Capitolo 36

114 10 4
                                    

Da quando Lali possedeva quell'anello, ovvero da meno di 24 ore, si sentiva più sicura di se, di Peter, dei suoi sogni e dei suoi desideri. Sentiva che nulla poteva andare storto, ma...la scuola fa sempre schifo, anche quando hai un ragazzo fantastico, che ti ha preparato il miglior compleanno della tua vita, pieno di sorprese meravigliose e ti ha perfino chiesto di sposarlo. Ma Lali era più allegra del solito, ed anche se solitamente se si somma lo zero con qualsiasi numero il risultato sarà sempre zero, Lali era veramente felice ed aveva un sorriso che andava da un orecchio all'altro. Gas l'aspettava d'avanti alla scuola, le sorrise amichevolmente, un ciuffo ribelle gli ricadeva sugli occhi ed il sole faceva uno strano gioco di luce sul suo viso e sui suoi capelli, che appoggiato al cancello di ferro battuto lo rendeva molto sexy. Negli occhi c'era una luce di felicità e spensieratezza. -Ciao- lo salutò lei ricambiando il suo sorriso. -Ciao- le disse lui e si staccò dal cancello. -Entriamo?- le domandò. Lali fece cenno di si con la testa e lui le offrì il braccio, Lali lo strinse ed insieme attraversarono il cortile, dove molti ragazzi e ragazze gli lanciavano occhiate sorprese, per il fatto che erano molto diversi per essere amici. Gas non se ne accorse come al solito e Lali anche non ci badò, fissava il suo anello sorridendo. -Nemmeno fosse così bello quell'anello- commentò Gas. Lali gli lanciò un occhiataccia. -è stupendo- disse lei. -Tu sei geloso, ma un giorno sono sicura che qualcuno chiederà il matrimonio anche a te, con un bell'anello e forse sarà un ragazzo bello e dolce la metà di Peter- lui la guardò male. -Perché parli così? Sai che non sono gay, ma se Peter mi avesse chiesto il matrimonio non ci avrei pensato due volte. Alto, bello, lavora come psicologo ed è molto dolce. Sono sicuro che avremmo dei bambini stupendi, io biondo con gli occhi azzurri e lui moro con gli occhi verdi, entrambi alti e ben piazzati, sono sicuro che una miscela di queste caratteristiche farebbe impazzire le ragazze. E poi quel neo...potrei diventare gay per lui- le disse con lo sguardo sognante. Lei gli diede una gomitata e lo guardò male, gli occhi le erano diventati due fessure -Non provare a toccarlo, lui è mio!- gli intimò lei. Gas sospirò e si massaggiò il fianco dove lei lo aveva colpito -Calma sorella, non rubo fidanzati alle altre e poi ho una gran lista di pretendenti, non posso farle disperare per diventare gay per uno psicologo taglia gigante- le assicurò lui. -Io credo che così piacereste entrambi di più alle donne- borbottò lei. Lui rise, ma sembrò realmente farci un pensiero sopra. -Be, non hai tutti i tolti- confermò lui. La ragazza sospirò e scosse lo sguardo, alzando gli occhi al cielo. -Ma guarda chi c'è- disse Melody mettendosi d'avanti a loro, bloccandogli il passaggio. Lali sospirò nuovamente. Gas sorrise alle ragazze e gli fece l'occhiolino, le amiche di Melody ridacchiarono e lo salutarono con la manina. Melody sembrò non farci caso, troppo interessata a Lali, non le staccò gli occhi di dosso, la stava studiando, sembrava sorpresa di vederla così felice e non le piaceva. -Che c'è Melody?- le domandò lei, braccia conserte e sguardo annoiato. -Sembri felice- constatò Melody. Lali fece cenno di si con la testa -Infatti lo sono- ammise. Melody si accorse dell'anello che Lali portava al dito e lanciò uno sguardo a Gas. -Sei caduto così in basso?- gli domandò. Gas la guardò alzando un sopracciglio senza capire. -L'anello- spiega lei, ma Gas pare ancora più confuso, ed anche io non capisco cosa intenda. -è un anello di fidanzamento. Come puoi averle chiesto il matrimonio a...- chiede e lancia una lunga occhiata a Lali, per poi indicarla -a lei. Hai chiesto il matrimonio a lei. Com'è possibile? Voglio dire. Sei bello, alto, fascinoso e ti sei andato a prendere una cotta per una come lei? Una che non vale la pena. Come puoi chiederle il matrimonio? è una pazzia!- esclamò. Gas e Lali parvero stupiti di tali affermazioni e Lali parve pure ferita. Melody e lei si odiavano, era stato odio a prima vista, e Melody si divertiva a prenderla in giro, a criticare il suo modo di vestire, di camminare, perfino di respirare, ed anche se Lali c'era ormai abituata, non significava che le parole dell'altra non la ferivano, non le facevano apparire mille dubbi "E se avesse ragione" si domandava sempre. Suo fratello l'aveva affrontata varie volte, ma alla fine si era arreso, ed invece di affrontare Melody, aveva optato per far stare bene Lali, per calmarla, per aiutarla. Peter le aveva fatto parlare dei suoi problemi, dei suoi bulli e le aveva detto di fregarsene. Entrambi gli avevano dato lo stesso consiglio. E Lali desiderava così tanto che entrambi fossero lì con lei in quel momento. -Lasciala in pace- disse Gaston. Lali lo guardò sorpresa, così come fecero tutte le persone che erano in corridoio. La campanella suonò, ma i ragazzi invece di dirigersi nelle rispettive classi iniziarono ad accalcarsi intorno a loro per guardare ed ascoltare meglio quella lite, che tutti speravano si tramutasse in una rissa. -Come?- domandò Melody confusa. -Ti ho detto di lasciarla in pace- ripeté Gaston ringhiando, le mani chiuse a pugno ed il suo bel viso tramutato in una maschera di puro odio. -E perché dovrei?- domandò lei ridendo. -Perché non te lo sto chiedendo, io lo sto esigendo- disse lui. Poi si girò verso il resto degli "spettatori". -Parlo a tutti voi. Lasciate in pace Lali Esposito o ve la dovrete vedere con me- disse. Molti annuirono, altri risero divertiti, altri iniziarono a bisbigliare che fosse completamente impazzito. Lali, intanto, completamente rossa in volto, tentava di nascondersi, ma la maggior parte degli sguardi era diretti a lei. -Che c'è, non vuoi che la tua mogliettina soffra?- chiese Melody ridacchiando e facendo ridere la maggior parte della folla. Gas le dedicò uno sguardo assassino e lei parve accorgersene, infatti smise di ridere. -Non le ho chiesto io di sposarmi- iniziò lui. -Vuol dire che lei lo ha rubato?- domandò una delle tirapiedi di Melody. -No, un altra persona le ha chiesto il matrimonio- rispose Gas, come se fosse diritto di tutti saperlo -Ma non capisco perché ve lo sto dicendo, a voi, non dovrebbe fregarvene- aggiunse in seguito. -e comunque io difendo Lali perché mi sta a cuore, perché ci è una ragazza dolce e bella, e...- guardò le tre ragazze di fronte a lui, le studio per bene, poi riportò lo sguardo negli occhi di Melody -Ci vorrebbero più ragazze come lei...una vera donna- le disse. -una che non ha bisogno di infangare le altre ed insultarle per essere bella, una che non vuole essere a tutti i costi notata, una con un po' di quoziente intellettivo oltre che un bel corpo, una che sa ciò che conta, una che sogna, che ama e che vive senza bisogno di fingere un altra persona. Una persona che non sa quanto conta, nonostante le persone che la amano glielo ripetano tutto il giorno e tutti i giorni. Lali merita tutta la felicità del mondo, ed io so che l'avrà. Perché cara Melody esiste una cosa chiamata Karma, e che tu ci creda o meno questa cosa è reale e so che non lo sai, quindi non affannarti a cercarlo su Google, te lo spiego io. Il Karma è un modo di vivere, nel senso che, se tu sei una brava persona e ti comporti bene ti capitano cose belle, ma se ti comporti male ti capitano cose brutte- le disse Gas. Melody rimase in silenzio, non sapeva cosa dire, Gas l'aveva battuta, ma non volevo ammetterlo, ma tutti lo sapevano che lui aveva vinto, che lui aveva ragione. Gas prese il braccio di Lali e la condusse all'uscita della scuola, facendo a spallate per uscire. La condusse fino alla sua moto, lei lo guardò incerta quando lui le passò il casco. Lui le sorrise dolcemente. -Sai, quando sono giù di morale o devo sfogarmi faccio un giro in moto, ed ora sono giù di morale ed anche incavolato nero e so che anche tu lo sei. Non sarò Peter, ma voglio tirarti su il morale- le disse. Lali si mise il casco. -Ti porto in un posto magico. Sali- le promise Gas, e lei lo fece. Salì dietro a Gas e lo abbracciò forte. -Peter mi ammazzerà- disse Lali. Gas sorrise, anche se  lei non poteva saperlo -No, ti abbraccerà appena tu gli avrai spiegato la situazione- gli assicurò lui, e lei sapeva che aveva ragione. Gas accese il motore e partì a tutta birra per andare in un luogo segreto...

Spazio me:
Lo so che ha poco o niente di Laliter, ma è una svolta importante nella storia. Come saprete ho iniziato questa storia non con l'idea che sia solo una semplice storia d'amore, ma anche una storia di crescita e di difficoltà, oltre che d'amore, amicizia ed adolescenza. L'adolescenza ugualmente è difficile, ma è più facile con un Gas, un Peter o una Cande accanto a te. Con questo capitolo volevo far'intendere che i bulli non sono invincibili e spero di esserci riuscita. Un altra cosa, io prima stavo scherzando sopra e sono Laliter a vita, ma come li vedreste Gas e Peter insieme? Lì shippereste? Io si...Spero che il capitolo vi sia piaciuto ugualmente se manca di scene Laliter, ma nel prossimo ci saranno, prendetolo più che altro come un capitolo di crescita del personaggio...a presto <3 

Per sempre insieme LaliterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora