『 Ciao, papà! 』 { COMPLETA }- IN REVISIONE

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Capitolo trentadue

_Vorrei poter stringere la tua mano.

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Rimase lì, seduto sul letto, in attesa che suo figlio si svegliasse. Lo osservava, ormai sembrava conoscerlo da una vita.  Il suo respiro delicato, i lineamenti femminili ed il suo carattere arrogante; Tutto quel che riguardava Jung Su, sembrava riguardare anche Yoongi.
-Come ti senti?-
Sussurrò, vedendo Il ragazzino sollevarsi.
-Va bene, va tutto bene.- Rispose, Jung Su.
-Sicuro?-
-Certo.-
Il silenzio sembrava essere quanto imbarazzante.
-Senti... i genitori di tua madre, insistono... sul volerti conoscere...-
-Per favore, no.-
-Anche per me è no, ma sembra che tua madre ci tenga.-
-Non è un mio problema.-
-Lo so, però... non so perché tua madre è così buona.-
-Sai, la mamma mi ripete sempre... che quando qualcosa va male, è solo una brutta giornata.-
-Vero?-
-Domani sarà un giorno migliore.-
-Lo credo anche io... per me è quasi arrivato.-
-Cosa intendi?-
-Sono tornato con la persona che amo, è già qualcosa no? Prendermi cura della mia famiglia, di mio figlio e di quello che nascerà: sarà bellissimo.-
-Sei una brava persona, in fondo in fondo.-
-Grazie...-
-Noi esseri umani abbiamo dei sentimenti. Sentimenti che nascono senza il nostro volere.-
-Sì...-
-Quindi, Suga, non sparire.-
-Cosa?-
-I sentimenti nascono per colpa delle persone, quindi Yoongi, non sparire.-
-In qualche modo, mi stai dicendo che tieni a me?-
-Forse, ma non ti abituare.-
-Va bene.-
-Ho fatto uno strano sogno.-
-Ossia?-
-Un incendio.-
-Incendio?-
-Sì, un incendio...-
-C'era qualcuno che hai riconosciuto?-
-No, però... le voci le conoscevo.-
-Voci?-
-Sì, c'erano delle voci.-
-Ah...-
-Taehyung, mamma e tu, c'eravate sicuri.-
-Le altre?-
-Non so... non conoscevo le altre.-
-Okay. Tu stai tranquillo, non succederà nulla.-
-Sono ancora vivo dalle grinfie di Bobby, proprio perché non sono mai stato tranquillo.-
-Che sei poetico.-
-Oppure... realista.-
-Aish... parliamo di qualcosa di allegro.-
-Tipo?-
-Come ti piacerebbe chiamare tuo fratello o tua sorella?-
-Oh signore!-
-Dai!-
-Brian oppure... Maya.-
-Come la mamma?-
-Sì.-
-Perché?-
-Non c'è un vero motivo, davvero. Se no, Sam mi piace anche.-
-È corto!-
-Allora MISA!-
-Misa mi piace...-
-Bene, allora se è femmina, vada per Misa.-
-Va bene, farò i conti con mamma.-
-Senti... può sembrarti una domanda quanto imbarazzante... ma devo sapere.-
-Dimmi, cercherò di essere più chiaro possibile.-
-Mi spieghi come si fa ad andare a letto con una ragazza?-
Maya si gettò sul divano, stanca. Le faccende di casa la stavano torturando, ma il fatto di non dover più lavorare, la consolava. C'era Yoongi che portava i soldi a casa, lei pensava solo alle pulizie ed alle varie faccende domestiche, in più era anche incinta.
Il suo corpo era sempre privo di forze, ed aveva sempre molta fame; stava vivendo i vecchi ricordi, in cui Jung Su era dentro di lei.
Il rumore delle chiavi la fecero tornare alla realtà, facendole aprire gli occhi.
-Bentornati.-
Yoongi si schiarì la voce, sorridente.
-Bentornato.-
Corresse.
Maya si alzò di scatto.
-Jung Su?-
-È andato a dormire da Jason, stasera passerà la serata a casa sua a guardare un paio di anime. Indovina? Ci sarà anche Maya.-
-Ah, stupendo. Io giuro, sono stanca quanto non.-
-Come mai?-
-Ti sembrerei una brutta persona se ti dicessi che ho voglia di scopare?-
-EW! Delle volte non ti riconosco.-
-Immagina quando ero incinta di Jung Su.-
-Che diavolo combinavi...-
-Nulla, facevo da me.-
-Gentile, che bei argomenti.-
-Sì, molto.-
-Io devo farmi una doccia.-
-Buona doccia!-
-Vuoi venire con me?-
-Ossia?-
-Vieni e lo scopri.-
Maya si alzò, seguendolo
-Sai, oggi ho parlato con Jung Su, e mi ha fatto una serie di domande quanto strane.-
-Ossia?-
Yoongi si tolse la felpa, per poi guardarla.
-Come si fa ad andare a letto con una ragazza.-
-Oh signore, non pensavo sarebbe arrivato anche questo suo lato.-
-Arriva per tutti.-
Yoongi rimase in boxer, per poi rivolgersi dolcemente a Maya.
-Ho sempre sognato fare il bagno con te.-
Confessò Yoongi, sorridendole
-E adesso lo facciamo.