Match - Cristal

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Sabato mi svegliai di buon umore, poiché la mattina avrei visto il mio amato prof di fisica e chimica e al pomeriggio ci sarebbe stato il torneo di calcio del triennio.

Mi misi seduta sul letto, dopo aver spento la sveglia, con un sorrisino da ebete stampato sulle labbra. Mi guardai intorno e notai Perona e Hancock ancora intente a dormire, peró non vidi Kylie.

Probabilmente si é svegliata prima per fare colazione e vedersi con quel cafone di un rosso. Non mi piace che abbia un ragazzo del genere.

Non potevo dire la stessa cosa di Sofia, perché il mio fratellone non aveva niente che non andasse. Solo... Un po' troppo ingenuo, come Rufy del resto.
Mi alzai e mi diressi convinta verso il bagno, ma, essendo a piedi nudi e avendo alla mattina l'agilità di un elefante in un negozio di cristalli, presi in pieno con il mignolo del piede lo spigolo della gamba della scrivania in mogano lì vicino. Inciampai di brutto e caddi per terra battendo il fondoschiena.

-PORCA PU- mi tappai subito la bocca e girai piano la testa in direzione delle mie compagne.

Oh-oh...

Al rumore dell'impatto si erano svegliate di soprassalto e adesso mi stavano guardando come si osserva un clown del circo. Dopo pochi secondi mi scoppiarono a ridere in faccia. Gonfiai le guance e aggrottai le ciglia.

-Be'? Che c'é da ridere?

-Ma come?- chiese Hancock. -Abbiamo appena scoperto che la compagna di stanza perfetta e timida stava per imprecare come uno scaricatore di porto. Come si puó non ridere davanti a una scena come questa?

-Ha ragione- disse Perona dandole man forte. -Che ti direbbe Kylie?

Mi rimisi in piedi a fatica, incrociando le braccia -Niente!! Assolutamente niente... E non deve venire a saperlo. E poi,- dissi prima di chiudere la porta del bagno -puó capitare a tutti di farsi male e imprecare. Non sono così perfetta.

Le lasciai con quelle parole e mi chiusi la porta alle spalle.
Dopo poco uscii dal bagno e scorsi Hancock in preda all'ansia e sul letto con le gambe circondate dalle braccia in una posizione impaurita. Mi avvicinai a Perona.

-Che ha?- le chiesi sussurrando.

-Niente, niente... Ehi!! Vuoi vedere una reazione buffa della nostra compagna di stanza?

-A cosa?

-Mmmh... Dimmi Cristal, cosa c'é oggi pomeriggio?- mi chiese alzando improvvisamente la voce -É facile susu. Tre parole.

Ci pensai un attimo.

-Ehm... Torneo di calcio?

-AAAAAAAAAAH!!!- Hancock si alzó di scatto e si mise a correre per la stanza.

Ma che coes...?

All'improvviso la porta d'ingresso si aprì e ne entrò una Kylie abbastanza felice. Felice... Finché non vide la sua migliore amica in preda a un attacco di panico totale. Anche l'altra la notò.

-KYLIEKYLIEKYLIEKYLIEEEEEEE!- urlò abbracciandola.

-DATELE DEI SEDATIVI!- Perona prese a svolazzare in aria per la stanza con le mani protese verso l'alto.

Convivo con delle pazze...

-Io non voglio, non voglio, non voglio...- Hancock continuava a ripetere la stessa frase.

Kylie sospirò -Potete spiegarmi?

Ovviamente intervenni con il mio fare da saputella -Non vuole partecipare al torneo.

Semplice e concisa. Potrei insegnare.
Ahahahahahahahaha... Naaaaah.

-Oh, stai tranquilla Hancock, non succederà nulla. Anche io giocherò- le sorrise dolcemente.

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