Le note di una strumentale mi danno il buongiorno; appena riconnetto la riconosco, è Euphoria. Per una volta, la funzione Random sulla canzone della sveglia ha funzionato, il titolo della canzone è più che appropriato per esprimere cosa sento ora.
Mi vesto in fretta con abiti scuri, comodi e non troppo larghi: qualcosa mi dice che i metodi di ricerca non saranno sempre del tutto... ortodossi.
Prendo dalla valigia uno zainetto nero e scivolo silenziosamente fuori dalla stanza.
I corridoi a quest'ora del mattino sono bui e silenziosi, e la moquette che riveste il pavimento è l'ideale per attutire i rumori.
Il dubbio amletico è uno solo: scale o ascensore? Le scale di legno sono vecchie e scricchiolano rumorosamente anche mettendoci sopra una piuma... ma non che l'ascensore sia molto meglio: quell'apparecchio quando si avvia emette un rumore infernale capace di svegliare l'intera nazione.
A 'sto punto, vada per il corrimano.
Scivolo giù per il corrimano in marmo, è lucidissimo e si fila che è una meraviglia. Un giorno ci andró con lo skate, ho deciso. A proposito, chissá se qui c'è anche uno skatepark...
Esco dall'edificio scolastico e, dopo una controllata alla mappa, mi dirigo verso la costruzione indicata dalla soluzione dell'equazione.
Il Sushiko.
Naturalmente a quest'ora è chiuso. Faccio un giretto di perlustrazione per vedere se magari qualcuno ha lasciato qualcosa di aperto, non prima di avere controllato che non ci fosse nessuno in giro.
Niente. Tutto chiuso. Per fortuna ho pensato a quest'evenienza. Prendo dallo zainetto nero una torcia, dei guanti di lattice, una forcina, del filo di ferro e forzo la serratura della porta di servizio.
Entro, richiudo silenziosamente la porta alle mie spalle e accendo la pila; noto, subito a destra della porta una spia rossa.
L'allarme.
Lo punto, è uno dei modelli che si disattivano con un codice numerico... alcuni numeri sono più usurati, in teoria dovrebbero formare la combinazione.Certo che la gente dovrebbe inventarsi password più elaborate di "1234". Anzi. No. Aspetta... ritiro quello che ho appena detto. Queste elaboratissime password rendono la vita facile a quelli come me.
Faccio luce nella stanza. Sono nella cucina, ma dubito seriamente che l'essere che mi ha proposto questo gioco sia dipendente del locale.
Facendo attenzione a non toccare nulla, mi dirigo verso una porta doppia che dovrebbe dare accesso alla sala da pranzo.Se dovessi fare una caccia al tesoro qui dentro, dove nasconderei l'indizio?
Controllo sotto i tavoli e le sedie. Niente a parte qualche gomma masticata appiccicata... che schifo.
Vediamo il bancone...ancora niente.
Gli sgabelli davanti al bancone: niente.
Comincio a pensare che tutto questo sia una grandissima idiozia.Visto che ormai sono qui, controllo pure i balconi, magari qualche studente ha dimenticato qualcosa di valore.
Noto qualcosa di bianco infilato tra la tavola di marmo e il muro... non ci posso credere! Eccolo qui, il bigliettino.
Lo leggerò fuori, è più sicuro. Esco velocemente dal locale rimettendo l'allarme e chiudendo a chiave con lo stesso metodo con cui sono entrata, non voglio che qualcuno si insospettisca. Nessun danno alla serratura. Perfetto.
Mi siedo sulla stessa panchina su cui mi sono seduta ieri a pranzo e leggo il bigliettino del Sushiko.
"Se sei riuscita a trovarmi o sei andata a mangiare qui o sei una ladra"
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One Piece's Campus
FanfictionSiamo cinque ragazze con la stessa passione. Il fantastico mondo di One Piece! Questa è una fanfiction che ha come personaggi le protagoniste delle nostre storie e tutti coloro che fanno parte dell'omonimo universo del mitico One Piece. Speriamo...