18.

298 17 3
                                    

Trentasette.

Sono i minuti passati da quando sono arrivata al cimitero, dopo aver vagato senza meta ben precisa.
Stringo le braccia al petto, e mi lascio scappare un singhiozzo.

Eccomi qua un'altra volta, a piangere per Louis.

Louis, che è entrato nella mia vita per poi scomparire.
Louis, che è tornato, si è divertito a giocare con me, e poi a pugnalarmi dritta al cuore in quel modo.

Ho bisogno di Zayn.
È il primo pensiero che riesco a formulare quando ritorno in me stessa.
Prendo il cellulare, e compongo velocemente il suo numero, e ascoltando gli squilli che risuonano dall'altra parte mi mordo il labbro inferiore per cercare di calmarmi.

《M?》sento la sua voce sorpresa, e mi lascio scappare un singhiozzo. Sono stata una stronza, una merda a non cercarlo subito.

Ma quella stupida idea su Louis e sul nostro "per sempre felici e contenti" immaginario mi ha bevuto il cervello.

《Martina che hai?》chiede allarmato mentre io scoppio a piangere.
《Scusa...faccio schifo...scusa Zayn...》mormoro.

《Smettila M...cosa è successo?》chiede lui preoccupato.
《Puoi venire qui?》mormoro calmandomi un po'.

《Sei a casa?》scuoto la testa anche se lui non può vedermi, e passo il dorso della mano sotto gli occhi.
《Al cimitero》rispondo trattenendo un singhiozzo.

《Sei da Johannah?》chiede lui, mentre sento dei rumori, forse si è messo in macchina.

Scuoto di nuovo la testa《Davanti al cimitero. Non sono riuscita ad entrare..》mormoro ricominciando a singhiozzare.

《Tranquilla...per favore prova a calmarti, arrivo subito》lo sento dire.

Ed in effetti fa davvero in fretta, perchè si presenta lui in macchina con Tommy.

Non aveva detto che c'era anche Tommy...

Mi pulisco il viso cercando di mantenere il controllo. Tommaso non capirà che piango per suo cognato.

Zayn mi viene incontro, ed io stringo le braccia dietro il suo collo. Lui abbraccia《Andiamo da me e ne parliamo un po', mh?》mormora.

Ha capito che non voglio fare casino davanti a Tommaso.

Annuisco, e salgo in macchina.
Zayn sale dietro con me, ed io lo abbraccio nascondendo la faccia sul suo petto.

Il viaggio è silenzioso, ed io mi sforzo a far un po' di conversazione, chiedendo a Tommy cazzate banali.
Lui mi risponde, ma sembra voglia chiedermi qualcosa, che io evito di dirgli.

Una volta a casa di Zayn salutiamo Tommaso, e io vado dritta in camera di Zayn. Mi seggo sul divanetto ma lui deve aver capito il mio stato d'animo, perché mi indica di salire sul suo letto.

Di solito non lo fa toccare a nessuno, il letto è sacro per lui.
Mi accovaccio sul piumone e mi copro con un plaid. Osservo mentre sta seduto accanto a me, e incontro il suo sguardo.

Rimango a fissare quel familiare color ambra dei suoi occhi, e poco dopo afferro il suo bicipite, e lo avvicino a me abbracciandolo.

Sobbalza sorpreso, ma qualche secondo dopo stringe le braccia attorno la mia schiena.

Chiudo gli occhi annusando il suo profumo《Cosa è successo?》chiede al mio orecchio.

《Mi sono innamorata》mormoro semplicemente.
È strano dirlo. Un mix di dolore, fastidio, rabbia, tristezza.

Sobbalza《Cosa?》chiede.
Annuisco, e sciolgo il nostro abbraccio, tornando con la testa contro il materasso.

《Ma lui non mi vuole》continuo abbassando lo sguardo sul piumone bianco e grigio.

《M smettila, Louis è così inn..-》lo interrompo asciugandomi una lacrima《Sono andata a casa sua per dirglielo, ma era con una》spiego brevemente.
Stringo le braccia attorno lo stomaco sentendo un dolore atroce all'altezza del petto.
Sentirei meno dolore se mi prendessero a coltellate.
Lui mi guarda in silenzio per qualche secondo, come se fosse sorpreso.

È così surreale? Persino io immaginavo di trovarlo con qualcuno di certo.

《Marti...mi dispiace...》dice con tono triste.

Chiudo gli occhi reprimendo il pianto.
Non ha senso piangere per Louis.

《Portami del cioccolato》gli ordino a voce bassa mentre mi raggomitolo nella coperta.

Lui mi accarezza un braccio《Stai un po' meglio?》chiede.

Annuisco.
Ho ripreso i rapporti con Zayn, non c'è cosa migliore.
Lui mi fa un piccolo sorriso e si alza dal letto.

Ho solo bisogno di buttarmi sul lavoro, sul disegno, di stare con i miei amici.
Non devo lasciarmi neanche un secondo per pensare a lui.

Passerà presto.

Resto tutto il pomeriggio a casa di Zayn, e nonostante lui mi offra di dormire da lui preferisco tornare a casa.

《Vado in bagno a sistemarmi, faccio subito》gli dico, uscendo dalla sua stanza.
Entro in bagno, e mi lego i capelli, non li sopporto a volte. Odio quando li ho sul viso, soprattutto se è bagnato di lacrime, si appiccicano alla faccia...bleah.

Apro l'acqua del rubinetto e mi sciacquo il viso, cercando di rimuovere tutto il trucco che non ero riuscita a togliere oggi pomeriggio.

Quando ho fatto, cammino verso camera di Zayn, dove ho lasciato le mie scarpe, ma mi fermo sentendo il mio migliore amico.

《...-no, cosa cazzo vuoi?...-non ti interessa dov'è》mi acciglio confusa, e resto nascosta dietro il muro ascoltandolo.

《Non sono fatti tuoi come sta. No! Non chiamarla più. Mi hai capito? Continua la tua vita nuotando nell'oro e circondato dalle tue puttane, Martina non entrerà in questo bordello》È Louis la persona al telefono?

Sento che Zayn sbuffa e mi acciglio.
《Esatto, anche io credevo fossimo diventati amici. Ma la mia migliore amica viene prima di te, o degli altri.-...cosa? Louis tu sei malato, sei pazzo! Non devi provare neanche a cercarla. Hai deciso di vivere senza di lei? Bene. Dimenticatela》
Cos'ha in mente quel coglione? Non voglio più sentirlo, come lo dimentico altrimenti?!
E poi oggi mi ha lasciato andare via tranquillamente, solo ora si ricorda che cosa è successo?

Sento Zayn camminare nervosamente sulla moquette di camera sua《Ti conviene scavarti la fossa, se ti trovo in giro sei morto》ringhia, facendomi sobbalzare.

Che Zayn arrivi a queste minacce è raro, non è mai successo praticamente...

È successo solo con Louis, anche tempo fa.

Continua a sbaitare per qualche minuto, e poi il suo interlocutore, che ho scoperto si tratta di Louis, riattacca.

Faccio passare qualche minuto, e cammino dentro la stanza fintamente assonnata《Voglio andare a casa...tutto okay?》chiedo fingendo di essere confusa.

Lui annuisce, con lo sguardo ancora serio, e mi riaccompagna a casa.

A cena spiego la situazione a Blue, a fatica ma ci riesco, e lei rimane parecchio delusa sentendo il mio racconto.

Alla fine mi metto a letto esausta di stare nel mondo reale, che odio da morire, e speranzosa di poter stare tranquilla almeno nel mondo dei sogni.

Taken.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora