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Nervosamente mi infilo una felpa, e comincio ad armeggiare con i trucchi, cercando di migliorare la mia faccia schifosa.

Lego al collo la collana che mi ha regalato Louis, e mi do una scrollata ai capelli, sistemandoli.

Sono nervosa da morire, l'unica cosa positiva è che non avrò lo stress di aver mentito a Blue, perché per fortuna mi ha detto che Luke le aveva chiesto di dormire da lui.

Ovviamente ho colto la palla al balzo, e le ho anche raccomandato di non tornare incinta domani.
Mi guardo allo specchio, io non capisco come faccia Louis ad essere così affezionato a me. Faccio schifo.

Sospiro sedendomi sul letto, e mi infilo le Vans allacciandole in fretta quando noto che sono le sette e venticinque.

Come si comporterà?

Riuscirò a non essere troppo diffidente nei suoi confronti?

È un appuntamento questo?

Sono le domande che mi assillano da questa mattina.

Mi faccio coraggio strofinando le mani sudaticcie sul jeans, e mi alzo dal letto.

Pochi minuti dopo sono sotto casa mia, e quando riconosco la sua macchina nervosamente mi alzo dai gradini dove ero seduta, e la raggiungo.
Apro lo sportello, e mi siedo mormorando un《Ciao Louis》che lui ricambia con un sorriso.

《Sei bellissima》dice, facendomi arrossire ed abbassare la testa.
《Cosa hai detto a Briana?》chiedo cambiando discorso.

Lui sospira《Sh. Non è importante, devi solo pensare a me e a te sta sera, fottitene del resto》dice.

Mi passo una mano fra i capelli, e annuisco un po' nervosa.

Faccio un piccolo sorriso quando riconosco il lunapark.
《Va bene qui?》chiede.

Mi acciglio sentendolo《Louis è ovvio che mi va bene. Non ho bisogno di ristoranti o cene galanti, io》gli dico nervosa. Non voglio essere trattata come una delle troie che si sarà portato a cena.

《Oh. Scusa》mormora.

Gli hai risposto male, troppo arrabbiata.
Mh.

Quando parcheggia lo seguo raggiungendo l'entrata.
Subito noto che ci sono tante famiglie, o adolescenti, insomma persone di un po' tutte le età.
Lo affianco ed insieme ci guardiamo intorno.

Vedo delle montagne russe in lontananza, e per me è un gesto normale quello di afferrargli una mano, l'ho fatto tante volte mesi fa...
《Andiamo a fare le montagne russe》Dico col tono di chi non ammette repliche.

La serata passa fra le giostre che facciamo, e le nostre risate.
Sembra che il tempo sia tornato indietro...lui non sembra neppure quella persona di cui ho paura che è diventato ultimamente.

È carino, divertente, stupido e dolce.
Ridacchio quando mi spinge verso una bancarella《Ora guarda e impara!》dice.

Alzo gli occhi al cielo divertita mentre lui si fa dare delle palline.
Ha visto un peluche enorme che ovviamente è impossibile da vincere, e lui vuole provarci.

Inizia a tirare delle palline, ma fallisce nell'intento di prendere il peluche più grande.

Il tizio dice che ha comunque vinto un premio, e mi chiede di scegliere cosa.

Sorrido indicando un peluche a forma di scimmietta dal pelo castano, con gli occhi azzurri enormi.
È Louis.

Sorrido contenta, mentre Louis è arrabbiato, sembra un bambino. Mi metto a ridere e lo trascino a forza lungo le altre bancarelle quando dice che vuole provarci di nuovo.

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