- Gee?
Frank si svegliò e trovò le lenzuola accanto a lui fredde.
Lo chiamò piano ma nessuno rispose.
Le pareti viola sembravano minacciose.
Dov'era il suo amore?
Dov'era Gee?Cercò un biglietto con la sua firma nella stanza, ma non trovò niente: era come se fosse magicamente sparito.
Magari doveva fargli una sorpresa.
Aveva detto che lo avrebbe portato allo zoo.
A vedere Alex il Leone.
E tutti gli altri animali.
E se glielo aveva detto voleva dire che era vero.
Sarebbero andati allo zoo insieme.
A vedere Alex il Leone.
E tutti gli altri animali.Così Frank si vestì e aspettò.
Lesse il libro degli animali per prepararsi e fare bella figura dicendo tante cose.
Accarezzò Johnny e gli raccontò una storia di pinguini.Più passava il tempo, più se lo ripeteva.
Sarebbero andati allo zoo.
Avrebbero visto Alex il Leone.
E tutti gli altri animali.
E poi Gerard lo avrebbe baciato e abbracciato e sarebbero andati a mangiare un cheeseburger.
E poi sarebbero ritornati in albergo.
Magari avrebbero fatto l'amore.- Gee? - chiamò ancora, dopo un'ora e mezza di silenzio.
Guardò tutti i fogli nel suo portalistini e li ordinò per cronologia, sdraiato sul letto.
Contò tutti i numeri primi fino a 11177.
Cercò su internet i video dei formichieri e rise ma non era bello ridere da solo.
Raccontò un'altra storia a Johnny, ma questa volta parlava di una stellina che era innamorata della luna.Lo chiamò sul telefono, ma Gee non rispose.
Gli veniva un po' da piangere.
Perché non c'era più?
Gli era successo qualcosa di brutto?
Ma non poteva essere sparito così.
Si sentì perso, uscì dall'hotel e il sole gli fece male agli occhi.Chiamò piano il suo nome.
Lì, in quella distesa d'asfalto brulicante di persone.- Gee?
Camminò sempre più velocemente, poi iniziò a correre.
- Gee? - gridava, mentre le lacrime gli riempivano gli occhi.
Aveva persino dimenticato Johnny nella suite.
Cercò di tornare indietro a prenderlo, ma si accorse di essersi perso e non seppe più dove andare, dopo un po'.- Gee? - mormorò, fermo davanti a un fiume di persone che attraversavano la strada.
I suoi occhi andarono dappertutto.
Niente, niente di niente.- Gee?
Sentì una lacrima rigargli il volto.
Cercò ancora, immobile, con il cuore che batteva forte.
Sentiva tanto freddo.Poi vide i capelli biondo chiaro, dall'altra parte della strada.
- Gee!
Corse senza nemmeno pensare, spiccando il volo con le ali del quadro bianco.
Fece appena in tempo a vedere l'uomo voltarsi.
Non era Gerard.Fu incredibile come in quel momento si accorse che lui aveva sempre detto di essere suo, ma Gerard non aveva mai detto "io sono tuo".
E il patto forse era questo.
Il viola sarebbe arrivato; Frank sarebbe morto, morto per Gerard, perché Gerard se ne sarebbe andato.
Gli aveva dato istanti di immensa felicità e gioia.
Ma a quale prezzo?Fece appena in tempo.
Poi sentì una frenata, un colpo, lui che cadeva.Più niente.
Angolo autrice:
ci sono altri due capitoli ma idek penso saranno proprio solo un infierire ulteriore quindi yep :3
mrav: siete contenti?
lettore random:
STAI LEGGENDO
𝐜𝐨𝐥𝐨𝐮𝐫𝐬 ♡ 𝐟𝐫𝐞𝐫𝐚𝐫𝐝
Fanfic"Sei il blu Frank, la tentazione di ogni artista, splendidamente armonioso." • • #228 in fanfiction 10/03/17 #137 in fanfiction 5/12/17 © mravelous