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《Sei strana da quando siamo andati da Briana, vuoi dirmi cosa cazzo ti succede?》sbotta.

Io sospiro spostando lo sguardo su una vetrina《Nulla. Sto solo un po' male. Mi fa male la testa》invento.

Incrocia le braccia al petto piazzandosi davanti a me, e mi guarda attentamente《Non mi prendi in giro, vuoi dirmi che cosa hai?》dice, fermando la nostra passeggiata.

Sono nervosa per le cose che ha detto quella troia. Nonostante fossero poche...erano piazzate nei punti giusti. Pensavo che con un giro in centro avrei scordato tutto, invece...

《È tutto okay Louis》mormoro, mentre torno a guardare quella vetrina per niente interessante.

Lui sbuffa, e riprende a camminare senza degnarmi di una parola.
Dopo averlo raggiungo gli afferro l'avambraccio《Lou...dai non fare così》lo prego. Sono davvero stanca, di tutto quello che sta succedendo.

Lui rallenta un po'. Non mi guarda nemmeno per sbaglio, facendomi intuire che se non gli parlo continuerà ad ignorarmi.

Non voglio rischiare di litigarci per una stupidata del genere.《Scusa》mormoro.

Lui non mi risponde, ed io sento di dovergli dare delle risposte.
《Il fatto è...Briana ha detto delle cose che mi hanno fatto preoccupare...》mormoro.

Lui si guarda intorno, per poi trascinarmi in una via secondaria.
Mi calmo vedendo che non siamo più nel bel mezzo del centro di Londra, e lui sospira《M non devi ascoltarla quella cogliona. Non sapeva dove andare a parare, ed ha preso di mira noi due》dice.

《Non voglio che Freddie mi odi》mormoro, esprimendo quello che mi preoccupa di più.

Dopo alcuni secondi di silenzio mi stringe una mano《Non ti potrebbe mai odiare. È innamorato di te praticamente!》mi tranquillizza.

Io resto zitta, mentre lui mi accarezza una guancia《E poi ha detto che sono una bambina, l'ho sentita》ringhio.
Lui sorride un po'《Vuoi prendere davvero sul serio una cogliona che apre la porta in babydoll convinta di portermi far cambiare idea? Ma l'hai vista?》chiede ridacchiando.

Annuisco《Era carina》lo provoco.
Lui si limita a ridacchiare《Ho visto di meglio》ribatte, facendomi accigliare《Ti piace così tanto sbandierarmi le tue ex conquiste in faccia?》gli do un colpo sul braccio.

Lui ride di gusto《Cogliona parlavo di te》ribatte, facendomi arrossire.
È un bugiardo di merda, io faccio schifo.

Delicatamente porto le mani sulle sue guance, e gli bacio le labbra interrompendo le sue prese in giro《Ti amo》mormoro, ignorando la conseguenza del mio gesto, ovvero un rossore notevole sulle guance.

Lo sento ridere sulle mie labbra poco dopo《Sei arrossita》afferma.
Alzo gli occhi al cielo《Non farmelo notare perchè rischio di ucciderti》ringhio, anche se poi ridacchio involontariamente.

Lui sorride, ma resta in silenzio.
Lo guardo confusa, ma non gli dico nulla.

A volte si chiude nei suoi pensieri, ed è un po' strano.

Io mi limito a tenere lo sguardo basso, e lui mi accarezza la guancia.
Non sembra il solito stronzo, e per quanto provi a negarlo devo ammettere che mi piace vedere come mi tratta.

Di sicuro non te lo meriti.

Già. Infatti mi chiedo sempre come faccia ad essersi innamorato di me.
《Tutto okay?》mormora poco dopo.

Io faccio un piccolo sorriso《Sì...tutto okay. Stavo solo pensando》mormoro.
Mi accarezza i capelli《A cosa?》chiede.

Io scuoto la testa, e sollevo lo sguardo verso di lui sorridendo, scacciando via quei pensieri di merda che ho in testa.

《Nulla, nulla》mormoro.
Improvvisamente le sue labbra finiscono sulle mie, e le sue mani delicatamente mi accarezzano le guance mentre ci scambiamo un bacio tutt'altro che semplice e tranquillo.

Quando ci allontaniamo lo guardo confusa, ma lui sorride sulle mie labbra《Ti amo anche io comunque. Anche se sei stupida》dice per poi ridacchiare.

Gli do una spinta sul petto《Smettila stronzo!》urlo fingendomi offesa.

Il resto del pomeriggio è uno dei più belli della mia vita. Io e Louis facciamo i coglioni in giro per il centro di Londra, ci facciamo le foto più brutte e non ci vergognamo di inviarle l'uno all'altra.

È come quando eravamo amici mesi fa. Ogni tanto non sopporto quel po' d'imbarazzo che si crea fra di noi, ma penso sia normale...anche se io preferisco sentirmi libera di fare quello che voglio.

Ridacchio quando ci fermiamo davanti Starbucks《Louis ho voglia di una cioccolata, ne prendiamo una?》chiedo assumendo un tono da bambina lamentosa.

Lui alza gli occhi al cielo, ed annuisce, mentre diamo un'occhiata all'interno del negozio.

Sbarro gli occhi vedendo quanto è affollato quel posto《No no no, puoi andare tu, non ho la minima intenzione di mettere piede in quell'inferno》sbotto.

Lui mi guarda indeciso, come se non sapesse se entrare o meno nel bar.

Mi attacco al suo bicipite sforzandomi di sembrare carina《Dai Lou ti prego》mi lamento.

Lui sbuffa una risata sfilando il braccio dalla mia stretta, e mi da un colpetto sul mento《Non fare la stupida appiccicosa》si lamenta.

Mi imbroncio incrociando le braccia al petto, fintamente offesa.
Lui ridacchia e si allontana《Faccio subito, aspetta qui》

Lo guardo ovvia per la sua affermazione《No, il primo ragazzo che passa corro ad abbordarlo》sbotto sarcasticamente.

Mi impongo di non ridere vedendo lo sguardo omicida che mi ha lanciato, e mi limito a sollevare la punta del suo naso con l'indice《Stupido sto scherzando》lo prendo in giro cercando di farlo ridere.

Lui mi fa una linguaccia per poi entrare nel bar, non prima di avermi rivolto un sorriso scherzoso.

Mi allontano un po', avvicinandomi ad un muretto sul quale mi siedo, e accendo una sigaretta mentre osservo la quantità immensa di persone che ci sono.

Londra è davvero bella, ma anche Doncaster ha il suo perchè.
L'Inghilterra rimarrà sempre un posto familiare per me. Alla fine è come se fosse casa mia, il posto in cui sono felice, nonostante tutto.

Essere qui con Louis rende tutto più divertente, voglio godermi il più possibile ogni momento che siamo insieme, perchè se c'è una cosa che ho imparato da quello che è successo tempo fa è che le situazioni possono migliorare o peggiorare in un istante.

E se per ora va tutto bene non vuol dire che sarà così per sempre.

Sobbalzo quando qualcosa di luminoso mi punta sulla faccia, e mi giro verso destra, osservando il signore snello che tiene una grande macchina fotografica in mano, è in compagnia di un altro signore, con un taccuino ed una penna fra le mani.

Li osservo confusa, che cazzo vogliono?

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