"Sono qui" era un messaggio di Peter. Lali scese di corsa le scale. -Mariana- era suo padre steso sul divano. Lali si girò verso di lui. -Che c'è?- gli chiese un po' acida perché andava di fretta. -Io e tua madre ti abbiamo comprato questo- le disse passandole un pacco di media taglia color rosso con sopra dei pallini colorati. Lali lo prese riluttante e lo aprì. Era una maglietta bianca con su scritto "Casi Angel" in rosa. Era bella, forse un po troppo grande ma molto carina. -Grazie- gli disse e gli sorrise, era un sorriso piccolo, ma per lo meno era reale. Suo padre si alzò e l'abbracciò, si staccò quasi subito, la guardò per un lungo istante in silenzio e poi le disse -Auguri- Lali fece cenno di si con la testa gli diede una bacio su una guancia -Grazie- e si diresse in camera di sua madre, era buia. Lali entrò cercando di fare il minimo rumore possibile. -Sono sveglia- l'avvertì la voce di sua madre. Lali sussultò appena l'ebbe sentita. Si avvicinò al letto e gli baciò la fronte. -Auguri- le disse. -Grazie e grazie per il regalo- sua madre fece cenno di si con la testa, anche se Lali era quasi sicura che non sapesse nulla del regalo. -Be, compi 15 anni, quindi è normale farti un bel regalo, stai crescendo così in fretta- le disse sua madre, e le passò una mano scheletrica sul viso. Lali si morse il labbro per non ribattere e trattenne a stento le lacrime. Quando Daniel era morto mancavano pochi giorni ai suoi 16 anni, e sua madre aveva saltato quell'anno, come ogni cosa che era venuta dopo la morte di suo fratello. Nella sua mente Lali aveva ancora 15 anni e li avrebbe avuti in eterno. La ragazza uscì velocemente dalla stanza, dato che non c'è la faceva più. Lanciò un occhiata a suo padre, la stava guardando. -Allora?- le domandò. -Crede che abbia compiuto 15 anni- gli riferì. Carlos sospirò ed imprecò. -Se vuoi glielo dico- le disse. Lali scosse la testa -Non fa niente e comunque non ti darebbe retta- suo padre fece cenno di si con la testa, le andò vicino, sembrava avesse l'intenzione di abbracciarla, ma si trattenne. -Dove andrai a festeggiare?- le chiese. -Da amici- disse Lali. Lui ne sembrò sorpreso, Lali si chiese se risultasse veramente così strano sapere che lei avesse degli amici. Non glielo domandò, lo salutò ed uscì. Peter era seduto sul cofano dell'automobile, il sole gli schiariva i capelli che venivano mossi da un leggero venticello, gli occhiali da sole sugli occhi ed un espressione indifferente, sembrava veramente un modello. Lali si morse il labbro e si domandò se poteva essere veramente il suo ragazzo, secondo lei era troppo perfetto per stare con una ragazza che non raggiungeva nemmeno la media. Si avvicinò col cuore che le martellava nel petto. Lui si accorse di lei e le sorrise raggiante. Scese dall'auto ed aprì le braccia per accoglierla in un abbraccio, lei si lasciò avvolgere da quelle braccia conosciute e muscolose, e premette il viso contro il collo di lui, profumava di arancia e lei amava le arance, quasi quanto amava lui. Quando si staccò dall'abbraccio lui la fissò per un lungo istante in volto, poi le chiese -Che succede? Perché sei triste? Voglio dire, oggi è il tuo compleanno, dovresti essere felice- Lali lo guardò e gli sorrise, amava il fatto che lui potesse leggerle dentro e capire come si sentiva in ogni momento, nonostante questo a volte la spaventasse. -Mia madre è rimasta in dietro, a prima della morte di Daniel, crede che io abbia ancora 15 anni, e sono sicura che lo crederà in eterno, nemmeno quando mi sposerò o avrò figli, o le prime rughe inizino a coprire il mio viso lei crederà che io sia cresciuta, per lei io avrò sempre 15 anni, diciamo che è un modo in più per credere che Daniel non se ne sia andato, credere che il tempo non passi- gli spiegò. Peter fece cenno di si con la testa per dimostrarle che aveva capito, e Lali sapeva che lui l'aveva capita, perché lui la capiva sempre, lui l'accettava e sapeva sempre cosa fare e cosa dire. Per questo l'abbracciò, perché sapeva che era ciò di cui lei aveva bisogno, solo compressione ed abbracci, niente parole. Quando si staccarono dall'abbraccio Peter le sorrise amorevolmente, le aggiustò alcune ciocche di capelli dietro l'orecchio, ma dato che c'era un po di vento i capelli erano diventati ribelli e non volevano stare al loro posto. -Pronta ad andare?- le chiese. Lali fece cenno di si con la testa, Peter le aprì la portiera e lei salì in auto.
La macchina si fermò d'avanti casa di Peter, ma non era quello che aveva attirato l'attenzione di Lali. Ciò che l'aveva colpita era l'immenso striscione che era sospeso a più di tre metri da terra, legato a due lampioni ai due lati opposti della strada. La frase che c'era scritta diceva "Buon compleanno Lali, ti amo, sei la mia vita -Peter" Lali lesse e rilesse quella frase in mente e quando ne ebbe abbastanza, si girò verso Peter, che la guardava in attesa che lei gli dicesse cosa ne pensasse della sorpresa. -Tu sei pazzo?- gli domandò, ma dato che aveva disegnato un sorriso stupendo in volto, Peter pensò che la sorpresa le fosse piaciuta. -Si- le disse -pazzo d'amore per te- le disse, e col dito le toccò la punta del naso. Lali rise, lo tirò per il colletto della camicia e lo baciò. Si divisero perché qualcuno bussava sul finestrino. I due si girarono. Era Cande. -Visto, che ti ho detto? Stavano limonando in macchina. Ho vinto- disse rivolta verso ad un ragazzo dai capelli biondo cenere a cui gli porgeva una mano. Il ragazzo, che Lali riconobbe essere Gaston, mise una mano nella tasca dei jeans, frugò per qualche momento, e quando ebbe trovato ciò che cercava, la tirò fuori, erano dei soldi, lì contò e ne passò alcuni a Cande, che li prese trionfante, controllò fossero tutti, poi li depose nella scollatura del vestito. -Non sono sicuro sia un buon posto dove nascondere certe cose, per un ribelle come me non sarebbe difficile arrivarci- la avvertì Gaston, sussurrandole in un orecchio, ma il suo sussurro era troppo forte, Peter lo sentì ed uscì dall'auto. Gas indietreggiò di qualche passo. -Lontano da mia sorella- lo ammonì. Il ragazzo assentì con la testa. Anche Lali scese dall'automobile. -Comunque, Doc. Posso chiamarti Doc? Va be, comunque, Doc, io avevo puntato sul fatto che voi due non stesse limonando in macchina, semplicemente perché io la credevo un uomo maturo- disse. Peter lo guardò per un lungo istante con le braccia incrociate ed in silenzio, poi gli chiese -E mi credevi pure asessuato? Voglio dire, son un uomo- gli fece presente. Gas ci pensò per un attimo, poi fece cenno di si con la testa per fargli capire che concordava con lui. Anche Lali uscì dall'automobile, con le guance leggermente infuocate. -Comunque ci stavamo baciando perché io volevo ringraziare Peter per il cartellone- si mise sulla difensiva lei. Gas guardò il cartellone, poi Lali, indicò il cartellone col dito e le chiese -Quel cartellone?- lei fece cenno di si con la testa, lui le sorrise raggiante -Allora devi fare la stessa cosa anche con me e Cande, perché il signor Peter, avrà scritto il suo nome su quel pezzo di carta, ma anche noi abbiamo partecipato- disse. Lali alzò un sopracciglio e gli disse -Ci sono altri modi per ringraziarvi. Tipo dicendovi, Grazie- disse lei. -Ma non vale- si lamentò Gas. Peter lo incenerì con lo sguardo. -Per me va bene così- le assicurò Cande e l'abbracciò. Lali, un po riluttante, ricambiò l'abbraccio. -Comunque non è l'unica sorpresa- l'avvertì Peter. Lali stava per chiedergli altre informazioni, ma lui fu più veloce e le disse -Tutto ti sarà più chiaro dopo che sarai entrata. Sei pronta a varcare la soglia. Quando la varcherai, avrà inizio il tuo compleanno- le disse e le porse una mano. Lali gli sorrise e l'accettò. Tutti e quattro insieme si diressero verso la porta della casa di Peter e Cande. Il cuore di Lali batteva forte, odiava le sorprese, soprattutto quel momento interminabile in cui devi aspettare e non sai cosa ti aspetta.
Spazio me:
Io sono cattiva e vi dico che per il continuo, che per scoprire le sorprese che Peter, Cande e Gas hanno in serbo per Lali, dovrete aspettare il prossimo capitolo, che spero di pubblicare presto, perché le idee non mi mancano...Al prossimo capitolo, spero vi sia piaciuto il capitolo e che la storia vi stia piacendo ed intrigando <3
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Per sempre insieme Laliter
FanfictionLali è una ragazza con una vita difficile, e per questo si lascia molto andare, arrivata sulla punta del precipizio pensa di non poter più tornare in dietro ed è pronta a buttarsi, ma prima che lei possa cadere, appare un qualcuno, le afferra la man...