Capitolo 9
_Mia piccola farfalla.
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Yoongi iniziò a camminare, pensando ancora una volta alle parole di Jung Su.
Il suo era un amore ostacolato dall'odio, quel sentimento non gli permetteva né di volergli bene e né di odiarlo.
Se la situazione era complicata, dopo quell'uscita era ancora peggio.
Senza pensarci, arrivò a casa di Maya.
Prima di tutto, avrebbe tanto voluto risolvere con lei.
Bussó un paio di volte, finché lei gli aprì.
-Yoongi?-
-H-Hey...-
-Entra.-
Poi chiuse la porta alle spalle.
-Dove si trova Jung Su?-
-È andato da Jason.-
-La vostra uscita?-
-Insomma... abbiamo inizialmente litigato, poi abbiamo parlato.-
-Davvero? Di cosa.-
-Del 'bastardo' di suo padre.-
-Ah, stupendo.-
-In ogni caso, grazie.-
-Per cosa?-
-Credo un po' per tutto... anche del fatto che tu abbia detto a Jung Su che sono una brava persona.-
-Non potevo di certo dirgli che sono stata trattata in modo quanto orribile nonostante avessi pregato di non essere abbandonata. Non credi?-
-Sì.-
-Bene, perché sei qui?-
-Volevo parlare con te.-
-Con me?-
-Sì, con te.-
-Per cosa esattamente?-
-Volevo parlare con te... di te, di me... di noi...-
-Posso essere schietta e sincera?-
-Dimmi.-.
-Tutto non si risolve con un semplice dialogo.-
-Lo so.-
-Voleranno libri, vasi, mobili, quando ne parleremo. Ne sei cosciente?-
-E sono pronto a prenderli tutti in faccia.-
Maya gli mollò un ceffone.
-Finiscila con questo tuo atteggiamento da cane bastonato, come se fossi tu la vittima della situazione. Mi sono spiegata?-
-Perdonami.-
-Te ne tiro un altro.-
Yoongi le afferró il polso.
-Ho detto: Perdonami.-
-È un obbligo?-
-Per favore, perdonami.-
-Yoongi, devono volare adesso le cose?-
-Io voglio solamente risolvere, mi sono pentito, di tutto.-
-Ed io voglio semplicemente farti capire, sentire e vedere quanto ho sofferto.-
-Va bene, mostramelo.-
Maya ritirò violentemente il braccio.
-Sei solamente un idiota.-
-Lo so, so di essere un idiota.-
- Nonostante io ti abbia supplicato, di non abbandonare ME che ero la TUA RAGAZZA mentre ero incinta di TUO FIGLIO, cosa ho ricevuto? Una porta chiusa ed un addio.-
-Se avessi ragionato come sto ragionando ora, non sarebbero andate così le cose.-
-INVECE SONO ANDATE COSÌ!-
-LO SO CHE SONO ANDATE COSÌ, MI DISPIACE!È STATA ANCHE COLPA DI BOBBY-
-CON UN 'MI DISPIACE' PENSI CHE TUTTO VADA BENE ADESSO?!-
-Maya... per favore.-
Yoongi si avvicinò, tentando di abbracciarla, ma lei lo respinse.
-Nonostante tutta la paura, la solitudine... esistono segni che continuano a farmi male.-
Maya sollevò la maglietta, mostrando le smagliature ed una lunga cicatrice.
-Queste, non vanno via.-
Toccó poi il suo petto.
-Questo batte solo perché voglio continuare a vivere.-
Yoongi la guardò senza parlare, perché qualcosa da dire realmente non vi era.
-E tu, con un semplice 'scusa' credi che possa lasciarmi tutto alle spalle? -
Maya rise istericamente.
Yoongi si alzò, quasi piangendo, rivolgendole lo sguardo più pietoso che potesse mai fare in tutta la sua carriera da finto attore.
-Ho partorito da sola, mio figlio. Tuo figlio. Che ho dovuto crescere da sola, senza mia madre, perché sono stata sbattuta fuori di casa. E nonostante ciò... per due anni ho continuato a chiamarti, ed a supplicarti. Credevo in te Yoongi, ho creduto in te e in quel fottuto amore falso.-
Quando Maya sembró calmarsi, Yoongi finalmente ebbe modo di abbracciarla.
Credeva che quel gesto fosse ormai vitale per lei, glielo doveva, come le doveva molte e molte altre cose ancora.
-Mi dispiace, perdonami, ti prego.-. Yoongi stava piangendo, mentre la stringeva a sé. Quelle erano le uniche parole che uscivano dalla sua bocca.
-Io sono caduto in depressione, non ho mai smesso veramente di pensare a voi, a te... al mio futuro. Avevo così paura... di non potercela fare, di non essere in grado... da smettere.-.
Maya rimase con un'espressione neutrale sul volto mentre lo ascoltava.
Le lacrime le bagnavano il viso, stava semplicemente ascoltando la sua voce, tremante, mentre spiegava il suo punto di vista.
-So che tutto ciò non è paragonabile a quel che hai provato tu, e continueró a chiederti scusa in eterno.-
-Le scuse, non servono a nulla, perché sono solo parole inutili.-
-Che dovrei fare allora?-
-Devo dirti io cosa fare? Devo anche farti dei disegni?-
-Maya, sono davvero pentito.-
-Sai cosa ho sempre pensato?-
-Cosa?-
-Che sei stato forse l'unico errore di cui ne è valsa la pensa fare. O meglio, lo pensavo. E sai qual è la cosa pi- -
Yoongi poggió le sue labbra sul suo collo, continuando ad ascoltare.
Le mani erano sulla sui suoi fianchi, la tenevano ferma e vicino a sé.
-Non ho mai pensato che Jung Su fosse stato un errore, ma speravo con tutta me stessa... che non crescesse solo con me. Perché sono una pessima madre.-
-Non sei una pessima madre, Jung Su ama te, odia me.-
-Jung Su, non ti odia.-
-Mi odia.-
-Anche se non te lo ha detto, io gli ho raccontato che ero io a non volerti. Pensavo che così avesse penalizzato i sentimenti negativi...-
-...Perché lo hai fatto?-
-Perché fin da quando ha iniziato a camminare, ho sempre capito che la sua strada sarebbe stata quella della musica.-
-E questo cosa significa?-
-Questo significa, che mi sarebbe toccato tornare qua, ed infondo... sarei tornata in ogni caso.-
Yoongi si allontanò, poggiando la fronte sulla sua.
-Per cosa sei realmente tornata?-
-Io non credevo più in te. Non credo più in te. Credevo nelle parole di Jung Su. Credo in lui-
-Ossia?-
-Di trovare qualcuno che mi ami, e stare bene.-
-E ci credi ancora?-
-Sì, ci spero.-
-In me non credi più?-
-Cosa dovrei credere in te, Yoongi?-
-Non lo so, un minimo... di speranza, per me non ne hai?-
-Non lo so, non riesco a guardarti, la delusione è troppa.-
-Hai detto che le parole sono inutili...-
-Quindi?-
Yoongi, posò una mano sulla sua guancia, facendole provare un forte brivido.
Si avvicinò alle sue labbra, socchiudendo lentamente gli occhi... ma poco prima che si potesse beare di quel contatto, la porta si aprì.Jung Su aveva lo sguardo fisso su di loro, che si separarono subito.
Il ragazzino, seguito da Jason, entrarono dirigendosi velocemente verso le scale.
Il ragazzo lanciò uno sguardo pieno di delusione alla madre, successivamente a Yoongi.
-Buon proseguimento.-
Disse poi, dirigendosi verso camera sua.
Yoongi e Maya si guardarono, cosa avrebbero detto a Jung Su?
-Ed ora?-
-Ed ora cosa?-
-Yoongi, hai visto il suo viso?-
-Sì, ho visto anche il suo sguardo.-
-Mi odierà.-
-Non ti odierà.-
-Si che lo farà.-
-Non lo farà, basta.-
La donna guardò nervosamente il soffitto, pensando ad una soluzione.
-No, no.-
Disse poi, tirandosi una ciocca di capelli.
-Stai calma, non ha visto nulla di che.-
-E se avesse ascoltato il dialogo?-
-Ne dubito.-
-Come fai a saperlo?-
-Poco dopo che sono arrivato, abbiamo iniziato a buttare voci. Lui doveva andare da Jason, per arrivare a casa passava di lui abbastanza tempo, mentre per tornare qua, dovevano passare già venti minuti. Andrà tutto bene, saranno entrati una volta arrivati.-
-E cosa gli dirò riguardo a quella scena?-
-Aish, non lo so.-
Maya sospirò, cercando conforto socchiudendo gli occhi.
-Vieni con me.-
Yoongi la afferrò per un polso.
-Eh? Dove?-
-Vieni con me e basta.-
-Yoongi!-
-Fidati di me, vieni e basta.-
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『 Ciao, papà! 』 { COMPLETA }- IN REVISIONE
FanfictionDove Yoongi ha un figlio, che conoscerà solo quindici anni dopo. [IN REVISIONE] [PRIMO LIBRO- FINITO] •febbraio 2017•