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Sbuffo sedendomi sullo sgabello della cassa del bar, mentre guardo Zayn e Gigi seduti a qualche tavolo di distanza. Sembrano migliori amici da quanto sono affiatati. Sono ore che parlano e ridono, e non sembrano avere intenzione di fermarsi.

《La porto qua così mi dici che ne pensi...》faccio il verso a Zayn ripentendo quello che mi ha detto questa mattina.

Non mi sembra che devo dargli un parere riguardo alla biondina, visto che lui ormai è ai suoi piedi.

Lo conosco, non fa così con nessuno.

《M distraiti un po', va tutto bene》Edward mi risveglia dai miei pensieri.

Alzo gli occhi al cielo《Tutto bene, Zayn si sta solo facendo una nuova migliore amica》sbotto.
Sono gelosa delle persone a cui voglio bene, e perdere anche Zayn è l'ultima cosa che mi ci vuole.

《Marti...credo che Zayn voglia più di un'amicizia con quella tizia》dice ridacchiando maliziosamente Tommaso.

Gli lancio un'occhiataccia, non mi interessa, mi da fastidio che siano così...stretti.

Io sono l'unica persona con cui Zayn si è veramente aperto durante questi anni. So più cose io che i suoi genitori riguardo alla sua vita, e il pensiero di perdere questo primato...mi innervosisce.

Quando tu hai raccontato di te stessa a Louis come pensi si sia sentito Zayn?

Come mi sento io adesso. Messa da parte e inutile.

《Lascia stare, sono nervosa》sbotto, scendendo dallo sgabello prendendo un ordine a cazzo, e iniziando a preparare un caffè.

In questi giorni stanno succedendo un casino di cose, e io sono davvero stufa di tutto.

Mentre servo un cliente non riesco a togliermi dalla mente una cosa;

Tutti e due, Louis e Zayn, mi hanno mandato a fanculo ognuno per una ragazza.

Faccio così schifo come femmina? Non so fare l'amica con gli altri, non so fare la sorella con Zayn, non so fare...qualunque cosa fossi per Louis.

Torno a sedermi, iniziando a scarabocchiare nervosamente sul mio blocchetto.

Meno male che Blue è con Luke visto che è il suo giorno libero e lui la porterà in giro tutta la mattinata, non ce la farei a sorbirmi pure lei che mi chiede come sto.

So che sembra una cosa da ingrata, ma a volte mi sento così incompresa dal mondo che preferisco che nessuno si interessi delle mie cose. Ho bisogno di sbollire la rabbia e basta.

Alcune cose non ho il coraggio di dirle a nessuno, perchè so che nessuno le capirebbe.
Sono io quella sbagliata alla fine.

Per certi periodi, anche se brevi, ho bisogno di starmene da sola, e oggi è un giorno di quelli.

Mi lego i capelli, infastidita anche da loro e continuo a servire persone di tutti i tipi.

Riconosco alcune persone abituali del bar.

Tipo la ragazzina che viene qui dall'anno scorso, avrà sedici anni, è quasi sempre vestita di nero, a volte viene accompagnata da un'altra ragazza, altri giorni, come ad esempio oggi, è sola.
Credo abbia una cotta per Ed, quando è lui a portarle l'ordine arrossisce sempre...

Oppure quel signore anziano, che ogni volta viene qua a bere il suo caffè di metà mattina, è alto, capelli grigi sempre in ordine e occhi azzurri che sono coperti da degli occhiali dalla montatura bizzarra.

Abbasso la testa sulla cassa, tornando a scarabocchiare per i cazzi miei, ignorando sia Edward che Tommaso, ascoltandoli solo se mi parlano di lavoro.

Quando il mio turno finisce, Zayn e Gigi sono andati via da un pezzo.

Lui, probabilmente troppo preso da lei, non si è accorto del mio stato d'animo, e si è limitato a chiedermi cosa ne pensassi di lei.

Ovviamente vedendo la sua faccia speranzosa non ho potuto fare altro che dirgli che insieme mi piacciono, e che se ci tiene dovrebbe provarci, e so che è esattamente quello che farà.

Torno a casa a piedi, e mi cambio mettendomi il pigiama, già pronta per andare a letto dopo che avrò cenato con Blue.
Voglia di vivere zero.

In effetti...

Quando Blue torna a casa, mi trova sul divano a guardare la TV e a mangiare le cose che mi ha portato Ash dall'america.

Mi porto alla bocca un'altra caramella《Marti finirai per stare male se continui a mangiare!》urla Blue che sta sistemando dei vestiti.

Sbuffo《Zitta! Ho fame》mi lamento.
Lei ridacchia sentendo il mio tono forse.
《Fai qualcosa di utile invece》mi rimbecca.

Sospiro《Cosa?》chiedo.

Lei ci pensa un po' su, e poi mi lancia le chiavi di casa.
Le guardo confusa prendendole al volo《Vai a prendere la posta visto che io sono impegnata con i vestiti》propone.

Sospiro alzandomi《Okay...torno subito》cantileno prima di avviarmi alla porta.

Velocemente saltellando scendo tutti i gradini, e arrivo davanti alle cassette della posta in qualche minuto.
Scorro rapidamente fra i cartellini sulle varie cassette in fila, e fra gli altri abitanti del palazzo trovo il mio cognome e quello di Blue, e inserendo la chiave apro il piccolo sportellino《Ma quante sono?》mormoro sorpresa a me stessa.

Di solito è sempre Blue che recupera la posta e la sistema, visto che suo fratello le scrive abbastanza spesso e lei non vede l'ora di ricevere sue notizie. Beh, non mi aspettavo ricevessimo così tanta posta in una settimana.

Saranno tutte pubblicità le altre buste, immagino.
Risalgo le scale mentre leggo i vari mittenti.
《Pubblicità...pubblicità...il fratello di Blue...bolletta...bolletta..》riepilogo a bassa voce mentre senza guardare inserisco la chiave nella toppa.

La noia e la depressione oggi sono con me. Voglio solo tornare sul divano e stare li fin quando non diventeró una palla che rotola a forza di mangiare caramelle e altre cose americane.

Apro la porta e lascio le chiavi sul mobiletto all'ingresso mentre giro l'ultima busta bianca che ho fra le mani, leggendo il mittente.

La calligrafia un po' disordinata è familiare per me, tanto quanto il nome che leggo.
Louis Tomlinson.

Taken.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora