29_

220 18 0
                                    

Capitolo ventinove

_Quando sei con me.

.
.
.
-Va tutto bene?- Shin.
-Sì, va tutto bene. A parte il fatto che ho detto a Yoongi di non vederlo più vedere.- Jung Su.
-Capisco, senti... mi piacerebbe vederti.-
-Non posso uscire... lo sai.-
-Ci sono cose, che vorrei fare con te... prima che...-
-Prima che?-
-Prima niente, scusa.-
-Va bene.-
-Per quanto non potrai uscire?-
-Non ne ho idea.-
-Che palle, voglio vedere il mio ragazzo ma non posso.-
-Yoongi ha detto che non dovrei nemmeno parlare con nessuno.-
-Mh... è molto intelligente tuo padre.-
-Come?-
-No, niente. In ogni caso: Sei sicuro di star bene?-
-Certo che sì, comunque, ora devo studiare... a dopo.-
-Ti amo.-
-Mh.-
-A dopo.-
Maya entrò dentro alla stanza di Jung Su, posando dei libri sulla scrivania.
-Stai bene?-
Il ragazzo annuì.
-Se vuoi, posso sopportare tutto questo... se ti rende felice.-
-Sopportare cosa?-
-Yoongi.-
-Devi sentirlo tu.-
-Non è questo il punto...-
-Ti va di parlare? Come facevamo prima... che mi dicevi tutto.-
-Non riesco ad essere cattivo con te.-
-Sediamoci... avanti.-
Jung Su e Maya sedettero sul letto uno fronte all'altra. Sua madre sembrava ancora una ragazzina: bella e giovane. Lui era una bellezza naturale, esattamente come lei, e le doveva più di quattordici anni di vita.
-Cosa c'è che non va esattamente con Yoongi?-
-Mamma, io non voglio che le cose continuino così. Io vorrei averlo come padre, vorrei poterlo abbracciare e chiamarlo papà, ma non ci riesco... sono troppo orgoglioso, perdonami se mi comporto male. Davvero.-
-Oh piccolo...-
-Il fatto che lui stia facendo tanto per me, mi dispiace ancora di più... per questo lo volevo fuori dalla mia vita.-
-Non può uscirne, lo sai.-
-Lo so, ed è questa la parte peggiore.-
-Non vuoi una sorellina ed un fratellino?-
-Vorrei avere la famiglia, ma al tempo stesso è come se non la volessi. Mamma, non lo so...-
-Yoongi ha un certo affetto per te.-
-Lo so mamma... lo so.-
-Sai, suo padre è morto  anni fa... per salvarmi. Io non so se tu conosci la storia mia e di mio padre, ma non è tanto felice.-
-Jin me ne ha parlato.-
-Ecco... Quindi, per favore... comprendi anche tu.-
-Io comprendo, ma sono egoista. Ho paura che appena nasca questo figlio, io non esisterò più.-
-Certo che esisterai.-
-Mamma, Ho davvero paura.-
-prima di crescere questo figlio, crescerà te.-
-Mh.-
-Dagli una sola possibilità, quando ti sentirai pronto... chiamalo papà. Ok?-
-Va bene mamma, ci proverò.-
-Lo sapevo, che dovevo solamente parlati... invece, mi spieghi cosa succede con Shin, Marina e Jason?-
-Marina e Jason stanno insieme, quanto ho capito. E ci sto male... Jason era il mio unico amico, è sparito di colpo... e si è messo con la ragazza che mi piaceva.-
-E con Shin?-
-Non lo so... sta iniziando a piacermi, ma per Marina lo lascerei.-
-Queste rimangono tue scelte... ma Jung Su, se ami qualcuno, non mollare mai. Ok?-
-Sì...-
-Come ti senti adesso?-
-Molto meglio... non vado più dalla psicologa, ma non  sento differenze.-
-Va benissimo.
-Mamma, posso uscire?-
-Dove vuoi andare?-
-Mi piacerebbe fare una passeggiata.-
-A piedi? Da solo?-
-Mamma, non ci metterò tanto.-
-Avverti prima Yoongi, va bene?-
-O-Okay...-
Sua madre uscì, lasciando Jung Su solo.
"Yoongi, sono Jung Su.
Io sto uscendo... faccio una piccola passeggiata a piedi, poi torno a casa."
La risposta gli arrivò subito:
"Fai attenzione, chiamami se hai bisogno."

Una volta fuori, Jung Su sentiva l'odore della primavera avvicinarsi. Passeggiava leggero, l'aria fresca lo tranquillizzava, anche se non era sufficientemente rilassato per evitare brutti pensieri. Eppure sentiva che qualcosa non andava, se lo sentiva dentro.
Proseguì duecento metri più avanti, ma aveva comunque quell'impressione che qualcuno lo stesse seguendo: era fastidioso.
Si girò di botto, ma dietro di lui non vi era nessuno, forse era quello che gli dava più fastidio: la sola sensazione.
Era come quando mancava qualcosa che non gli piaceva, ed involontariamente gli rimaneva quel gusto fastidioso in bocca.
Così tirò avanti, senza pensar ad altro.
La strada lo portò molto vicino ad un parco, ma, proprio mentre tentò di attraversare, un'auto nera lo prese in pieno investendolo.
Dopo che Jung Su fu a terra, l'auto tornò indietro, lasciandolo lì.
Shin corse verso di lui.
-JUNG SU!-
Jung Su era svenuto, ed a Shin prese un colpo.
-No, no... per favore, mi pento. Ti prego no...-
Compose il numero di Yoongi:
-Pronto?-
-YOONGI! CORRI IMMEDIATAMENTE QUI, HANNO INVESTITO JUNG SU!-
-COME?! DOVE SIETE?-
-vicino ad un parco... f-fai presto... ti prego...-
-STO ARRIVANDO.-
Il ragazzo rimase ad osservare il ragazzino che aveva avanti, fra le braccia.Nel mentre molte persone si erano avvicinate, per vedere cosa fosse successo.
Jung Su respirava, ma aveva sbattuto forte la testa, ciò aveva spaventato a morte Shin.
-No... No... ti prego Jung Su...-
Yoongi non ci mise tanto ad arrivare, sembrava essere un pazzo: suo figlio era lì a terra, incosciente, con Shin accanto, come poteva reagire? Si fece spazio fra la gente, anche spingendo, si gettò sulle ginocchia e sollevò Jung Su con una mano sotto al collo.
-JUNG SU?!-
Aveva gli occhi lucidi, ed era molto più che spaventato.
-Di nuovo no, ti prego... Jung Su, apri gli occhi.-
Poggiò la sua testa sopra alla sua, disperato.
Non ci misero molto NamJoon e Jin a raggiungerli.
Le persone, non pensavano assolutamente a quanto successo, ormai il loro pensiero era filmare i ragazzi più popolari e famosi della Corea: Rap monster, Jin e Suga.
Yoongi piangeva, non sapeva come reagire.
-Yoongi, stai calmo... abbiamo chiamato un'ambulanza.-.
-VOLETE SMETTERE DI FILMARE? NON C'È NULLA DA VEDERE!- NamJoon.
Yoongi prese Jung Su in braccio, con fatica.
-Quanto cazzo pesa?!-
-Ha quindici anni, non tre. Idiota.- Jin.
-JIN, NON È MOMENTO!- NamJoon.
Quando arrivò l'ambulanza, arrivò anche Maya, presa dal panico.
-COS'È SUCCESSO?!-
-Stai calma per favore.-
-Yoongi, dove sta nostro figlio? DOVE CAZZO STA JUNG SU, COSA GLI È SUCCESSO?-
-PER FAVORE, STAI CALMA! Va tutto bene. Andiamo con L'ambulanza.-
-A-Aspetta... e Shin?-
-Non mi interessa di Shin, ANDIAMO DA JUNG SU.-

『  Ciao, papà!  』 { COMPLETA }- IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora