Primo giorno - Cristal

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-Papá, devo proprio andarci?- guardai mio padre con il broncio. -Ci sono i miei fratelli Ace e Luffy, é vero, solo che uff... Non conosco nessun'altro e non ho proprio voglia di incontrare nuova gente. Lo sai che sono timida.

Mio padre mi fissò per un attimo e poi scoppiò in un grossa risata -Gurararararara, a me non sembra. Dai, ti farai nuovi amici e non starai sempre chiusa in casa a leggere libri. Ora andiamo che siamo in ritardo. Salta sulla jeep, avanti. E non fare storie.

Sbuffai un'ultima volta e obbedii agli ordini. Quanto poteva essere irritante mio padre? Però era anche vero che gli volevo un mondo di bene.

Arrivammo a scuola e scesi dalla macchina seguendo il mio papá in cortile. C'erano un sacco di ragazzi.

Chissá se ne troveró uno carino... Mmmh... Quello?

Intravidi un ragazzo dai capelli rossi che mi stava fissando malizioso mentre parlava con il suo gruppetto, però probabilmente i suoi occhi erano puntati sulla bellissima ragazza che avevo dietro di me. Una certa Kylie... A quanto pareva era stata travolta da una tipa dai capelli molto lunghi e neri. La ragazza mi osservò con uno sguardo meravigliato.

-Parrucchiere o autodidatta?- chiese indicando i miei capelli.

In effetti erano in molti quelli che facevano apprezzamenti su di essi, anche per il loro colore vicino a quello del cielo, come i miei occhi del resto.

-Sono naturali- risposi timidamente.

-Sono bellissimi.

Sorrisi -Grazie.

-Allora ci vediamo dopo- mi fece un gesto con la mano e si allontanò con la sua amica.

Guardai l'ora sull'enorme orologio della scuola e mi accorsi che mancava ancora un po' all'assegnamento delle camere, quindi decisi di controllare il mio armadietto e cominciare a sistemare qualcosa.

Fortunatamente mio padre lo aveva messo di fianco a quello di mio fratello. Sapevo dove fosse: Ace me lo aveva indicato così tante di quelle volte quando ero venuta a trovarlo... E puntualmente si addormentava nel bel mezzo di un discorso quando giungevamo all'armadietto.

Bisognerebbe risolverlo questo problema.

Mi diressi verso il corridoio in questione e vidi sul fondo un ragazzo biondo e uno dai capelli verdi litigare pesantemente.

Aspetta... Verdi? Che strano colore per i capelli.

Poi pensai ai miei e mi diedi della cretina. Mentre ero immersa nei miei pensieri qualcuno mi chiamò.

-Cristal!!

Mi girai di scatto e riconobbi Sofia. Quella pasticciona di una. Le saltai letteralmente addosso.

-Sofia! Non pensavo che anche tu fossi qua! É da tantissimo che non ci vediamo!

Ci sorridemmo a vicenda e sciogliemmo il nostro abbraccio. Notai anche mio fratello che fissava confuso la mia amica.

-Come fai a conoscere Cristal?- le chiese.

-Be', mio padre lavora qui e conosce il suo. Piuttosto, voi come vi siete conosciuti?- domandò l'altra a sua volta.

-Io e Cristal siam-

Non fece in tempo a finire la frase che i due litiganti di poco fa ci vennero addosso. Sofia andò addosso ad Ace e io finì stesa per terra sopra il tipo con i capelli verdi.
Arrossii visibilmente e anche lui sembrò parecchio imbarazzato.

Oh mamma, che vergogna!!

Mi rialzai subito scusandomi e corsi via.
Non sapevo dove stavo andando perché non conoscevo il luogo, ma mi allontanai più che potei dal corridoio di prima. Non appena mi accorsi di aver distanziato abbastanza il ragazzo con i capelli verdi mi fermai. Ero senza fiato. Mi appoggiai contro il muro scivolando a terra esausta.

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