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Capitolo quaranta.

_Stesso sangue.

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A volte capitava che tra Yoongi e Jung Su ci fossero interminabili minuti di silenzio; Jung Su era perso fra i suoi pensieri, mentre Yoongi era preoccupato che fosse successo qualcosa a casa di sua madre.
-Va... tutto bene?-
Chiese notando il ragazzo annuire col capo.
-Senti, andiamo a mangiare fuori?-
Jung Su annuì anche a quella domanda; Non avevano avuto modo di uscire tutti insieme ancora, ma Yoongi ne approfittó per passare un po' di tempo da solo con suo figlio.
-Prendiamo la pizza? O mangiamo direttamente in un locale?-.l
Yoongi pensò.
-Mangiamo direttamente in un locale, ma comunque... con Marina?-
Jung Su sobbalzò.
-Non lo so.-
Disse poi, confuso.
-Non l'ho sentita...-
Mugolò.
-Vuoi chiamarla per uscire ora?-
Chiese il maggiore.
Jung Su rifiutò.
-Preferisco... rimanere con te, Yoongi.-
E lì il moro rimase colpito; suo figlio aveva ammesso per la prima volta di voler passare del tempo con lui.
-Va bene.-
Rispose semplicemente.
I due arrivarono in un piccolo locale non molto lontano da casa loro. Entrarono, prendendo un posto- possibilmente quello meno visibile possibile.
Sedettero, lo sguardo di Yoongi era fisso sulla figura di Jung Su.
-A cosa stai pensando?-
Chiese.
-A Bobby.-
Ammise.
-Ossia?-
-La nonna ha detto che giocavate sempre al carcere abbandonato, qualcosa mi torna ed altre no. Stavo pensando che magari... essendo che Bobby non ha mai voltato pagina, sia rimasto nel passato, e che forse tiene lì chiuso Taehyung.-
La sua voce si fece calda.
-Insomma... è una mia opinione.-
-E chi altro dovrebbe centrare, oltre Bobby? Insomma... in sala prove, avevi chiaramente detto che vi era qualcuno di molto vicino...-
-non ne ho idea.-
-Mh?-
-Maya ha ragione, i tuoi ragionamenti sono bestiali.-
-Grazie.-
-Chissà la Big Hit cosa scriverà quando scoprirà che sei mio figlio.-
-Non lo so, e non voglio pensarci sinceramente. Ho molta fame...-
-Vado ad ordinare, tu cosa vuoi?-
-Per favore, qualcosa di fresco che mi fa male la testa.-
Yoongi annuì dirigendosi al bancone.
Una volta tornato, gli occhi di Jung Su divennero lucidi.
Yoongi gli aveva portato il gelato.

-Ragazzi, prendete altre pezze bagnate!- NamJoon.
-Lo stiamo facendo!- Jimin
-Ma perché è svenuto?- Hoseok
Jin lentamente aprì gli occhi, ritrovandosi tutti i ragazzi seduti a cerchio, a guardarlo.
-Jin!-
Urlò NamJoon.
-AL CARCERE! NON L'HO DIMENTICATO! AL CARCERE!- jin
-Di che diamine parli?!- NamJoon
-JUNGKOOK MI HA TELEFONATO! HA SEGUITO SHIN! SONO AL VECCHIO CARCERE! RAGAZZI! ANDIAMO SUBITO!- Jin
-Fermati! Bobby sarà armato!- NamJoon
-Anche noi non saremo da meno.- Jimin
-Non dirmi che hai quella roba?!- NamJoon
-Non posso farci nulla! Sentivo che sarebbe ricapitato!- Jimin
-Ragazzi, ucciderà JungKook se non ci sbrighiamo!-Jin
-Qualcuno chiami Yoongi, adesso.-NamJoon
Hoseok compose il numero, passando il telefono a NamJoon.
-Yoongi, muoviamoci tutti al carcere, sappiamo dove Bobby tiene prigioniero Taehyung e adesso jungKook.- NamJoon.
-Perché proprio ora?!- Yoongi
-Potrebbero uccidere JungKook! Yoongi!!!-  NamJoon
-Stiamo arrivando.- Yoongi

-Che succede?- Sussurrò Jung Su, posando la coppa vuota; lo sguardo di Yoongi divenne  serio.
-Adesso ti porto a casa, di alla mamma che spero di tornare intero. Ok?-
Jung Su sobbalzò.
-Ma che dici?!-
Yoongi si alzò, seguito da Jung Su; Insieme entrarono in macchina, iniziando a prender strada di ritorno.
-Yoongi, non fare cazzate, in caso vengo con te.-
-Ogni volta deve sempre succedere qualcosa, che deve interrompere un mio momento felice.-
Yoongi non lo stava letteralmente ascoltando, era perso nei suoi pensieri.
-Yoongi! Mi ascolti?-
Jung Su lo rimproverò.
-Scusa, ero distratto!-
-Yoongi, non devi fare nulla di pericoloso.-
-Ascoltami, Jungkook sta rischiando la vita... con i ragazzi stiamo andando a salvarlo.-
-Da Bobby!-
-E quindi?-
-Sei una testa di cazzo Yoongi!-
Lui rimase in silenzio.
-Sei una testa di cazzo! Quando ero in ospedale, hai promesso che non saresti più andato via.-
Gli occhi di Jung Su divennero lucidi automaticamente- lui gli mostrò il suo lato fragile.
-Ma io tornerò.-
-Può ucciderti.-
-Tornerò.-
-Non ci andare!-
-Devo.-
-Vaffanculo.-
-Come preferisci.-
-Ferma la macchina.-
-Perché?-
-Ho detto di fermare la macchina.-
Yoongi fece quanto richiesto, ed in un attimo Jung Su scese, continuando a piedi.
Non vi era molto distanza, ma Yoongi voleva che tornasse sano e salvo.
Forse, Jung Su aveva iniziato a far crescere dentro di sé un sentimento di affetto più profondo per Yoongi.
Quel tipo di sensazione che procura paura se c'è il rischio di perdere qualcuno; Yoongi lo seguì in macchina.
-Dai, torna dentro.-
-Vai a salvare Jungkook.-
-Jung Su, sali.-
-Vattene.-
-Io sono anche di fretta... non fare il bambino.-
Jung Su infilò le cuffie, continuando per la sua strada.
-Avvertirò tua madre.-
Disse, accelerando.
Jung Su tirò via le cuffie, ed urlando: -TESTA DI CAZZO! MI HAI DAVVERO LASCIATO QUA?!-
Infuriato, decise di star al gioco.
-Min Yoongi, devi morire solo per mano mia, non per Bobby.-
Poi aspettó l'autobus, proprio quello che sarebbe passato per l'ospedale abbandonato.
-Mamma, perdonami.-

-ECCOTI FINALMENTE!- NamJoon
-Ragazzi, che diamine succede?!- Yoongi
-Andiamo a salvare JungKook.- Jin
-Prendi questa.- Jimin
-Una pistola?- Yoongi
-Ne abbiamo tutti una.- Hoseok
-Voi siete fuori di testa, informiamo la questura!- Yoongi
-Yoongi, conosciamo Bobby, anche se dovesse uscirne morto, farebbe di tutto per recar dolore.- NamJoon
-Accidenti!- Yoongi
-Jung Su?- Jimin
-A casa, credo.  Sì è incazzato con me ed ha deciso di farsela a piedi.- Yoongi
-Capisco... comunque, è notte, se abbiamo fortuna... non troveremo Bobby.- NamJoon
-Ragazzi, io non voglio rimetterci la tesa.-Hoseok
-Nessuno vuole rimetterci la testa.- NamJoon
-Poche chiacchiere, andiamo.- Jin
Yoongi lo seguì, pensando per un attimo agli occhi lucidi di Jung Su; sarebbe tornato, insomma, sperava.

『  Ciao, papà!  』 { COMPLETA }- IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora