Capitolo 40

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-La pittura è una forma di espressione- disse Peter. Lali lo guardò con le braccia conserte. Erano nel loro posto speciale e lui stava disponendo d'avanti a lei una tela bianca. -Ed allora?- gli domandò. Lui si girò verso di lei e le sorrise, un sorriso dolce e sincero, fatto con tutto il corpo. -Be tu devi esprimere i tuoi sentimenti- le disse lui. Lali gli sorrise e gli mise le braccia dietro al collo, si alzò sulle punte e gli disse -Be, io ho un altro modo per esprimere i miei sentimenti- e gli baciò con dolcezza le labbra. Quando si staccarono dal bacio, Peter aveva ampliato il sorriso. -Questo modo mi piace, ma non è questo che intendevo. Devi esprimere tutto, l'amore, l'odio, la rabbia, la tristezza, la gioia- disse lui e si allontanò leggermente da lei e si girò verso la tela. -Tu mi fai sentire tutto- disse lei. -tutti questi sentimenti e molti di più- le guance di Peter si colorarono di un leggero rossore. Lali prese un po' di pittura rossa col dito e gliela spalmò su una guancia. -Il rosso ti dona- gli disse. Peter le sorrise. -Secondo me a te dona il blu- disse e le spalmò il blu su tutto il viso, compresa la bocca. Lali gli sorrise, aveva una luce di sfida negli occhi. Si alzò di nuovo sulle punte ed unì le loro labbra. -Questa pittura si può mettere sul corpo?- gli domandò quando si fu staccata dal bacio. -Si- disse Peter. -Perché?- le chiese in seguito. Lali si sporcò una mano col giallo e l'altra col blu, poi lo guardò -Ti amo- gli disse. Peter non sapeva cosa dire se non -Anche io ti amo- i due si guardarono in silenzio per alcuni secondi, guardandosi negli occhi e sorridendo. Lali prese a baciarlo ed iniziò a togliergli la maglietta. Peter si staccò dal bacio e la guardò sorpreso. -Che facciamo?- le domandò. -Voglio che tu sia la mia tela Peter- gli disse. Finì di togliergli la maglietta e gli posò le mani sul petto, disegnando due mani, una blu ed una gialla. -Vuoi essere la mia tela Peter? Voglio esprimermi e ci riesco solo con te. Tutti i miei sentimenti derivano da te- Peter le sorrise e senza dire nulla le si avvicinò. Le accarezzò la guancia e la baciò. Lali iniziò ad accarezzargli la schiena con le mani sporche di vernice. Peter fu scosso da un brivido freddo, ma poi si abituò al tocco di lei. In quel momento era Lali a comandare, lei stava guidando quel momento. I due si diressero verso la carrozza. Lali gli si stese sopra, mentre lui le toglieva la maglietta. Lei gli prese ad accarezzare tutto il corpo, colorandolo carezza dopo carezza. C'erano delle coperte, Peter ne stesa una sotto di loro ed una sopra di loro e mentre la luce del tramonto colorava il cielo ed il sole faceva il posto alla luna, Lali e Peter si stesero abbracciati, ormai senza forze, ma con un sorriso che gli andava un orecchio all'altro e si misero a guardare il cielo. Peter indicò delle stelle e le disse -Quella è la costellazione del Orsa Maggiore- Lali seguì il suo sguardo, lei vedeva solo delle stelle disposte vicine, ma che per lei non avevano alcun senso. -Sono molto colorato?- le domandò. Lali si alzò sui gomiti e lo guardò, non riusciva a vedere bene per il fatto che era buio. -Non vedo, non c'è luce- gli disse. Sotto le sue mani sentiva la pelle di Peter e la vernice secca. Peter allungò una mano, prese delle candele ed un accendino e lo accese. Lali sorrise. -Sei stupendo- gli disse. -La tua pelle è blu, gialla, con sprazzi rosa, ma alcune parti di giallo e blu si sono unite ed hanno formato il verde- e si mise ad accarezzargli la pelle liscia ed in alcuni punti rugosa. -Sei sicuro che non ti faccia male?- gli chiese. Lui le sorrise e scosse la testa -No, non mi farà male, è pittura diluita con l'acqua e va benissimo al contatto con la pelle. L'avevo presa per se avessi voluto colorare con le mani. Non avevo pensato che avresti colorato me- la tranquillizzò lui spostandole dei capelli dal viso ed accarezzandole la guancia. Lali era seduta sul suo petto, e lui aveva una visuale perfetta del corpo di lei. -Sei stupenda- le disse lui. Lali gli sorrise e si chinò su di lui per baciarlo. Poi gli si stese sopra. -Sai, sei colorata pure tu- le disse. Lali fece una piccola risatina. -Bene- disse. -Ti va di fare un tuffo nel lago?- gli propose. -Per lavarci- aggiunse poi. Lui la guardò e sorrise -Oggi ti va di fare pazzie, eh?- disse. Lei fece cenno di si con la testa. -Sono pazza d'amore per te- gli disse e lo baciò. Un bacio fugace. Si alzò e corse verso il lago. Lui la guardò e sorrise. Si alzò e la seguì. L'acqua era fredda, ed entrambi ci misero un po' ad abituarvici. Entrarono con estrema calma. Lali entrò per prima, Peter la seguì poco dopo. Le si avvicinò. Lali gli si appoggiò con le braccia intrecciate dietro al collo di lui. -Non riesci a toccare, vero?- gli domandò lui ridendo. Lali gli diede un pugno sul braccio. Lui aveva ragione, erano poco distanti dalla riva, ma la ragazza aveva problemi a toccare. -A me piace il fatto che sei bassa- le disse, accarezzandole una guancia. -Io non sono bassa, sei tu che sei troppo alto- lo contradisse lei, mettendo sul il muso. Lui rise della sua reazione. La alzò di peso sopra l'acqua, la ragazza intrecciò le gambe in torno alla sua vita come fosse un koala. Lui al baciò, dapprima sulle labbra per poi passare al colo. -Peter, ci hai pensato ai bambini?- gli domandò lei accarezzandogli la schiena e lavandogliela senza nemmeno accorgersene. Peter rimase spiazzato e si allontanò un po' da lei per guardarla negli occhi. -Ai bambini?- ripeté. Lei fece un cenno affermativo con la testa. -Che bambini?- le chiese lui senza capire. Lali si domandò se realmente non capisse, le sembrava strano lui era veramente sveglio, pensò che si comportasse così solo perché era un argomento abbastanza delicato. -I nostri tonto- gli disse lei. Lui strabuzzò gli occhi. -Lali, che mi stai proponendo?- le domandò. -Perché ti ricordo che la nostra relazione è segreta, che tu sei minorenne e vai ancora a scuola e che se scoprissero della nostra relazione, oltre ad allontanarci, inevitabilmente, mi manderebbero anche in prigione- le fece presente lui. Lei lo guardò male, non le piaceva parlare di quell'argomento, proprio quanto a lui non sembrava piacere l'argomento dei figli. -Peter, io non ti sto dicendo di farli ora dei bambini. Ti chiedevo se tu ci avessi mai pensato- disse. Ma vedendo la sua espressione preoccupata decise di scherzare -Ti sto parlando di un tempo- disse accarezzandogli il petto -un mesetto- aggiunse. Lui strabuzzò ancora di più gli occhi, e fece un espressione troppo divertente, perciò Lali scoppiò a ridere. -Sto scherzando- lo tranquillizzò -Ma ora seriamente...tu ci hai mai pensato?- gli chiese. E gli baciò le labbra. -Be, no- le disse. -Tu si?- le chiese. Lali fece cenno di si con la testa -Ovvio, se no non te lo avrei chiesto- le disse. Lui respirò con forza. -Ti sembra il momento di parlarne?- le chiese. -Dato che abbiamo fatto sesso, si- gli fece presente lei. -Ok, hai ragione- le disse lui, e le accarezzò il viso. -Ma seriamente non ci hai mai pensato? Ad un mini Peter, con un nasino piccolo ed adorabile come il tuo, e coi tuoi adorabili nei- disse lei, toccando il suo naso col proprio, e baciandogli i nei. -No, però una mini Lali, molto, molto mini, si me la immagino- disse lui ridendo. Lali lo fulminò con lo sguardo, scuotendo la testa, ma poi scoppiò a ridere anche lui e lo baciò. -Sarà stupendo avere figli con te- gli disse lei. -Si, ed a me piacerà moltissimo privare a farli- disse lui. -Ti immagini Gas e Cande come zii?- disse lei. -Poveri bambini- commentò lui. Lali rise -E noi come genitori?- gli chiese. -Bambini molto fortunati, quando c'è molto amore in una famiglia è stupendo, l'amore è tutto ciò che conta- le disse. Lali fece cenno di si con la testa, ma sembrava assente. -Io non so se sarò una brava madre. Hai visto dove sono cresciuta- disse lei. Lui scosse la testa e le diede un baciò sulle labbra, la strinse più forte a se. -Sarai una madre bravissima, perché sai quali sono gli sbagli, e non li commetterai- le disse. -E tu sarai un padre bravissimo, perché sei ultra dolce e sai amare come nessuno- gli disse lei. Peter le sorrise e la baciò, si immersero sott'acqua continuando a baciarsi. Peter scostò i capelli di Lali dal viso di lei. -Sarà stupendo- disse quando riemersero -perché saremo insieme e quando noi siamo insieme possiamo affrontare qualsiasi sfida- le disse. Lali gli sorrise e riunì le loro labbra. 


Per sempre insieme LaliterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora