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Stai con una popstar internazionale gioia, è ovvio che ti rompano la minchia.

Uh, ma che bello.

《Salve》saluta il tizio con il taccuino.

Indietreggio un po' sul muretto, allontanandomi da loro di qualche altro centimetro.

《Possiamo farle qualche domanda?》chiede ancora.

Anche no grazie.

Scuoto la testa, mi innervosisce quella macchina fotografica puntata su di me e lo sguardo di quel signore.

《Da quanto esce con il signor Tomlinson?》chiede ignorando completamente il mio movimento col capo.

Louis odia i paparazzi, ora capisco perchè.

Non rispondo e getto la mia sigaretta nel cestino alla mia destra.
《Può almeno dirci come si chiama?》chiede.

Io mi acciglio《Cazzi miei》borbotto.
Scendo dal muretto, in tempo per ritrovarmi qualcuno con una felpa bianca davanti.

Louis mi prende velocemente una mano, e mi trascina di lato. Osservo come lascia i bicchieri di carta sul muretto e si avvicina a quei tizi《Non dovete avvicinarvi a me o alle persone con cui sto, cazzo quante volte devo dirlo?!》urla. Velocemente stringo un suo braccio, fermandolo dal dare di matto in mezzo alla strada.

《Lou andiamo》Mormoro spaventata dalla situazione.

Osservo come lancia un'occhiata di fuoco ai due signori, prima di riprendere le nostre bevande, e lasciarsi tirare verso la parte opposta rispetto ai due paparazzi, che grazie a Dio non pensano nemmeno a seguirci.

《Tutto bene?》chiede quando ci fermiamo.

Annuisco semplicemente e lui sospira frustrato《Ti hanno chiesto qualcosa?》chiede.

Annuisco di nuovo per poi bere un sorso della mia cioccolata calda.
《Mi hanno chiesto da quanto stavamo insieme, ma io li ho ignorati. Poi mi hanno detto se potevo dirgli come mi chiamo》spiego.

Vedo il suo viso un po' preoccupato.
《E tu?》nascondo un sorriso cercando di fare la seria il più possibile.
《Gli ho detto che mi chiamo cazzi miei》

Lui scoppia a ridere dopo qualche secondo di silenzio《Cazzi è il nome o il cognome?》ribatte.

Ghigno contenta perché mi regge il gioco, segno che ho fatto bene《Il nome》ribatto.

Lui ridacchia《Forza Cazzi, mi sa che dobbiamo metterci in macchina per tornare Doncaster》mi prende in giro, mentre ricominciamo a camminare verso la macchina.

Dopo un'ora e mezza di strada, che io ho passato dormendo, vengo risvegliata da Louis《M, ti squilla il telefono》sbuffo nervosa per questo risveglio di merda.
《Ma fallo squillare, stupido》mi lamento mettendomi comoda.

Lo sento ridacchiare, e con un dito mi solletica un fianco, facendomi sobbalzare.
Mi arrendo al fatto che non tornerò a dormire presto, e recupero il cellulare dal mio zainetto.

Mi acciglio non conoscendo il numero di telefono《Non conosco il numero》rifletto ad alta voce.

《Vuoi che risponda per te?》chiede lui. Sorrido riconoscente ma scuoto la testa《Non preoccuparti》dico, mentre gli stringo la mano, e lui annuisce.

Rispondo alla telefonata《Pronto?》dico incerta.
《Martina? Ciao, sono Gigi》mi acciglio sentendo cosa dice, sorpresa.
Cosa vuole questa?

《Gigi? Ciao. Posso esserti d'aiuto?》dico freddamente, mentre osservo lo sguardo di Louis tramutarsi.
Qualcosa fra il seccato ed il nervoso.

Stringo al petto il suo avambraccio mentre tengo il telefono con l'altra mano.
《In realtà sì...sei impegnata in questo momento?》dice.

Ma...cosa vuole?

Confusa cerco di capire di cosa sta parlando《Per adesso sono in auto, penso che sarò a Doncaster per le cinque. Perchè?》

Louis si acciglia mentre guarda la strada《Volevo sapere se ti va di andare a prendere qualcosa da Starbucks》propone.

Oggi Starbucks mi adotterà?

《Io e tu?》dico confusa e un po' in guardia.
Non riesco a capire perchè mi stia chiamando per dirmi di vederci.
Non siamo amiche, a mala pena possiamo tollerare l'una la presenza dell'altra, o almeno così è stato fino a un mese fa.

《Sì, devo parlarti di una cosa importante. Ci vediamo alle cinque da Starbucks. Okay?》dice.

Devo andare oppure no? Probabilmente deve parlarmi di Zayn, ne sono sicura. Non abbiamo altri argomenti in comune di certo io e lei.

Anche se sono profondamente incazzata e delusa da quello che hanno fatto sia Zayn che Blue, non voglio continuare questa stupida situazione.

Basta, meglio finirla.
Annuisco anche se la bionda non può vedermi.
《Okay, ci vediamo alle cinque Gigi》dico freddamente.

《Ci vediamo alle cinque》ripete per poi chiudere la telefonata.
Stranita allontano il telefono dall'orecchio sinistro, e stringo la mano attorno l'avambraccio di Louis《Tutto okay? Cosa voleva quella?》chiede sciogliendo la presa delle nostre mani, accarezzandomi una guancia.

Abbasso la testa《Non lo capisco. Dice che vuole parlarmi. È ovvio che mi parlerà di...Zayn e Blue》mormoro.

Lui si irrigidisce《Ti riempirà la testa piena di cazzate e senso di colpa. Dille che hai avuto un impegno improvviso, e vieni a dormire da me così non hai nemmeno problemi con Blue》scuoto la testa sentendo la sua proposta.

《No Louis...è tutto okay. Voglio solo finire tutta questa stupida storia》spiego.

Lui si acciglia《Vuoi chiudere con loro?》dice.

Sobbalzo confusa. È pazzo? Non potrei mai...

《No no no hai capito tutt'altro Lou. Voglio solo sentire cosa ha da dirmi Gigi, e magari provare a vederla dal loro punto di vista》spiego incerta, sapendo che da un momento all'altro potrei innescare una bomba che lui sta cercando di trattenersi da far scoppiare.

Lui sbuffa《Che punto di vista?! Hanno provato a non farmi parlare con te, non saremo qua se non ci fossimo incontrati al cimitero! E in più quel bastardo ti ha riempito la testa di cazzate riguardo a me, Blue lo sapeva ma non ti ha detto nulla!》
Abbasso lo sguardo mentre accarezzo delicatamente la sua mano cercando di farlo calmare.

Non sopporto di risentire cosa hanno fatto Blue e Zayn, so che lo hanno fatto perchè volevano provare ad aiutare...ma hanno fatto solo cazzate.
《Hanno fatto una cazzata...ma non per farmi del male...lo avranno fatto senza riflettere》dico parlando tranquillamente.

Lui toglie la mano dalla mia, ed io noto che siamo quasi a Doncaster.
Si imbroncia e non riesco ad evitare uno sbuffo.
《Louis cazzo perchè devi fare così?...per favore, non voglio rischiare di perdere altre persone importanti...》mormoro.

Lui non mi risponde, ed io sospiro stanca.

Ed ancora devi sentire cosa ha da dirti la nuova ragazza di Zayn...

Dio Cristo.

Poggio la testa sul finestrino e osservo la strada che scorre sotto i miei occhi.

Dopo qualche altro minuto di silenzio osservo la scritta "Doncaster" che segna l'entrata per il paese a me familiare.

Lancio un'occhiata a Louis, che mantiene lo sguardo sulla strada, con uno sguardo impassibile.

Si ferma minuti dopo davanti al bar nel quale devo vedermi con Gigi.
Lo guardo per qualche secondo, ma quando capisco che non ha intenzione di parlarmi o tantomeno salutarmi, raccolgo il mio zaino ed apro lo sportello della sua auto, esco dalla macchina per poi chiudere lo sportello con violenza, tanto per fargli intuire quanto sono incazzata con lui.

In tutta risposta sgomma velocemente proseguendo lungo la strada, lasciandomi a tossicchiare per i gas emessi dalla sua macchina.

Lo odio così tanto...

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