30

11 1 0
                                    

"amore svegliati" due braccia mi scuotono delicatamente e quando apro gli occhi vedo il volto sorridente di Matt.

"Matt lasciami dormire" sbuffo rotolandomi di lato e matt si stende in parte a me.

"Ma amore siano in..."

"America!!!!" Urla la voce di Eva. Apro di nuovo gli occhi e vedo Eva anche salta per la camera urlando e ridendo e Carter seduto nel suo letto che la guarda basito. Oh cazzo siamo in America! Salto giù dal letto

"Al mare!" Urla Eva prendendo Carter per il colletto della t-shirt e tirandolo via. Io rido divertita ma due braccia mi prendono da dietro e mi mettono sulle spalle come in racco di patate

"Lasciami Matt!" Urlo ma il mio ragazzo non dice nulla, si limita a un sorriso. Attraversa tutto il corridoio e poi mi butta sul divano

"E scomodissimo questo divano" dico

"Togliti deficente" urla Eva

"Non è colpa mia!" Mi giustifico. Qualcuno mi prende una mano e mi tira su, quando sono in piedi vedo Carter che mi sorride

"Certo che sei proprio impedita e" mi sfotte sorridendo, io gli trio una leggera pacca sulla schiena.

"Dai andiamo al mare sono già le tre del pomeriggio" dice Cameron

"Le tre intendi con l'ora Americana o Italiana"

"Americana"

"Allora vamos" dice marco facendo un piccolo salto dall'entusiasmo. L'albergo si trova vicino al mare così andiamo a piedi. Appena arriviamo Eva fa cadere la borsa è corre verso il mare.

"E stupendo" urla. Io scuoto la testa esasperata. Quando abbiamo trovato un posto vicino all'acqua mettiamo gli asciugamani per terra e sistemiamo l'ombrellone, poi Carter va a recuperare o vestiti di Eva che ha lasciato per terra e si toglie la sua maglietta e raggiunge Eva correndo.
Io mi sfilo canottiera e pantaloncini e metto gli occhiali da sole nella borsa. Mi volto verso Matt.

"Andiamo?" Chiedo facendogli un cenno verso il mare

"Amico, goditela finché puoi, quella ragazza un giorno sarà mia" dice Alex guardandomi

"Andiamo" dice Matt prendendomi la mano e sorridendo mi trascina verso l'acqua. E caldissima.

"Gara a chi arriva più lontano?" Mi chiede e io annuisco. Mollo la mano di Matt e mi tuffo in acqua, nuoto e continuo a nuotare finché non sento la necessità di aria e ritorno in superficie. Cerco Matt con lo sguardo ma non lo vedo, sarà ancora sotto. Poi qualcosa mi afferra per le caviglie e mi trascina sott'acqua. Quando ritorno su sputo tutta l'acqua che ho bevuto e cerco di riprendere fiato. Poi cerco con lo sguardo il colpevole ma non vedo nessuno, solo i ragazzi che sono su uno scoglio. Ma non ce Matt. Dov'è Matt? Mi dirigo verso la mia amica e salgo lo scoglio

"Hei avete visto Matt?" Chiedo quando raggiungo i ragazzi

"Si è lì, sulla spiaggia" dice Alex indicando un punto e vedo Matt che parla al telefono.

"Allora chi va per primo?" Chiede Carter. Eva si sporge in avanti e poi squote la testa

"E troppo alto" si giustifica Eva. Stiamo un quarto d'ora abbondante a decidere chi deve buttarsi per primo ma non ce la fa nessuno. In effetti lo scoglio e molto alto, non sembrava.
Ad un certo punto sento un rumore provenire dalla spiaggia e vedo un uomo che è vicino a Matt, poi vedo Matt che si accascia sulla sabbia e l'uomo va via. Senza pensarci due volte prendo la rincorsa e salto giù dallo scoglio e nuoto verso la spiaggia. Quando torno vedo, con mia grande soddisfazione, che Matt sta dormendo.

"Matt che diaminw ci fai qui non dovevamo andare a fare il bagno... E ci era quell'uomo?" Chiedo indicando una sagoma

"Oh e vero ma.. vedi quell'uomo e un mio amico, si chiama Taylor e lo conosco da quando ero piccolo e oggi mi ha chiamato e ha saputo che stavo a Miami. Sono uscito dall'acqua per salutarlo. Scusa" mi spiega gesticolando con le mani

"Ah" dico senza dire nulla. La giomrata al mare prosegue benissimo e verso le sei torniamo in albergo. E ci prepariamo per la sera. La nostra prima serata in America sarà uno sballo, Matt e i ragazzi hanno organizzato un parti in piscina solo noi, sarà grandioso. Non ci facciamo neenp la doccia, scendiamo di sotto e ci mangiamo una pizza del ristorante dell'albero e poi torniamo nella nostra stanza e ci mettiamo tutti su un divanetto. A Eva arriva un messaggio.

"Oh ragazzi..." Inizia a dire

"Ce c'è? Chi era?" Chiede Carter preoccupato

"Carter calmati chi vuoi che sia" gli dico. Carter si fa troppi problemi.

"Era una mia amica di qua, ci scrivevamo su WhatsApp da tanto e la conosco solo online ma è una grande amica, ha saputo che sono in America e ha chiesto se ci troviamo"

"Perfetto puoi dirle domani sera così ci conoscerà a  tutti" dice Carter

"No, la mia amica Charlotte intendeva sta sera." Aggiunge Eva

"Sta sera abbiamo il party in piscina" dico cervando di convincerla a rimanere

"Lo so ma... E una mia amica"

"La nostra prima serata in America la vuoi passare con una sconosciuta che hai incontrato online!" Urlo io abbastanza irritata

"Sofia è una mia amica e si la passerò con lei, vuoi venire?" Mi chiede. Io rido amaramente e mi alzo dal divano

"Davvero preferisci stare con lei che divertirti con me?" Chiedo guardandola dritta in faccia e in quel momento gli arriva un messaggio

"Devo andare" dice

"Vaffanculo!" Urlo e attraverso il corridoio entrando nella mia stzma e sbatto la porta.  Questo viaggio in America sta cominciando malissimo. Eva e io sognavamo da quando eravamo bambine si andare in Erica insieme e che una volta arrivate la nostra prima serata sarenbe stata qualcosa di eccezionale, brillante e indimenticabile, era il nostro progetto fin da quando avevamo quattro anni. Ma questa serata si è rivelata esattamente il contrario di eccezionale, brillante e indimenticabile... In poche parole: una merda.

"Sofia apri" sento Matt bussare alla porta, faccio girare la chiave e mi precipito sulle braccia dell'unica persona che voglio vedere in questo momento. Lui mi abbravcia e si chiude la porta alle spalle. Racconto a Matt del progetto mio è di Eva che avevamo fin da piccole e di quanto ci tenevo io

"Lo sai come Eva, tende a fare amicizia con tutti e a volte sbaglia dimenticandosi che sei tu la persona più importante per lei"

"Eva non ha giustificazioni adesso, non intendo ascoltarla minimamente." Dico io ferma.

"Okay ora pero andiamo al party?" Mi chiede sorridendo

"Come facico a dire di no a quel sorriso" dico prendendogli la faccia e baciandolo. Pomiciamo per un po poi usciamo e andiamo al party. Senza Eva.

THE DREAM (Storia Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora