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Mi sveglio piano piano, non so che ore siano ma mi sento. Eva e sveglia e sta giocando con una ciocca di capelli.

"Buongiorno riccioli d'oro" mi saluta ma appena nomina 'riccioli d'oro' sento un vuoto dentro. Federico.
Appoggio la testa sul cuscino

"Stava per uccidermi" sussurro e le lacrime minacciano di uscirmi ma appena una mi riga il viso le ricaccio dentro

"Stavano scherzando, non l'avrebbero mai fatto, Carter mi ha fatto segno di stare tranquilla che non ti avrebbero fatto nulla e poi, l'hai detto anche tu... Non ci possono uccidere lui non vuole" mi fa ragionare Eva e ha ragione così annuisco e mi siedo sul letto

"Chissà chi è la persona per cui lavorano! Bè siccome abbiamo tempo per stare qui possiamo pensare molto su..."

"Sofia! Come facciamo con la scuola? Oggi abbiamo scuola!" Mi interrompe Eva.

"Per andare a scuola basta che usciamo dalla batola ma il problema è... I libri, e un orologio per vedere l'orario"

"Oh ci ho pensato quando stavo prendendo dei vestiti ho preso pure i libri e due orologi da polso che avevi nel tuo porta gioielli" dice lancandomi un orologio da polso grigio e lei se ne mette uno. Guardo l'ora sono le 12:57.

"Wow abbiamo dormito tanto" mi dice Eva

"Bè siamo andate a dormire alle cinque come minimo" ci giustifico

"E poi dopo quella corsa ci voleva una bella dormita" aggiunge poi. Io scosto le coperte ma fa freddissimo

"Ci ho provato anche io ma fa freddo" mi dice Eva che anche lei si copre bene con il piumino.

"Ah e dalla camera ho preso pure questi" mi dice Eva e mi porge il mio telefono è mi mostra il suo

"Brava c'è lì eravamo dimenticati" dico io giransomi il telefono sulle mani. Lo accendo e guardo le notifiche: 30 chiamate perse da Federico, 44 da Matt e 8 da Carter seguito da una serie di messaggi. Non voglio aprirli quindi rispengo il telefonino e guardo Eva sta fissando lo schermo è scorre i messaggi e riesco a leggere il mittente: Carter

"Eva... Non leggerli" le dico. Lei non risponde ma spegne il telefono è se lo porta al petto.

"Mettiamoci una felpa e dei pantaloni lunghi" le dico

"Perché?" Mi domanda

"Bè, così possiamo alzarci e vediamo cosa hai buttato dentro queste buste" le spiego indicando le dieci buste davanti ai materassi.

"In tre ci sono i tuoi vestiti, in altre tre i miei e in due le cose che c'erano nella tua stanza e due quelle che c'erano nella mia, e negli ziani ho messo tutti i libri di scuola" mi spiega

"Come hai fatto a prendere tutte queste cose in modo così veloce?' le chiedo ma lei fa spallucce.

"Facciamo i compiti?" Mi propone

"Prima mangiamo, io sto morendo di fame" le dico

"Già anche io adesso che ci penso" concorda

Ci alziamo dai letti e avvicino i porta pranzi, le borse frigo e i sacchi dove io ho messo il cibo.

"Cosa vuoi mangiare?" Chiede lei

"Un bel panino con prosciutto" dico e lei sorridendo annuisce. Appena i panini sono pronti li mangiamo velocemente a causa della fame e ci sediamo di nuovo sul letto

"Gabriele non mi ama" dice lei guardando un punto sul vuoto

"E i ragazzi ci hanno tradito. Tutti." Le ricordo sospirando

THE DREAM (Storia Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora