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Capitolo trenta

_Tu.

.
.
.
Jung Su aprì gli occhi con fatica.
-Mh?-
-J-Jung Su.-
-Yoongi?-
-Che diamine ci faccio qui?-
-Come ti senti? Stai bene?-
-Sì... sto bene.-
-Ti hanno investito...-
-Ah, sì... adesso ricordo.-
-La mamma è in bagno, adesso ti portiamo a casa.-
-Y-Yoongi...-
-Sì?-
-Mi dispiace.-
-Per cosa ti dispiace?-
-Per come mi comporto nei tuoi riguardi.-
-Non dire più niente, ti prego.-
-Mh...-
-Per favore, la prossima volta quando vuoi uscire, esci con uno dei ragazzi... o con me... per favore, non uscire più solo.-
-Va bene, scusa se creo problemi.-
-Non crei problemi... per favore, adesso basta. Mi sono spaventato molto...-
Maya tornò in stanza.
-Oddio Jung Su... come stai? Mi sono spaventata...-
-Sto bene mamma... scusa se ti ho fatto spaventare.-
-Va tutto bene... Ci stanno delle persone che vorrebbero vederti, se vuoi.-
-Ossia?-
-La prima, credo che sarai felicissimo di vederla. Le altre due non lo so...-
-Falle entrare...-
Yoongi fece senno con la mano, per dire di entrare.
-Ciao Jung, come stai?-
-L-Luhan...-
-Allora, ti ricordi di me, piccolo.-
-Come potrei dimenticarmi di te?!-
-Sei cresciuto moltissimo...-
-Oddio, non ci posso credere...-
-Sono venuto cinque minuti precisi, per dirti due cose: la prima, è che sono molto felice che non hai mollato il calcio. La seconda, che sono lieto che tuo padre e tua madre mi abbiano chiamato, per chiedermi di tornare ad allenarti.-
-O-Oddio... davvero?-
-Quanto ho capito, sei molto giù in questo periodo, no? Lulu è tornato.-
-Grazie mamma, grazie.-
-L'idea, è partita da Yoongi!- Maya.
Jung Su guardò il ragazzo.
-G-Grazie Yoongi...-
-Bene, rimettiti in sesto! Ti voglio attivissimo! Ora volo... che devo andare... Ciao Jung Su.-
-Ciao Luhan...-
-Ora, faccio entrare le altre due... io e Yoongi, usciamo. Va bene?-.
-Va bene... a dopo.-
Maya fece entrare le due figure, lasciandole sole con Jung Su.
-V-Voi?-
-Jung Su...-
Iniziò il primo, guardandolo.
-Jason, Marina, cosa volete?-
-J-Jung Su...-
Il ragazzo gli si avvicinò, sedendosi fianco a lui.
-Come stai?-
-Per favore, potete andare via?-
-senti, ci dispiace tantissimo... con queste voci in giro, non abbiamo avuto il coraggio di parlarti.-
-Di che parli?-
-Jung Su, avrei mai potuto avere una relazione con la ragazza che ti piace?-
-M-Magari potevi evitarlo di dirlo avanti a lei.-
-Già lei lo sa, e mi dispiace anche di questo... Ma è stato un attimo di debolezza. Mi sono messo a piangere avanti a lei e mi sono sfogato, dicendole tutto... e che in più non sapevo come fare con queste voci in giro...-
-Non state insieme quindi?-
-Ovvio che no.-
Marina si fece avanti.
-Dispiace anche a me per averti ignorato... ma fin quando non sapevamo come avvicinarci senza che tu credessi a quelle voci, non volevamo far nulla. Appena abbiamo sentito dell'incidente, siamo corsi qua.-
-Ragazzi... vi chiedo scusa... avrei dovuto parlarvi.-
-No, è colpa nostra, dovevamo essere noi a parlarti prima.- Jason.
-Adesso ho un problema grosso... posso parlare un attimo con Jason?-
Marina capì, e si allontanò dalla stanza uscendo, lasciando che Jung Su spiegasse la sua situazione con Shin.
La ragazza si mise fuori, ad aspettare, seduta fianco a Maya.
-È tutto okay?-
La ragazzina annuì.
-Perché sei fuori?-
-Jung Su vuole parlare con Jason, da solo.-
-Lasciali parlare... infondo è da tanto che non lo fanno, no?- Maya.
-Sì, ma... non lo so, lasciamo stare.- Marina.
-Sai chi mi ricordi?- Yoongi.
-Chi?- Marina.
-Maya, lei era simile a te.-
-Yoongi, ma che dici?- Maya.
-Era timida e delicata come te, e stava giù per tutto.-
-Credo sia un complimento, Maya è una bellissima persona.- Marina.
-Certo che è un complimento.- Yoongi.
-Sai, lui era brutto da piccolo.- Maya.
-Grazie.- Yoongi.
-Oddio,  vorrei ridere...- Marina.
-Somigliava ad un arancino.- Maya.
-Ti ringrazio!- Yoongi.
-Jung Su somiglia molto ad entrambi.- Marina.
-Vero?- Maya.
-Di lei, ha solamente gli zigomi sporgenti ed i riflessi dorati sui capelli. Per il resto è tutto suo padre.-
-È un complimento?- Yoongi.
-No, Yoongi, non è un complimento.- Maya.
-Noto che stasera hai molta voglia di parlare!- Yoongi.
- Jung Su, è molto particolare, è il suo orgoglio che delle volte lo rovina. È incredibile come qualcuno debba pregarlo per risolvere una questione con lui.-
-Ce ne siamo resi conto di questo un po' tutti.- Yoongi.
-Anche tu sei così, stai zitto.- Maya.
-No, veramente quella sei tu.- Yoongi.
-Oh no... ho scatenato una lite.- Marina.
-No piccola, è che lui non si rende conto di com'è, quindi glielo devo ricordare io.- Maya.
-Mamma mia, ti sto buttando fuori dalla finestra.- Yoongi.
-Fallo.- Maya.
-Marina, puoi entrare.- Jason.
-Davvero?- Marina.
-Vuole parlarti.- Jason.
-Va bene.- Marina.
Maya e Yoongi rimasero a guardare la scena, in silenzio.

-Jung Su?-
-Marina.-
-Mi ha detto Jason... che volevi parlarmi.-
-Sì, volevo dirti delle cose...-
-Dimmi.-
-Mi dispiace... che tu lo sia venuto a sapere così, questa cosa.-
-Cosa precisamente?-
-C-Che... mi piaci.-
-Ah... non lo so, Jung Su, credimi se ti dico... che mi spiace anche a me, non esserti stata vicina.-
-Il fatto che non sia stato io a dirtelo, mi rende triste.-
-Ma va tutto bene, davvero. Piuttosto, come stai?-
-Io? Sono in mezzo ai guai.-
-Perché?-
-Quando è successo che ho saputo di te e di Jason... ho avuto una forte caduta, e l'unico che avevo al mio fianco è stato Shin. Shin è il cugino di Jimin... ed è gay.-
-Mh?-
-si considera mio ragazzo.-
-Perché?-
-Mi ero messo in testa di dover dimenticare te... ed anche Jason.-
-Quindi?-
-Quindi... niente, non lo so. Cioè, vorrei rimettere le cose apposto...-
-Che intenzioni hai?-
-Di far capire a Shin che per lui non provo nulla... provarci con te, e rimettere le cose apposto con Jason. Spero non sia troppo tardi.-
-Ci riuscirai.-
-Davvero?-
-Certo, se ci tieni veramente... ci riuscirai.-
-Posso porti una domanda?-
-Certo, dimmi.-
-Potrò mai piacerti?-
-Questo rimarrà un segreto.-
-No, dai... ti prego.-
-Non c'è gusto se te lo dico adesso.-
-Ma... un pochino?-
-Ah! Va bene.-
-Quindi?-
Marina si avvicinò a lui, lasciandogli un piccolo bacio a stampo sulle labbra.
-Adesso vado, se domani torni a scuola dimmelo. A dopo.-
-C-Ciao...-
Jung Su rimase nuovamente solo, rosso in viso.
-Com'è andata?-
Chiese Yoongi, entrando.
-Non lo so, credo abbastanza bene.-
Sussurrò lui.
-Torniamo a casa?-
Chiese invece Maya.
-Sì, torniamo a casa.- Jung Su.

『  Ciao, papà!  』 { COMPLETA }- IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora