Peter Lanzani non aveva mai creduto di essere una persona romantica, ma da quando stava con Lali Esposito, che per lui era la ragazza più bella del mondo ed anche la più dolce, si era ricreduto, perché lei lo spingeva a fare cose che mai aveva pensato, fra queste c'era anche il fatto di essere romantico e geloso. Quel giorno Peter era andato a prendere Lali a scuola, negli ultimi tempi era diventata un'abitudine. Passava a prendere Lali, la accompagnava nel suo studio, poi andavano a casa di lui, si comportavano da fidanzati, cenavano insieme, e poi Peter portava Lali a casa, lei gli sorrideva sulla porta e gli faceva ciao con la manina, lui sorrideva come un ebete e rispondeva al saluto, continuava a volte anche quando lei era già entrata in casa e non poteva più vederlo, ma poi Lali si affacciava alla finestra, gli sorrideva e con le labbra gli mimava un "ti amo tanto" e lui le rispondeva con un "ti amo anche io" poi rientrava in macchina e tornava a casa, si addormentava pensando che domani l'avrebbe rivista e la sognava. Quella routine gli piaceva molto. Quel giorno Peter si era presentato con un mazzo di fiori gialli, i preferiti di lei. Era sceso dall'auto e si era fermato accanto al cancello. Quando la vide, sorrise d'istinto, poi notò il biondo alto che le camminava accanto e lì il sorriso si spense. -Allora possiamo andare al cinema, oggi è uscito il nuovo film di Wolverine- le propose lui. Lei scosse la testa mentre scartava l'involucro di un cioccolatino -Ho un impegno- gli disse. -Col gigante?- le chiese lui. Lali sospirò, non gli piaceva il soprannome che Gas aveva dato a Peter, nonostante Peter fosse molto alto. Gas notò la presenza di Peter. -Parlando del diavolo- iniziò e Lali alzò lo sguardo e lo incrociò con quello di Peter, che gli si stava avvicinando, gli sorrise, ma lui non ricambiò. -Spuntano le corna- concluse Gas, Peter era di fronte a lui, imponente. -Parli di me?- gli chiese. Gas gli sorrise e fece cenno di si con la testa. -Mi stai cercando di dire che sono cornuto?- gli chiese. Gas fece spallucce. -Io non so, non ti ho tradito, anche se ho lanciato uno sguardo ad una ragazza bionda, ma è solo un amica- gli disse lui, scherzando. Ma Peter non parve divertito, indurì lo sguardo, se solo avesse potuto, Lali era sicura che lo avrebbe preso a pugni. -Peter- lo richiamò lei. Lui puntò lo sguardo su di lei -E tu? Mi hai tradito?- gli chiese, e Lali capì dal suo tono di voce che non stava scherzando. Finse di non notarlo e cercò di portare tutto sullo scherzo -Be, la ragazza di cui parla Gas è molto bella, però nulla di che, non può competere con te- gli disse lei, sorridendogli e facendogli l'occhiolino. Lui non sorrise. -Non ti ho tradito, Peter- disse lei, la sua voce aveva perso ogni traccia di scherzo ed aveva anche smesso di sorridere. -Lui che fa qui?- chiese, indicando Gas con un cenno del capo. -Per prima cosa, ha un nome, e per secondo è qui, non parlare come se non ci sia- lo riprese Lali, lui non sembrò notare molto quel commento. -Non mi importa come si chiama, voglio sapere cosa ci fa qui, con te, dopo che ha espresso i suoi sentimenti verso di te e dopo il fatto che tu mi abbia tradito con lui- le rispose Peter. Lali sospirò. Peter era dolce e gentile, ma anche lui, come altro uomo sulla terra era geloso, ed anche se aveva detto che Lali non gli apparteneva più di mille volte, Lali sapeva di appartenergli, ma lui non lo sapeva, ed aveva paura di perderla. Forse è per questo che la ragazza non gli urlò contro e non lo abbondano lì a strillare al vento, forse era per il fatto che era il suo psicologo e che avrebbe dovuto rivederlo poche ore dopo, forse perché gli aveva portato dei fiori stupendi, i suoi preferiti, forse perché aveva paura di perderlo, o forse, più probabilmente, lo amava molto e non riusciva ad arrabbiarsi con lui, perché lui aveva fatto così tanto per lei e perché sapeva che era un semplice litigio che presto sarebbe finito, o almeno ci sperava con tutte le sue forze. -Gas è un semplice amico- gli spiegò lei. Lui alzò un sopracciglio -Questo qua?- chiese indicando Gaston -quello con cui mi hai tradito?- gli ricordò lui. Lei sospirò e fece cenno di si con la testa -Io, forse è meglio che vada- provò a dire Gas. -Si- disse Peter. Ma Lali lo bloccò, tirandogli una manica e facendolo rimanere dove lì. -Peter, non puoi decidere con chi mi frequento o con chi no. è vero, tempo fa ho baciato Gas, ma tu mi hai perdonata. Ora fidati di me, non lo rifarei mai- gli disse lei, Peter si morse l'interno di una guancia, era fra due opzioni, rimanere lì a litigare con Lali o perdonarla, ed anche se era più propenso verso la seconda, aveva troppa paura di perdere Lali, troppa paura che venisse tradito di nuovo. -Come posso saperlo? Tu sei più giovane, sei uno spirito libero, puoi fare ciò che vuoi, a volte ho paura di tarparti le ali e bloccarti a terra e tu non te lo meriti- le disse, le mise in mano i fiori e si girò pronto ad andarsene, uscì dal cancello. Lali lo guardò a bocca aperta. -Che fai ancora qui? Corrigli dietro!- le disse Gas. E lei lo fece, corse il più velocemente possibile, era la paura che la muoveva. Arrivò da Peter poco prima che salisse in macchina. Gli chiuse la portiera. Lui si girò verso di lei, aveva gli occhi pieni di lacrime. -Io non voglio essere libera e tu non mi trattieni a terra, io ho scelto da sola di stare con te, perché ti amo. Si, ti amo, e lo dirò finché non ti convinci a fidarti di me, ma sopratutto, finché non capirai che io e te siamo fatti l'uno per l'altra. Io ti amo Peter Lanzani, e non ti permetterò di uscire dalla mia vita, che si da psicologo da fidanzato. Tempo fa mi sono lamentata di non avere amici, ma tu ci sei sempre stato per me, tu non sei solo il mio ragazzo, sei anche il mio migliore amico. Ed io sono tua- gli disse e non gli diede il tempo di pensare o di reagire, perché lo prese per il colletto della camicia e lo attirò a se. E lo baciò, e quello si che era un bel bacio, potente, forte, passionale e colmo d'amore. Il cuore di Lali esplose, la mente di Peter si spense e si lasciò andare al bacio. Si fidava di Lali perché l'amava tanto, ma quell'amore non lo rendeva cieco, no, quell'amore gli faceva aprire gli occhi, perché ora sapeva che Lali gli apparteneva, tanto quanto lui apparteneva a lei e non aveva bisogno di altre conferme. Gli bastava sapere che lei lo amava e che lui amava lei.
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Per sempre insieme Laliter
FanfictionLali è una ragazza con una vita difficile, e per questo si lascia molto andare, arrivata sulla punta del precipizio pensa di non poter più tornare in dietro ed è pronta a buttarsi, ma prima che lei possa cadere, appare un qualcuno, le afferra la man...