Primo giorno - Sofia

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Pov's Sofia

Sono arrivata da meno di un'ora in questo campus, mi ha accompagnata mio padre con la sua Ferrari d'oro rosa e mi ha lasciata tra la folla di studenti, mentre lui é andato dagli altri professori. Chi mi conosce dice che somiglio molto a mio padre, sia fisicamente che caratterialmente, cioè Donquijote Doflamingo e, in effetti è così. Sono una ragazza dai lunghi capelli biondi, i miei occhi sono azzurro cielo e ho una carnagione abbronzata ma non troppo, l'unica cosa che non ho preso da mio padre è l'altezza, infatti, quando sono accanto a lui mi si può facilmente scambiare per una bambina di 10 anni.

Appena sono arrivata mi si presenta davanti un ragazzo veramente carino. Lo osservo mentre si avvicina a me, indossa uno strano capello stile cowboy molto originale e da sotto di esso, si intravede un ciuffo di capelli neri. Sul viso ha delle lentiggini che gli danno un che di bambino e ha un sorriso dolce e sincero.

"Hei ciao! Tu sei una delle nuove arrivate giusto?" chiede con il sorriso sulle labbra e fermandosi difronte a me. Lo osservo ancora, realizzando dopo qualche secondo che era davanti a me.

"Uh.... Si, sono io." Eh si, ora che lo vedo meglio devo proprio confermare ciò che ho detto prima. É molto carino.

Mi guarda sempre sorridendomi e allunga la sua mano destra verso di me.

"Io sono Ace." Lo guardo per poi stringere con decisione la sua mano.

"Io Sofia" ricambio il suo sorriso.

"Ti va di fare un tour della scuola?"

"Mi sembra una buona idea. Accetto volentieri."

Detto ciò, ci incamminiamo  l'uno accanto all'altra verso l'entrata del Campus.

"Allora... Ho sentito che tu sei la figlia del prof. Donquijote, vero?" Chiede mentre varchiamo l'entrata.

"Si esatto, sono io. Si dovrebbe anche vedere no?" Sorrido guardando difronte a me e continuando a camminare.

"Beh si, in effetti siete molto simili. Come mai sei venuta qua?" Mi guarda curioso.

"Perché mio padre vuole tenermi d'occhio più da vicino. Non so se capisci....'padri iper-protettivi'." Ridacchiò virgolettando con le dita l'ultima frase, vedo che il moro annuisce ridendo.

Ha una risata bellissima, é sincera e ti fa venire voglia di sorridere. Arrossisco subito per questo mio pensiero e noto che Ace mi sta guardando storto.

"Ti senti poco bene? Sei diventata improvvisamente tutta rossa."

"No no, va tutto bene grazie." Rispondo sorridendogli timidamente, lui annuisce sorridendo e si ferma davanti ad una fila di armadietti arancioni, appoggiandosi ad uno di essi su cui c'è scritto, stile graffito, "Pugno di Fuoco" a caratteri abbastanza grandi e di colore nero.

"Per qualsiasi cosa, questo è il mio armadietto e di solito mi trovi sempre qua durante l'intervallo o al cambio dell'ora insieme hai miei amici." Dice indicandolo con il pollice.

Annuisco sorridendo. Quindi quello é il suo soprannome... Uhm, chi sa perché.

Ad un certo punto si sentono delle urla provenire dall'entrata dell'edificio, io e Ace ci giriamo e vediamo due ragazzi, uno biondo e l'altro dai capelli verdi che stanno litigando molto pesantemente.

"Tranquilla, quei due li vedrai sempre litigare quando sono insieme. Quello dai capelli verdi si chiama Zoro e l'altro è Sanji, penso siano entrambe in classe con te." Faccio cenno di sì con la testa ma senza distogliere lo sguardo dai due litiganti, fino a quando non intravedo una ragazza dai capelli blu che mi ricorda tanto qualcuno. Non sarà...

"Cristal!!" Dico mentre mi passa davanti, lei si gira e appena mi vede mi salta addosso abbracciandomi.

"Sofia! Non pensavo che anche tu fossi qua! É da tantissimo tempo che non ti vedo!" Ci sorridiamo a vicenda e sciogliamo il nostro abbraccio. Noto che il moro ci guarda confuso.

"Come fai a conoscere Cristal?" Chiede Ace.

"Beh mio padre lavora qua e conosce il suo. Più tosto, voi come vi conoscete?" Chiede curiosa.

"Cristal ed io siam-" Il moro non fa in tempo a finire la frase che i due litiganti ci vengono addosso, spingendo me addosso ad Ace e facendo cadere Cristal sopra a Zoro. Arrossisco come un peperone per questo contatto ravvicinato ed improvviso e mi allontano subito.

"Scusami! Ti ho fatto male?" Chiedo guardandolo dispiaciuta e ancora rossa in viso.

"Tranquilla, sto bene. Non è colpa tua." Sorride alzandomi la mano con il pollice in su.

Dopo pochi secondi ci accorgiamo di Cristal e Zoro. Lei é diventata rossa come un pomodoro e lui ha un lieve rossore sulle guance. Lei si alza in piedi di scatto e si scusa per poi correre via super imbarazzata, lui invece si rimette in piedi tranquillamente guardando nella direzione in cui é andata Cristal per poi dirigersi chi sa dove.

Sospiro non capendo che cosa passi per la mente a quei due, che mancava poco ci ammazzavano.

"Ehm, dove eravamo rimasti?" Chiedo girandomi nuovamente verso Ace.

"Mmmm.... Ah si! Ti stavo dicendo che io e Cristal siamo fratelli adottivi, suo padre mi ha adottato." Non voglio chiedergli il motivo di questa adozione, molto probabilmente la motivazione non sarà molto allegra.

"Wow, non lo sapevo! Senti... Non é che mi potresti accompagnare hai dormitori? Le mie valige sono già lì ma non so dove siano e dato che ti sei offerto di farmi fare il giro della scuola.... Adesso ti tocca farmi vedere dove sono." Sorrido soddisfatta guardandolo e vedo che lui scuote la testa sorridendo.

"Te li mostro dopo, prima c'è il discorso e l'assegnazione delle camere da parte del Preside, seguimi! Dobbiamo andare nell'aula magna e siamo già in ritardo!"

Così dicendo, Ace mi afferra la mano e inizia a correre seguito da me verso l'aula magna, arriviamo appena in tempo e ci si sistemiamo nella quarta fila di sedie dove ci sono due posti liberi vicini.

Il preside inizia il suo discorso presentando me e le altre quattro nuove arrivate, appena sento il mio nome appare sul mio viso un sorriso smagliante. Dopo le presentazioni, il preside Newgate ci illustra la stanza e con chi la condivideremo, io sono insieme a due ragazze del mio anno a quanto ho capito, si chiamano Bonney e Baby, spero solo che siano simpatiche.

Appena il preside finisce, usciamo tutti dall'aula e Ace, come gli avevo chiesto in precedenza, mi porta ai dormitori femminili, che a quanto mi ha detto lui, si trovano nell'ala destra dell'edificio al secondo piano.

"Comunque grazie mille per il giro e per avermi aiutato ad orientarmi, se non fossi arrivato tu a quest'ora sarei ancora nel giardino difronte alla scuola." Dico ridendo e nel mentre saliamo le scale per il secondo piano.

"É stato un piacere sia conoscerti che aiutarti! Ah! Siamo arrivati, la tua stanza é l'ultima infondo al corridoio se non mi sbaglio."

"Ah si si é quella, vedo le mie valigie laggiù."

"Beh ora é meglio che vada a sistemare le mie cose, ci vediamo in giro Sofy!" Detto ciò si avvicina a me e mi posa un bacio a stampo sulla guancia per poi salutarmi con la mano mentre scende le scale, ricambio il saluto arrossendo un po' ed accarezzandomi una guancia.

Credo proprio che quest'anno sarà moooolto interessante...

Salvee!
Io sono Sofia, una delle cinque autrici, questo capitolo è dedicato al mio personaggio!   Spero che vi piaccia e buona lettura!

-Ace's girlfriend❤

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