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Si guarda un po' intorno, e prova ad alzarsi, ma io lo fermo.
《Stai giù, okay? Altrimenti rischi di farti male》dico mentre gli accarezzo i capelli.

Lui mi guarda attentamente, e si limita a afferrare il mio avambraccio delicatamente《Non sei arrabbiata?》mormora con voce roca.

Sorrido imbarazzata.

Sta male, ma si preoccupa per me.
《No Louis, ti sei visto? Come potrei incazzarmi se sei conciato così male?》la butto sul ridere.

Mi lancia un'occhiataccia, mantenendo un sorrisino sulle labbra《Dovresti vedere gli altri due》ribatte, per poi ridacchiare, e fare una smorfia di dolore.

Sbarro gli occhi《Erano due?》mormoro.

Lui annuisce lievemente, confermando i miei sospetti riguardo quei due tizi di Los Angeles.

Delicatamente strofino il naso sul suo collo sporgendomi verso di lui, cercando un po' di conforto, e gli bacio un punto della pelle dove non ci sono lividi.

Interrompe i miei pensieri chiedendomi se gli passo l'acqua che ho lasciato sul comodino.

Lo aiuto a sollevarsi un po' e lui beve lentamente l'acqua.

Gli accarezzo i capelli, pettinandoglieli con le dita.
Lui sposta lo sguardo su di me, ed io abbozzo un sorriso mentre lui posa il bicchiere《Stavo per venirti a prendere, mi dispiace se ti sei sentita scaricata》mormora.

Scuoto la testa《Non mi interessa di quell'uscita Louis, sono felice che tu non sia ancora in mezzo alla strada》mormoro.

Si guarda intorno《Dov'è Gigi?》sento una stretta allo stomaco alla sua domanda.
Perchè gli importa?

《È andata a casa sua》ribatto seccamente.

Lo vedo sorridere un po'《Meglio, preferisco te da infermiera》ribatte, per poi chiudere gli occhi, e accarezzarmi una mano.

Sorrido sollevata, e mi limito ad accarezzargli una guancia.
《Prendi nota, voglio videogames, tanto cibo, sigarette, e delle coccole》si lamenta ad occhi chiusi elencando le cose contandole sulle punte delle dita.

Mi lascio scappare una risata《Sei proprio un rompipalle, Lou》lo prendo in giro.
Lui mi lancia un'occhiataccia riaprendo gli occhi azzurri, ed io sorrido un po', mi piace prenderlo in giro.

Sento il cellulare squillare, e sobbalzo prendendolo dalla tasca posteriore dei pantaloni.

Blue.

《Pronto?》rispondo con voce tranquilla.

Lei sospira《Mi hai fatto preoccupare! Si può sapere dove sei?》

Mi mordo il labbro inferiore nervosamente. Non voglio parlare di quel discorso con nessuno per ora, è giusto che prima lo sappia Louis.
《Beh...Louis è stato male sta notte, sta mattina mi ha chiesto se potevo portargli delle medicine e sono qui da lui per adesso. Ieri si è addormentato per la febbre alta, e non aveva il telefono vicino》invento tranquillamente.

Louis ridacchia e mi lancia uno sguardo compiaciuto, al quale rispondo con un'alzata di spalle.
《Oh, visto? Non dovevi preoccuparti. Beh...io sto andando a lavoro, ci vediamo dopo pranzo al bar》mi saluta.

《Certo, ci vediamo alle due》
Riattacco il cellulare velocemente.

《Sei brava a dire bugie》Sollevo lo sguardo su Louis, ma non riuscendo a reggere lo sguardo riabbasso gli occhi sulle mie mani《Meno di quanto pensi》mormoro.

La sua mano raggiunge la mia, e la stringe.
《Meglio, un attore nella coppia è già abbastanza》ci scherza su, parlando per se stesso.
Vorrei tanto poterlo abbracciare adesso, ne ho bisogno.
《Ho bisogno di dirti una cosa》mormoro.

Lui riapre gli occhi che aveva chiuso, di nuovo. Comincio a credere che a causa dei lividi sotto gli occhi gli dia fastidio persino stare ad occhi aperti.
《Mh?》stringe delicatamente la mia mano incitandomi a parlare.

Mi mordo il labbro inferiore incerta, dovrei dirgli tutta la verità su quello che è successo a Los Angeles?

Non puoi dirglielo. Non ora.

Pensa in fretta, trova una scusa...

《Beh...Gigi mi ha detto che hai parlato di qualcosa riguardo tuo padre mentre eri stordito dal sonnifero. Va tutto bene?》chiedo ricordandomi le parole della bionda.

Lui stringe per qualche secondo le labbra fra di loro, e poi osservo come mi sorride《Non è nulla di grave, tranquilla》ribatte.

Sta mentendo.

《Stai dicendo una bugia》dico con tono sicuro, di scatto.
Lui sobbalza《No...sono sincero M》ancora sento quella sensazione di bugia nel suo tono.

Scuoto la testa《Non ti credo Lou》

C'è qualche istante di silenzio, prima che lui sospiri《Eh va bene...》si lamenta col tono di chi è stato scoperto.

《Mesi fa ho litigato con lui, mentre ero in America...e fino ad ora non mi ha più disturbato, ma casualmente spuntano due coglioni a pestarmi. Non lo so M...c'è qualcosa di strano》mormora con sguardo perso.

《Ti farebbe picchiare pur di avere dei soldi?》chiedo sconcertata, ma per allegerire la tensione ridacchio sarcasticamente《Perchè mi stupisco? I padri di merda esistono》

Lui sorride lievemente, ed io noto il suo sguardo bloccarsi su un punto fisso, e diventare sempre più arrabbiato, il suo viso comincia a diventare rosso《E se c'entrasse anche col tamponamento?! Quello in America! C'era il bambino in macchina con me!》ringhia.

Io posso vedere nei suoi occhi la rabbia di un padre che deve e vuole proteggere il figlio a tutti i costi.

Abbasso lo sguardo riflettendoci, ma prima che lui si agiti troppo gli accarezzo una guancia《Calmati, non c'è nulla di sicuro. Per adesso devi solo riposarti e basta, poi ci penseremo》dico cercando di calmarlo.

Lui sbuffa《Se è come penso io lo uccido con le mie mani》ringhia.

Io mi lascio scappare un risolino, nonostante la gravità della situazione lo trovo buffo《Prima pensa a guarire》

Lui mi guarda male, e si allontana da me《Tu credi che io sia una pappamolla》dice con tono risentito.

Sorrido sentendolo《No, solo che dovresti regolare le risse Lou》
Delicatamente gli accarezzo un bicipite《Insomma, guarda qua che muscoli, mh?》lo prendo in giro.

Lui fa un sorriso offeso《Quando starò meglio ti ammazzo, e poi vado in una spiaggia della California e vediamo quante la pensano come te》ribatte, sollevando le sopracciglia ammiccando.

Mi acciglio《Prima di andare nella tua bella spiaggia californiana dovresti guarire da tutti i lividi tesoro, non penso ci siano altre che ti direbbero che sei carino nonostante questi se non me》ribatto per poi alzarmi dal letto.
《Hey! Dove cavolo vai?》chiede quando raggiungo la porta.

Alzo gli occhi al cielo《Ti prendo qualcosa da mangiare》ribatto nervosa.

Lo sento ridere《Vieni qua piccola! Scherzavo!》
Sorrido mio malgrado ormai in corridoio, mentre scendo di sotto per preparargli qualcosa da mangiare.

La mattinata passa più velocemente di quando pensi, e dopo aver pranzato con Louis, manca un'ora per andare al lavoro.

Lui comincia a lamentare che odia sentirsi sporco ed ha bisogno di una doccia, e dopo aver discusso per un po' lo convinco a farsi un bagno, almeno è seduto sulla vasca e non rischia di farsi male.

Lo aiuto a togliersi la fasciatura, rivelando un enorme ematoma nero sul suo stomaco, che mi fa paura da morire.

Esco dal bagno imbarazzata mentre lui fa per togliersi i boxer, e lo lascio libero di lavarsi.

《M!》mi avvicino alla porta del bagno, incerta se entrare o meno《Tutto okay?》chiedo, e lui perde un po' di tempo a rispondermi.

《Non riesco a lavarmi la schiena! Vieni ad aiutarmi?》la mia faccia si colora velocemente di rosso, e lentamente entro in bagno. In imbarazzo comincio a lavargli la schiena evitando di guardare troppo, fra i suoi risolini divertiti.

Quando ho fatto, a fatica ed in imbarazzo lo aiuto ad uscire dalla vasca ed a indossare un'asciugamano.

《Mi asciughi i capelli?》

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