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Il giorno dopo

Sono in macchina con Eva e stiamo tornando a casa in taxi

"Eva... Devo parlarti" dico facendomi coraggio

"Dimmi" mi dice sorridendo

"Ecco... Sono preoccupata... Quando ero in ospedale l'infermiera vu ha detti che stavo anvora dormendo e voi siete andati via... Ma Matt e Carter no, gli ho fatti entrare ma ho fatto finta di dormire... Carter e Matthew parlavano di qualcosa... Di una cera Emily, di un uomo, poi è uscito fuori l'argomento di mio padre e appena ho raccontato come è morto Matthew si è alzato e mi ha detti che doveva andare via. E tutti molto strano e..." Mi fermo e vedo che il taxista sta stringendo le mani sul volante e mi guarda attraverso lo specchietto

"E?"

"Niente... Ti spiego a casa" taglio corto

Arriviamo finalmente a casa e i ragazzi stanno giocando alla PlayStation

"Sofia!" Urlano in coro e mi ve gono incontro lasciando stare la Play.

"Ué riccioli d'oro è tornata" mi sorride Federico

"Si.. in realtà non mi sento tanto bene vado in camera mia" dico rivolgendo uno sguardo a Eva

"Vengo anche io" dice Eva e senza aggiungere altro saliamo in camera mia.

"Parla" mi dice Eva calma. Inizio a raccontargli tutti quello che ho sentito dire da Carter, Matthew e del taxista.

"Ragazze state bene?" Bussano alla porta e riconosco la voce di Cameron. Mi alzo dal letto e altro la porta. Ci sono tutti i ragazzi.

"Noi ora dobbiamo andare" ci informa Carter. Il cellulare di Matt squilla e legge qualcosa

"Subito" aggiunge poi. Tutti vanno via tranne Carter, Matt e Federico.

"Bè riccioli d'oro se c'è qualcosa urla" mi fa l'occhiolino e corre via.

"Ci vediamo domani a scuola" dice Carter rivolgendo un ultimo sguardo a Eva e va via anche lui correndo

"State attente" dice Matt e va via.

"Allora... Qualche idea?" Chiede Eva chiudendo nuovamente la porta a chiave

"Io penso che i ragazzi ci stiano nascondendo qualcosa, ed è tutto legato a quel messaggio" dico io ovvua

"Certo che è legato a quel messaggio... Dobbiamo scoprire chi gliel'ha mandato e soprattutto cosa dice."

"Ci pensiamo domani ora... Andiamo a dormire. Sono stanchissima" dico e mi metto il pigiama e vado a dormire.

La mattina dopo stiamo camminando per le strade della città per arrivare a scuola.

Sento un rumore dietro di noi e mi giro. Vedo Federico sul suo motorino che sta rallentando. Si toglie il casco.
"Riccioli d'oro vuoi un passaggio?" Mi chiede

"No, vado a piedi"

"Ué Barbie mora vuoi un passaggio?" Questo è Carter a Eva

"Si!" Urla lei felice e senza degnarmi di uno sguardo sale sul motorino e parte via

"Bene... Se non vuoi il passaggio... Ci vediamo hermana" e detto questo se ne va lasciandomi da sola.

"Sofia come mai sola?" E Matt anche lui è in motorino

"Bè Eva e andata con Carter e Federico... Io sono rimasta qua..."

"Vuoi un passaggio?"

"No grazie... Preferisco camminare"

"Sono le otto le lezioni iniziano alle otto e dieci arriverai in ritardo alle lezioni" mi avvisa

"Oh al diavolo" dico e prendo un casco che mi porge Matt e monto dietro di lui

"Tieniti stretta bambola"

Io metto le mani attorno alla sua vita e lui parte. In cinque minuti arriviamo a scuola. Sto camminando a passo spedito verso la classe

"Sofia sei in ritardo!" Urla il prof di matematica

"Scusi professore era con me" dice Matt

"Oh va bene, Carson vai al tuo posto Mitchell torni nella sua classe" dice il professore. La lezione di matematica passa in fretta, stranamente, e anche quella di storia e diritto. Arriva finalmente la ricreazione e con le mie amiche saliamo al primo piano della scuola, i ragazzi sono tutti in un angolino che parlano. Gli passiamo davanti quando sento uno strano rumore. Tutti gli studenti si fermano a sentire meglio, nessuno si muove. Poi lo specchio si rompe ed entra una persona con addosso il passamontagna, mi prende per il braccio e mi allontana da tutti, mi punta un coltello alla gola e guarda i ragazzi

"Dove sono Carter e Matthew?" Urla quello che presumo dalla voce sia un uomo

"Siamo qui" dicono i ragazzi alzando le mani in segno di resa

"State lontani o le taglio la gola"

"Che cosa vuoi?"

"Dov'è?"

"Dov'è cosa?" Chiede Federico

"Voi sapete cosa sto cercando e se non me lo darete io ucciderò qualcuno" dice stringendo di più i miei polsi e avvicinandosi il coltello

"Avete un anno... Spero vi basti" dice e mi guarda negli occhi

"Oh qui abbiamo Sofia Carson... Da quanto tempo l'ultima volta che ti ho vista eri una bambina piccolissima e ingenua.... Aaaa... Il tempo passa..."
Abbassa il coltello e sospiro, mi guarda negli occhi e io guardo i suoi azzurri chiari-trasparenti e un flashback mi passa per la testa. È lui l'uomo che ha ucciso mio padre. Una corda entra dal vetro che ha rotto.
La lama del coltello mi taglia il braccio e l'uomo sale sulla corda per poi sparire dietro il vetro. Io mi accascio a terra e inizio a urlare, fa malissimo. Sento che il braccio potrebbe esplodere, il sangue continua a uscire rapidamente. Matt e Federico si inginocchiano vicino a me.

"Sofia, andrà tutto bene" dice Federico con gli occhi lucidi, inizia a toccare la mia ferita e chiedo edei medicinali, arriva una professoressa e gli porta un disinfettante. Chiudo piano gli occhi.

"Sofia guardami" dice Federico scuotendomi

"Mi dispiace" dice e mi porta la testa al suo petto. Le sue mani sono sporche del mio sangue.
Due ore dopo e venuto un medico e per fortuna la mia ferita non è abbastanza grave, il dottore mi ha detto qualche settimana e sarà come nuovo solo con una piccola cicatrice. Devo solo cambiare la benda prima di andare a dormire.

"Ragazzi sto bene e solo un taglio"

"Solo un taglio? Poteva tagliati il braccio per qualche centimetro" urla Federico

"Non esagerare" sbuffo.

"Portartela in camera a riposare e anche Eva, poi ragazzi scendere qua sotto, dobbiamo parlare" dice Carter

Matt mio accompagna in camera e Alex accompagna Eva.
Mi metto un pigiama pulito e mi metto sotto le coperte

"Ti serve qualcosa?" Chiede Matt

"Si, mi puoi prendere per favore la coperta da quel baule? Fa freddo" Chiedo indicando un baule in fondo alla stanza. Annuisce e mimette la coperta.

"Posso andare?" Mi chiede. Annuisco ma quando è davanti alla porta lo blocco

"Chi è Emily?" Chiedo facendolo bloccare di colpo

"Sofia, strane fuori" dice e esce dalla stanza sbattendo la porta

THE DREAM (Storia Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora