***quattro mesi dopo***
"Buon viaggio mamma" dico salutando mia mamma un altra volta, oggi deve tornare a Roma per lavorare e anche la mamma di Eva torna a Milano. Sono stati quattro mesi bellissimi, finalmente sono riuscita a passare momenti divertenti e indimenticabili con mia mamma. In questi quattro mesi non è cambiato nulla, noi siamo ancora arrabbiate con i ragazzi oddio forse dire arrabbiate e tanto ma non riusciamo a perdonarli sentiamo che hanno fatto qualcosa di troppo brutto per perdonarli, infondo ci volevano uccidere, ma è vero anche che hanno cercato di farsi perdonare e io ed Eva sappiamo che prima o poi gli perdoneremo. Caterina e Maicol hanno trovato un appartamento a mezz'ora da qui, alla fine hanno deciso che vogliono passare del tempo da soli per recuperare il tempo perduto, Eva e io viviamo da sole, come due pazze, la casa è già tanto che sia ancora in piedi.
"Bè today cosa facciamo?" Chiede Eva
"Bè sono le cinque del mattino andiamo a correre?" Chiedo
"HAHAHAHAHA no, tu sei pazza"
"Bè io vado a correre" dico io
"Oh d'accordo vengo anch'io, ma prima spiegami quale deficente va a correre alle cinque del mattino"
"Noi" rispondo semicemente e tornando a casa mi metto un top e dei leggins corti fin sopra il polpaccio, lego i capelli in una coda, prendo il telefono e le cuffie e aspetto Eva.
Dieci minuti dopo Eva non scende"Eva sbrigati non devi prepararti per il ballo studentesco!" Le urlo
"Arrivo!" Sento urlare. E meno di trenta secondi dopo eccola che scende dalle scale. Mettiamo le cuffie alle orecchie e cominciamo a correre. Due ore dopo sono le sette e un quarto e noi dobbiamo prepararci per la scuola, torniamo a casa, ci facciamo la doccia e ci vestiamo. Una volta pronte ci dirigiamo verso la scuola e andiamo direttamente in classe.
"Sofia io devo dirti una cosa" mi dice Eva
"Dimmi" la guardo negli occhi azzurri
"Io non ce la faccio più, e vero che i ragazzi ci hanno quasi ucciso ma... A me loro mancano io ho bisogno di stare con loro, loro mi fanno sorridere, mi fanno stare bene e poi c'è... Carter. Io non posso più stargli lontana" mi confessa
"Anche io l'ho pensato forse è il caso di fare pace con loro" gli do ragione.
"Perfetto quindi a ricreazione andiamo da loro e facciamo pace?" Mi chiede e io annuisco. Le tre ore prima della ricreazione sembrano un eternità, io e Eva non facciamo altro che guardare l'orologio ma piu lo guardiamo più tempo ci mettono le lancette a spostarsi e quando finalmente la campanella della fine della terza ora suona io e Eva scattiamo in piedi e corriamo via.
Quando saliamo le scale fino al primo piano vediamo i ragazzi parlare animatamente, ci sono tutti. Io e Eva andiamo verso di loro ma prima che possiamo dire qualcosa Carter ci blocca"Ragazze, lo sappiamo che siete arrabbiate con noi ma possiamo parlarvi?"
Noi ci avviamo un occhiata e annuiamo.
"Come sapete abbiamo fatto di tutto per farci perdonare ma non l'avete fatto, questa volta per farvi perdonare vi regalo questi" dice Matthew dando a Eva una serie di fogli di carta. Mi metto dietro le sue spalle per leggere
"Cos'è?" Chiede Eva che evidentemente non ha letto
"Come cos'è!" Dico strappandole il foglio di mano
"Sono dei biglietti per andare in America!" Urlo io felice. Matthew sorride guardandomi
"OH MIO DIO! Non ci credo!" Urla Eva. Io e lei amiamo l'America, e il nostro sogno andarci fin da quando stavo piccole. Eva mi trascina un po indietro e mi sussurra all'orecchio
"Glielo diciamo che volevamo fare pace ancora prima?" Chiede
"No glielo diremo una volta in America" sorrido io. Lei ride e ci rivolgiamo ai ragazzi
"D'accordo vi perdoniamo" diciamo in coro.
"Oh sì!" Urla Carter che si precipita su Eva e la abbraccia. Io mi allontano un po da Carter e Eva che si abbracciano e vado verso i ragazzi. Arrivano un gruppo di ragazze e una guarda Carter e va via di corsa piangendo.
Una ragazza la segue e un altra va dritta da Federico, una da Cristian e una da Marco e un'altra da Giovanni. Io sorrido vedendo che si sono finalmente dati da fare con le ragazze e sono anche felice che siamo meno puttanieri. Poi arriva una ragazza con gli occhi marroni e va da Matt, lo abbraccia e gli stampa un bacio sulla guancia, lui le mette una mano intorno alla vita e se la tiene attaccata al petto. Io mi sento scoppiare il cuore, non so cosa mi stia prendendo, sento le guancie che sono umide mi tocco e solo ora mi accorgo che sto piangendo. Con una manica mi asciugo gli occhi e dando una spallata a Carter per passare vado via.
Possibile che provo qualcosa per Matt? E come ho fatto a non accorgermene. Salgo le scale e vado al secondo piano, apro la stanza dove il bidello tiene le sue cose e mi chiudo li dentro. Inizio a piangere, com'è possibile che solo ora mi sia accorta che mi piace Matt? Non ho mai pensato a noi due come fidanzati, non avevo proprio pensato a me fidanzata con qualcuno.
Piango e piango finché non sento bussare. La porta si apre ed entra Cameron. Si siede in parte a me e mi circonda le spalle con il braccio, io appoggio la testa sulla sua spalla"Lo so quanto è difficile vedere la persona che ami con un altra persona" mi dice
"Tu sei fidanzato Cameron, tu non puoi provare quello che provo io in questo momento" dico singhiozzando
"Invece si, la ragazza con cui sto prima di mettersi con me era fidanzata, io stavo proprio male per lei" mi confessa
"Mi dispiace"
"Comunque Matt e Marta non stanno insieme, non ancora, ma si stanno conoscendo." Mi informa. Io annuisco
"Bene ora vado in classe" dico
"Matthew ti ha visto piangere" aggiunge poi abbassando lo sguardo
"E voleva venire da te ma Marta l'ha trattenuto" continua. Io annuisco e esco da quella stanza.
Quando scendo le scale vedo i ragazzi che mi stanno guardando inclusa Eva, non faccio nulla e continuo a scendere le scale fino al piano terra. Sento dei passi dietro di me e vedo Matthew correre."Hei Sofia aspetta" mi raggiunge
"Matthew non voglio parlare" dico cercando di evitarlo ma mi prende per il braccio e mi costringe a guardarlo in faccia, mi mette leani sulle spalle e me le stringe forte comw se da un momento all'altro potessi scappare. Mi sto trattenendo le lacrime, lo guardo im faccia e vedo che cerca il mio sguardo e quando lo trova lascio spazio alle lacrime, appoggio la testa sul suo petto e piango.
"Mi vuoi dire che è successo?"
Come non l'ha capito? Dopo qualche momento di silenzio mi faccio coraggio e gli parlo
"Matthew io..." Ma vengo interrotta da una ragazza che viene verso di noi parecchio infuriata, Marta.
"Matt mi accompagni in classe?" Chiede la ragazza. Matt mi guarda e poi sospira un si. Mi lascia e va via con Marta. Io mi sto sentendo male così mi appoggio al muro, ma continuo a sentirmi male, la testa mi gira, le gambe tremano, mi accascio piano a terra e vedo delle immagini sfocate, poi svengo.
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THE DREAM (Storia Sospesa)
RomanceEva e Sofia sono due ragazze di 14 anni, vivono una vita normalissima tra amici, scuola, feste,studio, ragazzi... Un giorno però vivono un avventura che cambierà la loro vita completamente. Quale segreto nascondono i ragazzi più carini della scuola...