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"bè stiamo facendo una bella passeggiata no?" Chiede Eva. Le sorrido perché stiamo camminando da mezz'ora ma il mio iPhone non mi trova la via della casa di Maicol che ci ha detto che potevamo andare da lui quando volevamo.

"Già, il problema è che questo cacchio di telefono non si decide a trovarmi la via, ci sta letteralmente portando fuori città" dico sbuffando e scuotendo leggermente il cellulare.

"Provo a chiamare Maicol" dice Eva tirando fuori dalla tasca il suo cellulare e digitare qualcosa, poi si mette il cellulare attaccato all'orecchio

"Si pronto Maicol? sono Eva, mi serve sapere dove abitate, vogliamo venire a salutarvi ma il navigatore non ci dà la via giusta" poi Eva sta in silenzio e sento qualcuno parlare dall'altra parte del telefono. Dopo vari minuti Eva dice: "ah okay perfetto, arriviamo" e riattacca

"Dov'è?" Chiedo io

"Dietro la scuola nostra c'è una farmacia, in parte alla farmacia c'è un ristorante, sopra questo ristorante ci sono degli appartamenti, il suo e uno di quelli" mi spiega.

"Quindi abbiamo fatto tutta questa strada per niente?" Sbuffo io

"Già, dai pero andiamo"

Quando ci voltiamo però vediamo dei motorini venirci incontro. Sono Matt e Carter.

"Ma dove cacchio state andando?" Urla Carter per farsi sentire anche da sotto il casco

"Da Maicol, vogliamo andare a trovarlo, è da tanto che non lo vediamo" dico io tralasciando il fatto di fare le domande a Maicol

"Vi portiamo noi, non serviva uscire di casa così senza dire nulla" ci rimprovera Carter

"Si bla bla bla bla... Sta zitto e portaci da Maicol" sbuffo e tutti e tre mi guardano stupiti

"Okay calmati bambolina" mi fa l'occhiolino Carter, Matt lo fulmina con lo sguardo, Eva gli da una pacca sul casco e io abbasso la testa e sospirando monto dietro a Matt

"Amore stringiti, sarà un viaggio breve ma intenso" sorrido e mi porge un casco. Mi ha chiamato amore.

"Eva stringiti o cadi, scegli tu" le dice Carter. E rueccola signore e signori la gentilezza di Carter e tornata!! Matt lo guarda stupito con la faccia del tipo: ma che cazzo?
Eva si offende e sbuffa

"Vado a piedi" dice.

"Eva eddai stavo scherzando lo sai" le dice Carter. Lei non risponde ma mette il broncio

"Ti verranno le rughe se continui così!" Le dice scherzando, anche se non ce niente da scherzare, Eva sembra veramente arrabbiata.

"Dai amore lo sai quanto ti amo" dice Carter scendendo dal motorino e togliendosi il casco, poi la presente in braccio e la fa stendere completamente sul motorino e la bacia. Lei non ricambia ma lui le fa il solletico allora lei si mette a ridere, poi si ribaciano e si fanno le coccole.

"Andiamo?" Chiedo dopo circa un quarto d'ora che continuano a sbaciucchiarsi

"Si" dice Matt e fa partire il motorino verso la nostra scuola, verso la casa di Maicol.

"Ragazze siete arrivate!"

"Si scusaci Maicol ma qui ci sono due ragazzi che pomiciavamo sul motorino" dico guardando Eva che mi fa la linguaccia e Carter le mette le mani introno ai fianchi. Matt mi prende per mano e io lo guardo, sta sorridendo a Maicol ed è semplicemente bellissimo, istintivamente gli stringo più forte la mano e lui si volta a guardarmi e mi sorride.

"Entrate, accomodatevi, Carterina si sta facendo la doccia"

"Tutto bene?"

"Oh sì, io e lei siamo molto simili caratterialmente, è la figlia che ho sempre immaginato che fosse, i primi mesi sono stati difficili, c'erano pochi dialoghi e lunghi silenzi, ma in questi due mesi parliamo sempre e il ghiaccio che c'era prima si è sciolto letteralmente"

"Siamo felici che tutto si è risistemato" dice Eva. Non tutto si è risistemato, in questa storia mancano ancora tanti pezzi del puzzle, abbiamo completato solo la cornice.

"Ho sentito la vece di Eva e Sofia?" Nella stanza entra Caterina con dei pantaloncini corti e una canottiera nera

"RAGAZZE!" Urla quando ci vede e ci corre incontro

"Cat come stai?" Chiedo

"Bene e devo dire che cat mi piace" dice sorridendom Caterina e una ragazza bellissima, capelli rossi e occhi verdi-azzurri tipico medaglione al collo e sorriso smagliante. Ma mi chiedo ancora come fa a essere sorella di Eva, sono letteralmente diverse, e non solo Eva, Caterina e diversa anche da Maicol. Ma so che la mamma di Eva aveva i capelli rossi-arancioni poi se li è tinti.

"Capello rossi, lentiggini, una toga di seconda mano, tu devi essere un Weasley" dice Carter sbucando da dietro Eva.

"Carter!" Lo saluta Caterina dandogli un bacio sulla guancia

"Hei Matt" gli sorride battendogli il cinque. io e Eva ci guardiamo interrogative, e tutta questa confidenza?
'non sarai gelosa?'
No che non sono gelosa!
'io avrei qualcosa da ridire'
Tu non dici proprio niente e 'sta zitta
'non posso stare zitta. Io sono te'

Odio letteralmente la vocina che c'è dentro di me, mi dice sempre le cose che non vorrei mai sentirmi dire.

Maicol ci fa sedere intorno a un tavolo.

"Allora, vi ho parlato di noi ora... Voi come state?" Chiede Maicol preparando l'acqua calda per il tè

"Tutto bene grazie Maicol." Sorride Matt

"Nessuna novità? Niente?"

"Hem... No, abbiamo fatto pace con le ragazze che ci hanno perdonate e... Nient'altro" spiega Carter

"Gli altri dove sono?"

"Alcuni a casa e altri in giro"

Poi bella stanza cala il silenzio.

"Maicol qualche mese fa, il giorno in cui sono venute le nostre mamme qui, prima che arrivassero, voi dovevate dirci una cosa... Cosa?" Chiedo diretta, senza giri di parole. Ma appena mi guardo intorno vedo che tutti hanno una faccia sorpresa, tutti tranne Eva che si sistema sulla sedia e guarda Maicol in faccia con decisione. Io incrocio le braccia al petto

"Non sono la persona adeguata a dirvelo, e questo non è il momento adatto" dice dopo essersi ripreso e scambiarsi diversi sguardi con i ragazzi.

"D'accordo adesso basta. Andiamocene Sofia non ci diranno niente tanto" dice Eva con aria parecchio arrabbiata. Io annuisco e andiamo verso l'uscita. Qualcuno a detto qualcosa ma non ho sentito, io e Eva abbiamo già chiuso la porta

THE DREAM (Storia Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora