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Capitolo ventisette

_Sei tutto quel che ho.

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.
.
-ma perché tutto ciò?- Jung Su.
-Non lo so, Jung Su, stai calmo.- NamJoon.
-Cosa ha detto Yoongi?-
-Di riportarti a casa... adesso, ed in macchina.-.l
-Ma per quale ragione?-
-Non me lo chiedere, perché non posso dirtelo.-
-E che palle.-
-Ricorda solo una cosa: stai vicino a loro ed esci poco.-
-Va bene, lo farò.-
NamJoon guidava lentamente la macchina grande e nera, i finestrini erano molto scuri, per non far intravedere nulla da fuori.
Una volta a casa, Yoongi chiuse la porta a chiave.

-Mi spiegate adesso?-.l
-Jung Su, ascoltami bene, questa non è una punizione... va bene? Ma non voglio che esci per un po'.-
-Mamma, di che parli?-.l
-Per favore, fidati di quello che ti sto dicendo, non voglio che tu esca, non andrai nemmeno a scuola.-
-Mi spieghi il cazzo di motivo, invece di continuare a nascondermi le cose?!-
Yoongi rispose al posto di Maya.
-Ascoltami Jung Su, anche se fra me e te non scorre buon sangue, tengo a te più di me stesso. Da oggi per qualsiasi cosa, anche minima, chiamami, ok? Se dovessi sentire qualcosa di strano, o qualche numero sconosciuto dovesse chiamarti o scriverti... tu anzitutto non rispondere mai, e contattami subito.-
-Yoongi... mi stai spaventando.-
-Finché segui quel che ti dico, non devi avere paura. Che tu lo voglia o meno, sono tuo padre e ci sarò sempre per te. Chiaro? Quindi, per favore, abbi fede.-
-Va bene.-
-Se volessi uscire, dimmelo, ti accompagno io... ma, credimi se ti dico che lo faccio per te... non devi vedere nessuno, nemmeno Shin.-
-Dimmi il motivo allora, per favore.-
-Il motivo è Bobby.-
-Di nuovo? Ma cosa vuole dalla nostra vita?-
-Non lo so, Jung Su... ma non permetterò facciano del male a te, e a tua madre, di nuovo.-
-Mi fiderò.-
-Fidati, perché non ti direi mai qualcosa che potrebbe farti male.-
Maya riprese parola.
-Dobbiamo vivere in modo protetto e tranquillo, va bene? Solo per un po'.-
-Mamma, stai bene?-
-Sì, perché?-
-Sei molto pallida.-
-Ah tranquillo, in questi giorni vomito spesso e dormo poco. Ma sto bene.-
-Va bene... tu, Yoongi?-
-Io sono normale.-
-Okay.-
-Tu, Jung Su, come stai?-
-Sto.-

L'indomani per Jung Su fu un risveglio quanto tranquillo, se non fosse per un piccolo particolare: 28 chiamate perse da uno sconosciuto.
Jung Su ebbe un brivido di paura.
-Ma chi diamine è?-
Ricordandosi delle parole di suo padre della serata precedente, lo chiamò immediatamente.
-Buongiorno, Jung Su. Dimmi.-
-Yoongi... ventotto chiamate perse da un numero sconosciuto.-
-Hai risposto?-
-Sono arrivate tutte dalle 3 alle 4 del mattino... nemmeno le ho sentite. Ma tralasciando, non avrei risposto a priori.-
-Hai fatto benissimo, grazie. Stamattina come ti senti?-
-Io mi sento normale, non ho né qualcosa che vada male e ne qualcosa che vada bene.-
-Va bene, mamma?-
-Non penso sia alzata.-
-Va bene, poi chiedile come sta pure lei... io appena finisco di lavorare vengo. Ok?-
-Va bene, a dopo.-
-E mangia.-
-Va bene, va bene. Anche tu.-
-Sì, a dopo.-
-A dopo.-
Il ragazzino si alzò, scendendo in cucina. Come aveva già detto a Yoongi: sua madre non si era ancora alzata. Il fatto che non dovesse andare a scuola non gli dispiaceva molto.
Solo, per quanto tempo sarebbe andata avanti così la situazione?
Solo il pensiero di non poter uscire di casa gli provocava la nausea.

Maya si alzò, sbadigliando.
Erano le 8:30 del mattino, ma le sembrava come se fosse già tardi.
In un attimo, si ricordó le parole del suo medico: Doveva fare quel test.
-Da quanto tempo è che non vedo sti cosi... non me lo ricordo nemmeno.-
Disse, dirigendosi in bagno, facendo accuratamente il test seguendo ogni passaggio.
Quando ebbe finito, posó su una superficie piana l'aggeggio, aspettando i soliti tre minuti.
-Non è possibile in ogni caso, come può?-
Disse fra sé e sé, stringendo i denti nervosamente. Quelli forse furono i tre minuti più lunghi della sua vita, più lunghi di quelli che dovette passare quando scoprì che era incinta di Jung Su.
-Passati.-
Detto ciò, afferrò il piccolo oggetto, girandolo per poter leggere il risultato: positivo.

[BIG HIT]

Yoongi si stava accuratamente vestendo, dopo essersi esercitato tutta la mattina.
Poi prese lo zaino, mettendolo sulle spalle, per poi uscire dalla stanza.
-Yoongi, dove vai?- JungKook.
-Vado da Maya e Jung Su, perché?-
-AH BELLO DI ZIO! Ho saputo che alla fine le hai chiesto di sposarla.- JungKook.
-Anche se non era quel che avevo chiesto, sono comunque felice. In ogni caso, sono di fretta.-
-DAI A JUNG SU IL SUO!-
-Oggi glielo do, a dopo!-
Poi uscì, con la mascherina nera ed il solito cappellino. Prese l'auto arrivando a casa di Maya, ma aveva una sensazione orribile: sentiva come se qualcuno lo seguisse.
Aprì velocemente la porta, entrando in casa, per poi chiuderla alle sue spalle.
-Buongiorno.-
Disse vedendo Jung Su guardarlo.
Aveva i capelli scombinati e le guance arrossate, sembrava quasi un bambino.
-Buongiorno.-
Rispose il ragazzino. 
-Cosa ti è successo ai capelli?-
-Ti riferisci alla ricrescita?-
-No, al fatto che manco io la mattina ho i capelli così disordinati.-
-Mii Yoongi, è mattina non rompere.-
-Ahaha... tua madre?-
-Non lo so, stamattina quando l'ho vista è scesa, mi ha dato un bacio... cosa che non faceva da anni, tipo, poi è tornata sopra.-
-Va bene, grazie.-
-Hey, niente fusioni mentre ci sono io.-
-AHAHAHAH! Oddio, questa è bella.-
-Ma io ero serio! ALMENO NON MENTRE CI SONO IO!-
-Okay! Vado e torno.-
-TORNA SANTO!-
-VA BENE!-
Yoongi salì le scale, aprendo la porta della camera di Maya.
-Amore?-
La chiamò, ritrovandosela immediatamente avanti.
-Buongiono!-
-Ti vedo abbastanza contenta!-
-Allora, ascoltami... è una cosa che non so se potrebbe spaventarti o renderti felice.-
-Ossia?-
Maya gli diede il test in mano, notando la sua agitazione.
Yoongi lo osservò, per poi leggere 'positivo'.
-N-Non ci posso credere...-
-Credici... il punto, è che non so cosa tu possa pens-
-Che è una cosa bellissima.-
-D-Davvero?-
-Certo! È una cosa bellissima! Avremo un altro bambino!-
-O bambina.-
-Bambino.-
-Non attaccare, bambina.-
-Vabbè, rimane ugualmente il fatto che sono felice... e ti amo.-
Yoongi la bació, per quanto potesse essere felice.
-Anche io ti amo... adesso tocca dirlo al Boss.-
-Boss?-
-Jung Su.-
-Mi mangerà vivo.-
-Non esagerare.-
-Oh sì che mi mangerà vivo.-
-Glielo diciamo adesso?-
-Se non glielo diciamo ora, ci incolperà del fatto che gli nascondiamo le cose.-
-Non ha tutti i torti.-
-Lo so, ma tu fai finta che li abbia.-
-Yoongi!-
-forza del maggiore!-
-Cammina vah.-

『  Ciao, papà!  』 { COMPLETA }- IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora