Capitolo 38

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Narra Lali:
Ansia. Provavo ansia. -Stai molto bene con questo vestito- mi stava ripetendo Gas, forse per la centesima volta, credo che dalla mia espressione era riuscito a cogliere la mia ansia e per questo mi stava inondando di complimenti. Aveva lui il compito di condurmi al "altare" che avevamo allestito. Mi stringeva molto forte il braccio, non so se per paura che io scappassi o più probabilmente che io cadessi per il fatto che coi tacchi non ero mai stata molto brava. -Gaston- lo richiamai io quando non c'è la feci più, lui mi liberò il braccio ed io provai a camminare, ma dato che stavo per cadere Gas mi riprese e mi rimise in piedi. Mi strinse nuovamente il braccio, ma sta volta era una stretta più leggera. -Scusa, sono un po' in ansia- mi rivelò. Lo guardai stupita. -Sono io che mi sto per fidanzare- gli ricordai io. Ci eravamo fermati, eravamo immersi nella foresta e riuscivo a sentire l'acqua del lago, eravamo vicini, ma gli alberi non mi permettevano di vedere la radura dove sarebbe stato ufficiato il fidanzamento. -Lo so- disse lui e respirò profondamente -è solo che mi sembra che tutto vada così veloce- disse lui. Lo guardai male e gli schiaffeggiai il braccio -Io non sono una veloce- gli dissi offesa. Lui mi sorrise e scosse la testa -Non intendevo questo- si scusò lui. -Intendevo dire che è da così poco che ti conosco, ma ti voglio bene come ad una sorella, ed oggi tu ti fidanzi ufficialmente con l'uomo della tua vita, uno che ti ama e che tu ami più di qualunque cosa al mondo. Se non vi ho divisi io, sono sicuro che nessuno ci riuscirà- mi disse ed io rimasi a bocca aperta. Sentivo lo stesso che sentiva lui. Quando Daniel mi era stato portato via avevo perso mio fratello ed il mio migliore amico nello stesso momento, ed anche se c'erano Peter e Cande, sentivo che mi mancava qualcosa. Poi è arrivato Gas, così diverso da Peter, ma sopratutto così diverso da Daniel, che mi sembra strano poter pensare che per me fosse come un fratello, ma lo è. Mi protegge, si prende cura di me, mi ascolta e mi fa ridere. è il mio migliore amico, il mio fratello dell'anima. Se guardo i suoi occhi, il suo sorriso, vedo Daniel, l'ho detto solo a Peter, perché all'inizio avevo paura di star provando qualcosa di sbagliato. Gas non era mio fratello, mio fratello era morto, lo avevo perso per sempre e non potevo provare per Gas ciò che provavo per Daniel. Ma Peter è riuscito a tranquillizzarmi, come sempre. "Io non credo che ciò che tu senta per Gas sia sbagliato" mi aveva detto "Credo che tuo fratello sia felice di sapere che se anche lui non c'è tu hai qualcuno che fa le sue veci, qualcuno che tu senta come un fratello, qualcuno che ami come un fratello. E bada bene che ti parlo da fratello maggiore. Se dovessi mai morire e lasciare Cande sola sarei felice di sapere che c'è qualcuno come Gas che le sta accanto, qualcuno un po' pazzo che la faccia ridere, ma che sappia anche fare il serio, ascoltarla, darle buoni consigli, guidarla in questo mondo di pazzi. Che si prenda cura di lei, ma non come fa un fidanzato, non come fa un genitore, ma come solo un fratello maggiore sa fare" e da quel momento io aveva capito che ciò che provavo per Gas non era sbagliato, era giusto, che Daniel sicuramente era felice di sapere che non lo lasciavo andare, che non lo dimenticavo, ma allo stesso tempo che mentre lui non c'era, c'erano persone come Peter che mi amavano più di qualunque cosa al mondo, come Cande che mi ascoltava e mi dava dei consigli, e come Gas che si prendeva cura di me come prima faceva lui. -Anche tu, per me, sei come un fratello- gli dissi. Lui mi guardo per un lungo istante poi mi abbracciò. Sentivo che stava piangendo. -Non sto piangendo- disse lui. Io sorrisi. -Si invece, e va bene così, tu stai piangendo perché mi vuoi bene. Ed anche io te ne voglio. E sono sicura che tu hai un po' di Daniel in te- Gas mi strinse più forte quando gli dissi quella frase. Poi si scostò dall'abbracciò, si asciugò le lacrime, me le asciugò anche a me e mi sorrise -Il trucco?- gli chiesi. -Impeccabile- mi assicurò lui. Mi offrì il braccio ed io glielo strinsi. -Sei pronta?- mi domandò, girando il volto verso di me. Gli sorrisi e feci cenno di si con la testa, lui ricambiò il sorriso ed insieme riprendemmo a camminare. 

Narra Peter:
-Dove sono- domando, forse per la centesima volta. Cande mi lancia un occhiataccia, credo che non mi sopporti più, ma mi vuole bene e per ciò non me lo dice, ma mi fulmina ugualmente con lo sguardo ogni volta che ripeto quella domanda. -Stanno per arrivare- mi dice lei, la voce esasperata, ma continua a sorridermi con dolcezza. -Peter, siamo qui solo da 5 minuti, la sposa deve farsi attendere- mi dice lei. -Si, ma questo non è un matrimonio. è un fidanzamento- le ricordo io. Lei mi lancia di nuovo un occhiataccia. Sta mettendo dei fiori sull'altare. -Secondo me non è molto diverso, in entrambi i casi ci si scambiano degli anelli, in entrambi i casi si dicono parole dolci sull'altra persona, una persona con la quale si vuole condividere il resto della propria vita, per questo si fanno sia i matrimoni, che i fidanzamenti...vedi, cambia solo la denominazione- dice lei. Io la guardo e sorrido. Mia sorella è sempre stata così, intelligente, senza peli sulla lingua, di una bellezza molto naturale alla quale non serve aiuto per essere bella solo essere se stessa, molto simile a nostra madre. Ma anche testarda e spiritosa come nostro padre. Cande mi è sempre stata accanto, mi ha sempre consigliato bene e mi ha capito, ha sempre accettato ciò che facevo o dicevo anche se era sbagliato lei mi dava ragione. Mi guardo in torno. Fidanzarmi con Lali era tremendamente sbagliato, ma allo stesso tempo era così tanto giusto...be, realmente tutta la storia con Lali mi era sempre sembrata così, non capivo mai se era giusta o sbagliata, perché il mio cervello ed il mio cuore erano entrati in conflitto ed io non ci avevo più capito nulla. Poi Cande ha aperto la porta e ci ha visti, e lì ho avuto paura, paura che tutto finisse, che lei non mi volesse più come fratello, che mi venisse portata via Lali, che perdessi entrambe insomma. E lì veramente ho perso la testa ed il cuore è impazzito. Cande però mi ha appoggiato pure in quello, in quella nuova cosa che nemmeno lei sapeva se era giusta o sbagliata, ma per lei l'importante era sapermi felice. Ed io lo ero. Così ho deciso di spegnere il cervello ed ascoltare il cuore e buttarmi a capo fitto nella mia relazione con Lali, ed ora ci dovevamo fidanzare. -Siete una coppia fantastica- mi disse Cande. La guardai. -Spero di trovare qualcuno come te, premuroso, dolce e simpatico, che mi ama come tu ami lei e che io possa ricambiare- le sorriso e le bacio la fronte. -Ne sono sicuro- le assicuro io. -Ti voglio bene Pitt e sono felice che tu e Lali stiate insieme, perché tu la rendi felice e lei rende felice te- mi dice. -Mi ricordate mamma e papà- aggiunge con la voce più flebile. Sento le lacrime pungermi gli occhi, respiro profondamente e cerco di respingerle, di farle tornare giù. Lei mi abbraccia. -Ti voglio bene Pitt- mi dice. La stringo forte fra le mie braccia. -Anche io Cande- le assicuro. Ci stacchiamo dall'abbraccio, e sorridiamo l'uno all'altra. La mia sorellina, non so che farei se lei non ci fosse  -Ehi, sta arrivando la Fidanzata- disse la voce di Gas. Mi girai verso di loro e rimasi a bocca aperta. Lali era stupenda nella sua semplicità. Era adorabile. Un vestito viola che le arrivava fino al ginocchio, i tacchi color oro ed indossava una corona di fiori rosa. Era perfetta. Gas la stava conducendo verso di me, così come nel mio sogno faceva il padre, le stava dicendo qualcosa all'orecchio. Lali era di fronte a me. Gas la lasciò andare, ma prima mi guardò e mi disse -Trattala bene o morirai male- poi mi sorrise, mi fece l'occhiolino e finalmente Lali era lì, di fronte a me. Mi porse la mano ed io la accettai, ci sedemmo sul palchetto. Cande e Gas seduti sul carretto pronti ad ufficiare la cerimonia. 

Spazio me:  
Lo so di essere crudele perché non vi metto tutto il fidanzamento, ma poi diventa un capitolo troppo lungo e nessuno lo legge. Ugualmente spero vi sia piaciuto, spero che i miei Laliter vi piacciono anche se non sono come gli originali, spero che Cande e Gas vi piacciano come personaggi, come amici ed aiutanti, come testimoni e fratelli. Io sono figlia unica, perciò non so se rispecchiano perfettamente un vero e proprio rapporto fraterno, se qualcuno di voi ha un fratello o una sorella e mi vuole raccontare che rapporto avete ne sarei felice. Comunque, evitando di perdermi in chiacchiere inutili...spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima <3  

Per sempre insieme LaliterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora