝐚𝐫𝐝 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora